Comunicato dell’assessore Disabato

L’ex vice sindaco e assessore alle attività produttive Fabio Disabato in merito alle recenti vicende che hanno visto un cambio al vertice dell’amministrazione comunale montese con il sindaco Venezia destinato al consiglio regionale e la nomina a vice sindaco di Vincenzo Zito al posto di Disabato stesso.

TITOLI… DI CODA?

L’esigenza di chiarezza e di trasparenza nei confronti dei miei elettori mi costringe a scrivere queste poche righe in una fase post elettorale che, ahimè, pare sia, sciaguratamente, più incandescente di quella pre-elettorale.
Sono tante le considerazioni che si potrebbero fare circa la revoca dell’incarico di vice sindaco avvenuta il giorno successivo alle elezioni regionali, considerazioni circa il perché la revoca abbia costituito il primo atto del post elezioni a fronte di ben altri impegni che erano stati assunti, considerazioni sul perché, in campagna elettorale, nessuno abbia mai detto “pubblicamente” che la reggenza non sarebbe stata affidata a chi ricopriva in quel momento l’incarico di vice sindaco, bensì ne sarebbe stato nominato un altro, considerazioni sul perché il tanto famigerato metodo democratico del primo degli eletti del PDL fosse stato attuato solo un anno dopo la nascita di tale partito e con esclusivo riferimento all’incarico di vice sindaco e non ad altro; così facendo, però, rischierei di alimentare un clima di scontro che non si addice al mio modo di vedere e di fare la politica.
Come si conviene in ogni democrazia, anche nella politica, bisogna accettare le scelte della maggioranza anche quando queste non sono condivise.
Mi è stato chiesto di fare un passo indietro: ne ho fatti due, rinunciando così a ricoprire il ruolo di assessore ai lavori pubblici che mi era stato “offerto”, contestando e rifiutando un modo di fare politica che considero ormai superato.
Ora però è arrivato il momento di fare chiarezza, di capire cosa sia il PDL a Montescaglioso; di capire se il PDL Montese intenda far parte del grande progetto ideato dal presidente Berlusconi o se, al contrario, qui a Montescaglioso il nuovo partito altro non è che la riedizione del vecchio partito con un nome nuovo!
Ora che i “titoli” sono stati tutti assegnati, ora che ognuno ha raggiunto il proprio obiettivo, mi sembra doveroso tornare a parlare dei problemi che interessano i cittadini di Montescaglioso per fare in modo che i restanti dodici mesi di amministrazione non si trasformino in mera gestione del potere.
Nel partito non abbiamo bisogno né di notai, né di Ponzio Pilato, bensì di persone capaci di far riprendere un consenso che appare sempre più in declino.
Se continuiamo a dare importanza a titoli, poltrone od altro, se non volgiamo lo sguardo alla popolazione montese, questa guarderà altrove, come già sta facendo, ed i titoli assegnati si trasformeranno solo in titoli… di coda!


Commenti da Facebook

3 Commenti

  1. Raf

    Tra le cose che sottolinea Disabato sicuramente la mancata chiarezza in fase elettorale è uno degli aspetti importanti.
    Penso che l’elettore avrebbe voluto sapere in mano a chi sarebbe andata la reggenza del comune in caso di vittoria di Venezia…

  2. ciffo

    Vista la situazione direi che Fabio Disabato si è comportato da vero signore. Complimenti! Tutta la mia stima.
    Spero che ci sia ancora la possibilità di vedere Fabio come candidato sindaco alle prossime elezioni.

  3. vince_ditaranto

    Apprezzo anche io le parole di Fabio Disabato che non poteva non fare una dichiarazione dopo quanto è accaduto. A cosa serve la carica di vice-sindaco? Penso che ogni cittadino abbia diritto a sapere e capire cosa succede nel dietro le quinte dei partiti. Soprattutto quando ne va della amministrazione del Comune.

    Unico appunto, magari la prossima volta non sarebbe giusto chiedere e dare chiarezza PRIMA delle consultazioni elettorali?

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