La faccia del campionato è salva. Chi aveva pensato o ipotizzato combine, è accontentato. La partita di ieri ne è stata un esempio lampante tra una squadra alla ricerca della vittoria per sperare nel salto di categoria e l’altra ad onorare un campionato al quale non doveva chiedere più nulla.
La cornice di pubblico ha reso la sfida intensa con sfottò in campo e fuori, da tutte le parti. Il pulman montese non è mai arrivato, ma le cinquanta persone sono giunte lo stesso, alla spicciolata ed hanno gridato per tutta la gara. Sembrava di giocare in casa con il capo ultrà ravilo ad imbeccare il resto della ciurma.
I montesi partono bene anche se le condizioni del campo sono pessime a causa di un acquazzone pomeridiano. Il primo tempo è ben controllato e ospiti in vantaggio con Petruzzo di testa. I locali creano qualche insidia, ma il primo tempo finisce tra schiaffi e calci dei grintosissimi mercenari roccanovesi che mostrano fino troppo agonismo ed al limite dell’antisportività. Da segnalare a fine primo tempo l’espulsione di Borneo che schiaffeggia il portiere montese Cifarelli G., che a sua volta aveva risposto al pubblico che lo beccava. Stessa cosa aveva fatto il suo dirimpettaio Bellitto, che da vero “signore”, aveva raccolta un pietra e pensava di tirarla verso i tifosi montesi.
I montesi partono molli nella ripresa e subiscono subito il pareggio su un colpo di testa che rimbalzando a terra inganna Cifarelli G.. Gli uomini di Cicorella non riescono a riprendersi e prendono anche il secondo gol sempre di testa. Il Roccanova si ritrae in difesa e con un gioco falloso stoppa le azioni montesi. Il Roccanova rimane in 9 per un’altra espulsione. Il tempo passa e le occasioni sono clamorose, ma la giornata è negativa e dopo 5 minuti di recupero la partita termina sul 2-1.