Partito ufficialmente, domenica 29 us il campionato Italiano di società di marcia 2009 che il 25 ottobre pv in quel di Ascoli Piceno che celebra il quarantennale, assegnerà gli scudetti nella marcia maschile e femminile. Al Campionato, come ormai avviene dal lontano ‘97, presenti 2 team di Montescaglioso, l’Euroatletica ‘96 Basilicata della Campionessa Lidia Mongelli e l’Ecosport ASC Monte del neo presidente Carmine Ambrico, oggi maratoneta per hobby con un passato nella gloriosa Scotellaro Matera del Prof. Primo Sinno che negli anni 70 ha dominato la marcia giovanile Italiana ed Internazionale culminata nella storica conquista del bronzoagli Europei Juniores di Duisburg 73 del Montese Angelo Dichio.
Tornando a Rieti, formazione rimaneggiata causa assenze importanti quali Francesco Montesano, Valeriano Bagorda e Christopher Dichio, l’Ecosport Monte, presente a Rieti con Giovanni Gentile, i cugini Antonio e Antonio Mangia, Loris Carotenuto, Dario Ciarfaglia e Vincenzo Didio, si è dovuta accontentare di un 5° posto nella classifica di tappa dietro alle solite Fiamme Gialle di Ostia, seguiti dai Carabinieri Bologna, Aeronatica Militare e Libertas Benevento, ma davanti a ben altri 20 team.
Soddisfatto il neo presidente Carmine Ambrico che ha seguito personalmente la squadra insieme al tecnico Dichio. ” Quando nel corso dell’assemblea elettiva del 28 dicembre us ” racconta Ambrico ” un dei 50 giovani marciatori montesi mi ha chiesto come mai un materano avesse accettato di dirigere un team montese, gli ho risposto che la marcia non ha confini, che lo Sport è fatto per unire e che la passione per la marcia mi ha portato a Montescaglioso dove la marcia è quasi una religione”.
” Un argento mondiale, 6 scudetti e 5 maglie azzurre in soli 4 anni” continua Ambrico ” non sono una invenzione o una fortuna, bensì il frutto di un lavoro quotidiano e certosino di un vero appassionato come il prof. Dichio, coadiuvato dai suoi validissimi collaboratori”.
” Quando mi è stato proposto in una assemblea in cui erano presenti oltre 50 giovani marciatori in erba, un progetto che parlava ai giovani e che guardava lontano, oltre Londra 2012, mi sono sentito coinvolto in un viaggio bellissimo che mi ha riportato lontano agli anni 70 quando insieme a Buonsanti e Carlucci giravamo l’Italia imponendo un gruppo di giovani marciatori materani che per tanti anni ha fatto scuola”.
” Noi tutti in Basilicata abbiamo sempre apprezzato quello che Montescaglioso ha saputo fare in questi ultimi 10 anni. Ha vinto tanto in Italia e nel mondo con ragazzini locali che piano piano sono diventati adulti e dei veri Campioni. ”
” Con Pechino 2008 si è chiuso un ciclo bellissimo, forse irripetibile ma, a noi piacciono le sfide e con Rieti 2009 è partita una nuova avventura che ci vede ancora più coinvolti e partecipi”.
A Rieti ho avuto la conferma di aver fatto la scelta giusta perché ho guidato una squadra fatta di ragazzi sani, puliti ,educati, amici per la pelle e vogliosi di fare bene. Non sono ancora dei campioni, ma hanno le idee chiare, Sanno che lo sport è fatto di passione ed allenamenti.
” Un argento mondiale, 6 scudetti e 5 maglie azzurre in soli 4 anni” continua Ambrico ” non sono una invenzione o una fortuna, bensì il frutto di un lavoro quotidiano e certosino di un vero appassionato come il prof. Dichio, coadiuvato dai suoi validissimi collaboratori”.
” Quando mi è stato proposto in una assemblea in cui erano presenti oltre 50 giovani marciatori in erba, un progetto che parlava ai giovani e che guardava lontano, oltre Londra 2012, mi sono sentito coinvolto in un viaggio bellissimo che mi ha riportato lontano agli anni 70 quando insieme a Buonsanti e Carlucci giravamo l’Italia imponendo un gruppo di giovani marciatori materani che per tanti anni ha fatto scuola”.
” Noi tutti in Basilicata abbiamo sempre apprezzato quello che Montescaglioso ha saputo fare in questi ultimi 10 anni. Ha vinto tanto in Italia e nel mondo con ragazzini locali che piano piano sono diventati adulti e dei veri Campioni. ”
” Con Pechino 2008 si è chiuso un ciclo bellissimo, forse irripetibile ma, a noi piacciono le sfide e con Rieti 2009 è partita una nuova avventura che ci vede ancora più coinvolti e partecipi”.
A Rieti ho avuto la conferma di aver fatto la scelta giusta perché ho guidato una squadra fatta di ragazzi sani, puliti ,educati, amici per la pelle e vogliosi di fare bene. Non sono ancora dei campioni, ma hanno le idee chiare, Sanno che lo sport è fatto di passione ed allenamenti.
Non a caso a guidarli c’era un personaggio particolare, Lidia Mongelli, tornata sui banchi di scuola presso l’Università di Basilicata ma sempre pronta a difendere i colori della sua Euroatletica ‘96. Ha lottato come sempre chiudendo, nonostante i pochi allenamenti svolti, al 9° posto in un dignitosissimo 50′ 39″ sulla distanza dei 10 km , ben lontano dal suo 46′ 15″ che le sarebbe valso l’argento. Ma per Lidia va bene così. Fino a quando mi diverto, ha commentato Lidia, continuerò a marciare per gioco, poi si vedrà.
Tornado al progetto, ” conclude Ambrico ” Ci vorranno almeno due o tre anni ma, sono sicuro che, come cita il proverbio, non c’è due senza tre. Dopo la Scotellaro degli anni 70, dopo l’Ecosport dell’ultimo quadriennio, Montescaglioso celebrerà a breve il suo 7° scudetto e la sua 16° maglia azzurra .
Tornado al progetto, ” conclude Ambrico ” Ci vorranno almeno due o tre anni ma, sono sicuro che, come cita il proverbio, non c’è due senza tre. Dopo la Scotellaro degli anni 70, dopo l’Ecosport dell’ultimo quadriennio, Montescaglioso celebrerà a breve il suo 7° scudetto e la sua 16° maglia azzurra .