Ragazzi mi dispiace ammetterlo ma ogni volta che vengo a monte me ne torno con una delusione sempre maggiore.
Ho trascorso tre giorni in un paese sempre più vuoto, sarà stato anche il tempo un po piovigginoso e il vento gelido che sferzava Montescaglioso nonostante le ottimistiche previsioni meteorologiche di Ravilo, ma la sensazione che si avverte è proprio quella di sbarcare in un posto dove ormai manca il minimo interesse per una vita sociale che pure animava un tempo la nostra cittadina.
Veramente due momenti di aggregazione li ho anche visti questa volta, ma entrambi hanno contribuito ad accrescere in me questo senso di delusione.
il Primo la festa del Primo Maggio da sempre momento di lotta ma che negli ultimi tempi si è ridotto ad un semplice ritrovo sotto il palo della cuccagna con un comizio sindacale che più squallido non si poteva immaginare sia nei contenuti che nella durata, 8 minuti di orologio, come se temi sindacali e sociali in questo momento non ce ne fossero da affrontare e allora meglio dedicarci alle vicissitudini personali della coppia Berlusconi in fase di divorzio, il secondo casualmente ho assistito alla passerella di veline e personaggi da grande fratello che hanno partecipato alla prima montese del neo candidato presidente alla provincia Franco Stella che ha partecipato ad un incontro nella sede del PD n 2 risparmiando almeno a quelli come me di dover assistere all’ingresso trionfale di un Fascista nella sede storica del Vecchio PCI.
Dicevo un po di tempo fa che ormai non mi lega proprio niente a questo PD e il veder candidato un uomo dichiaratamente di Destra come loro presidente me ne da la conferma, conferma che mi viene anche dall’apprendere delle peripezie Piddine che hanno portato alla scelta del candidato locale alla provincia nella persona del loro coordinatore non senza contrasti molto combattuti che a quanto pare hanno portato a spaccature interne che sembrano insanabili.
Scusate se posso sembrare patetico ma non riesco a spiegarmi in effetti con quele coraggio ci si possa presemtare agli elettori tradizionalmente di sinistra e chiedere un voto per un presidente con i trascorsi destroidi e senza neanche che si sia spiegato ai cittadini i motivi per i quali non si è fatto nulla sulla vicenda dei cococo e perchè in questi ultimi cinque anni di amministrazione provinciale si è praticato un clientelismo familiare cosi sfacciato da fare invidia anche alla peggiore democrazia cristiana.
Spesso si dice che occorre tapparsi il naso e per spirito di appartenenza entrare in cabina e votare lo stesso, ma questa volta per farlo oltre al naso bisognerebbe chiudersi gli occhi e turarsi le orecchie.
con sincero affetto tonino ditaranto
Dissento con te sulla mancanza di vita sociale perchè invece di pensare solo al primomaggio potevi farti un giretto in difesa e vedere che noi giovani FACCIAMO!anche senza avere alcun contributo da nessun ente!
Poi se l’operato di sinistra non ti ha soddisfatto allora vota a destra e cosi metti alla prova le altre forze politiche!punto!ciao tm e buona continuazione!
🙂
Ti assicuro tonino, che la delusione è ancora maggiore in noi che stiamo qui a monte, che vediamo ogni giorno il paese semi-vuoto (rispetto a come era anche 5-6 anni fà), però forse ci lamentiamo di meno di quelli che sono fuori. Io dico, soprattutto a chi è fuori, che se siete stanchi del solito Monte, potete provare a tornare qui per cercare di cambiare le cose, altrimenti è inutile dire sempre, sono sempre più deluso e frasi del genere..Se non sono i giovani a portare idee nuove, chi potrebbe mai portarle in questo paese, che alle 4 del pomeriggio è animato da 70enni che popolano piazza roma?E’ troppo facile lamentarsi di tutto, sollevando problemi dal sito, quando poi la gente che pone questi interrogativi è fuori e non contribuisce attivamente alla vita sociale del paese… vorrei farvi stare qui tutto l’inverno, e poi forse potreste capire un pò…Io che sono ritornato dopo 6 anni, apprezzo l’impegno della gente che per diversi motivi è rimasta qui, e che è riuscita ad organizzare eventi (come il carnevale), e che si è impegnata attivamente per paese, non semplicemente sollevando problemi dal sito….sentire le lamentele di chi è fuori e che qui ci rimane solo per pochi giorni all’anno, dopo un pò stanca. Si potrebbe aprire un post su questo argomento.
PROVATE A TORNARCI E A PORTARE NUOVE IDEE E POI NE RIPARLIAMO..
giuliano
Ragazzi credo che la critica di Tonino sia in riferimento alla politica locale. La sua delusione è rivolta ad una classe politica che a suo avviso sembra dormiente e sembra aver perso quelle peculiarità di lotta che la sinistra aveva dimostrato in passato. Mi è bastato parlare poche volte con Tonino per capire quanto la politica (quella vera!!!) sia parte integrante della sua vita. Il suo lamento è verso quei giovani di sinistra che dovrebbero avere il compito di rendere più dinamico il PD e che invece si accontentano di strane candidature.
Il suo desiderio è vedere gente politicamente attiva, gente che, come lui, non deve dire grazie a nessuno e deve essere libera da condizionamenti. Il fatto è, caro Tonino, che questa libertà non può esserci in un regime di assistenzialismo come il nostro.