Montescaglioso: paese in controtendenza?

Avete letto su internet la notizia che più della metà degli Italiani non sa usare il PC?

Beh io ci lavoro ed in effetti ne incontro molta di gente “incapace”!!!

Volevo solo fare i complimenti a Montescaglioso che invece sta dimostrando grazie alle menti aperte e “geniali” di alcuni suoi giovani che è un paese che sta seguendo lo sviluppo tecnologico della nostra epoca.

Complimenti ancora!

Saluti da Alex

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Di seguito il testo della notizia:

Italiani al computer: bocciati
Il 59% non lo sa usare
31/8/2006

I risultati dell’indagine Eurostat 2005 sull’abc dell’informatica, condotta nei Paesi membri dell’Unione europea, non sono confortanti per il nostro paese: l’Italia risulta infatti penultima in classifica, seguita solo dalla Grecia.

Il fatto che il 59% degli italiani non sappia usare il computer, a fronte di una media europea del 37%, può rappresentare un grave problema al giorno d’oggi perchè, come spiega Luigi Camilloni, presidente dell’Osservatorio Sociale, «la conoscenza dell’uso del pc è diventato un requisito essenziale per svolgere qualsiasi attività», sottolineando l’importanza per il Governo di correre ai ripari.

Anche per l’impiego di internet in Italia si registra un andamento negativo e, come per l’uso del pc, sono state rilevate notevoli differenze in base all’età e al sesso.

Nella fascia tra i 55 e i 74 anni degli oltre 180 mila europei, ai quali è stato sottoposto un questionario per capire il livello di conoscenza delle operazioni informatiche, il 65% ha dichiarato di non conoscere il computer. In Italia questa percentuale sale all’87%, ma forse il dato più preoccupante è che anche il 28% dei giovani tra i 16 e i 24 anni non ha le basi per l’uso del pc e l’analfabetismo informatico resta diffuso soprattutto tra le donne: seguendo la tendenza europea, risulta meno informatizzato il 64% del campione femminile contro il 53% degli uomini.


Commenti da Facebook

1 Commmento

  1. lazarum

    le nuove tecnologie..prendo spunto da questo interessante post di vidili…
    il futuro passa per internet…l’informatica e l’elettronica almeno finche un’onda d’urto e le radiazioni (sempre onde sono…)elettromagnetiche derivanti da un’ordigno termonucleare nn azzereranno tutto allora ritorneremo in un tecno-retro-medio evo(alto o basso da stabilire) alla madmax( indimenticabile gibson…) oppure alla ken shiro( il guerririero) fino ad allora pare che la corsa sfrenata dell’evoluzionismo cybernetico trovi il suo limite nelle nano tecnologie e negli angtrom(1 angstrom = 1.0 × 10-10 metri) del formidabile elemento del silicio..e cristalli associati. data la sua affinità con il carbonio ed essendo questo alla base della chimica organica(della vita) ve lo immaginate un mondo basato sul silicio?per ovvi motivi di ibridizzazione degli orbitali nn sarebbe possibile.cmq ritornando a noi usare il pc conoscere i sitemi operativi ed i programmi che “girano” su essi(nn dico programmare-script etc etc) ma avere idea di come un pc o un mac funzionano è la base per entrare nel mondo della comunicazione gloabale.Ripensandoci il mondo attuale si basa sul silicio inorganico…poichè i chip dominano la nostra vita la morte intellettuale del futuro prossimo venturo sarà ai noi l’ingoranza informatica, il sig. gates è solo un pallido esempio delle potenzialità della conoscenza dei linguaggi di programmazione, benchè il genio nn sia lui ma la schiera di collaboratori nerds dei quali si avvale…cmq il punto è che se il mondo continua su questa linea evolutiva ben presto molte delle più semplici operazioni si faranno meidante( o con la mediazione) di apparcchietura I.A. cervelli sintetici programmati per supportare il lavoro dell’uomo.
    in italia ci affanniamo a vedere le puntate dei soporiferi della mente come la sig.ra Defilippi ed associati e ci friggiamo il cervello tra isole degli sconoscitui e brodaglie della stessa insipidità anzichè suggerire un uso creativo e formativo del cervello…è avvilente ma la tv e la rete controlleranno le menti beote dei degli immuno-cultural deficenti…poveri noi. la forza della rivoluzione è nella conoscenza… le vere rivoluzioni sono quelle culturali nn quelle dei genocidi…ma siamo troppo intenti a scaricare l’ultima suoneria per accorgerci che i giovani cinesi, malesi, estoni etc( in gamba e preparati) ci stanno soffiando il futuro…
    chi aveva detto le tre i? inglese internet e…imbecillità!?
    andate a lavurà!
    ciaoz baci et abbracci

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