domenica 22 Dicembre 2024

Tumori nella Provincia di Matera: lettera aperta alle Istituzioni

Montescaglioso.net vorrebbe dare rilievo e fare da cassa di risonanza ad un’iniziativa intrapresa da parte dell’Associazione Donna e Vita, di Montescaglioso, che tramite una lettera aperta al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute ed alle massime istituzioni regionali e provinciali, chiede che anche ai malati di tumore della Provincia di Matera sia concessa la possibilità di curarsi senza dover subire un ulteriore disagio dovuto ai quotidiani trasferimenti a Potenza o Rionero. La lettera è stata inviata anche a giornali e portali di informazione locali. Ne riporto qui di seguito il testo:

Al Presidente del Consiglio dei Ministri – On. Silvio Berlusconi

Al Ministro della Salute – On. Maurizio Sacconi

Al Presidente della Giunta della Regione Basilicata – Dott. Vito De Filippo

All’Assessore alla Salute della Regione Basilicata – On. Antonio Potenza

All’Assessore all’Ambiente della Provincia di Matera – Dott. Francesco Labriola

All’Assessore alla Salute e all’Ambiente del Comune di Montescaglioso – Dott. Antonio Quarato

Al Sindaco del Comune di Montescaglioso – On. Mario Venezia

Al Direttore Generale Azienda Sanitaria di Matera – Dott. Vito Gaudiano

Al Direttore Sanitario Azienda Sanitaria di Matera – Dott. Montesano

Al Direttore Sanitario dell’Ospedale Madonna delle Grazie – Dott. Orazio Pennelli

Lettera aperta

Egregi Signori,

l’Associazione Donna e Vita di Montescaglioso (MT) nasce nel maggio 2008, su iniziativa di un gruppo di donne, allo scopo di organizzare iniziative di solidarietà ed informazione mirate a sensibilizzare e far nascere nei cittadini la cultura della prevenzione in materia di malattie oncologiche. È un’associazione ONLUS, iscritta nel Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato della Basilicata.

Venute a conoscenza del travaglio che i pazienti oncologici subiscono durante il trasporto con il bus navetta da Matera a Rionero per sottoporsi a trattamenti di radioterapia, desideriamo sottoporre a chi di competenza il disagio che essi affrontano, e sulla base delle ultime drammatiche statistiche che attribuiscono alla provincia di Matera il primato di incidenza dei tumori rispetto a tutto il territorio d’Italia, fare esplicita richiesta di un acceleratore di radioterapia presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera.

Con la presente esprimiamo profonda soddisfazione in merito all’imminente attivazione di un acceleratore di radioterapia nella nostra regione, ma constatiamo, ancora una volta, come la scelta di collocare tale attrezzatura presso l’Ospedale San Carlo di Potenza, penalizzi fortemente il territorio del materano già carente di strutture ed attrezzature sanitarie per la prevenzione, diagnostica e cura delle malattie neoplastiche.

È doveroso da parte dei vari enti sanitari riflettere sulla richiesta e intervenire tempestivamente a riguardo: è arrivato il momento di iniziare a considerare l’offerta sanitaria in maniera più seria e responsabile, poichè ad oggi, nel territorio del materano, è presente un solo ambulatorio di oncologia presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, affidato ad un personale medico indubbiamente insufficiente per fronteggiare adeguatamente alle richieste dei pazienti affetti da tumore.

Riteniamo, perciò, strategicamente sbagliato attivare un servizio di radioterapia presso l’Ospedale di Potenza che non solo è dotato di un centro di diagnostica e cura dei tumori ad alta tecnologia e specializzazione, ma è anche vicinissimo, territorialmente, al Centro Oncologico Regionale di Rionero, dove il reparto di radioterapia è già attivo da diversi anni.

Troviamo profondamente ingiusto ed inopportuno continuare a costringere i pazienti della provincia di Matera, che necessitano di tale terapia, a sobbarcarsi ogni giorno circa 250 km per raggiungere il Centro di Rionero con il bus navetta da Matera o con mezzi propri e poi fare ritorno a casa in condizioni psicofisiche precarie.

Certe di poterci fare portavoce di tutti gli abitanti della provincia di Matera, reclamiamo fermamente il diritto ad un’offerta sanitaria da parte di questa Regione, che guardi alle effettive esigenze presenti sul territorio e non al numero di cittadini che, giustamente, chiedono un servizio e, al contempo, ponga in essere tutte quelle misure che andrebbero intraprese in una condizione attuale di assoluta emergenza per la salute dei cittadini, descritta ampiamente dalle recenti statistiche.

In più, riguardo l’utilizzo dei fondi pubblici necessari per la realizzazione, ex-novo, della struttura di radioterapia presso l’Ospedale San Carlo di Potenza che, su ordinazione dell’Assessore Regionale alla Sanità, On. Antonio Potenza, verranno attinti dal programma di investimenti in edilizia e tecnologia sanitarie previsto dal Piano Nazionale 2007-2013, non possiamo nascondere la nostra perplessità sul fatto che, in forza del principio di razionalizzazione della spesa pubblica, non sia stata vagliata l’ipotesi dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, già dotato di strutture ed infrastrutture che potenzialmente potrebbero essere utilizzate a tal fine. Concludiamo nella speranza che la richiesta venga accolta e ci sia fornita una concreta risposta con l’unico e solo obiettivo di garantire all’intera popolazione lucana il diritto a curarsi in strutture adeguate, efficienti e facilmente raggiungibili.

Montescaglioso, 13 febbraio 2009

Associazione Donna e Vita

Il Presidente

Vita Rossetti


Commenti da Facebook

10 Commenti

  1. ant

    Un plauso all’associazione "Donna e Vita" per l’iniziativa. Il mio augurio è che dalla nostra città possa nascere una mobilitazione verso i problemi oncologici che affliggono il nostro territorio in maniera così pesante. Qualcosa si sta facendo, senza dubbio non basta, ma c’è bisogno di un coinvolgimento maggiore al fine di intraprendere iniziative più incisive e so che l’Associazione già sta programmando altre cose e quindi non posso che schierarmi al loro fianco.

    1. ant

      Domenica scorsa sul "Quotidiano della Basilicata" l’Ass.reg. alla salute, On. Potenza, vantava di aver raggiunto questo risultato grazie anche alla collaborazione dei cittadini potentini. Molti altri esponenti regionali e non, della provincia di Potenza, hanno supportato questa scelta e a questo proposito riporto di seguito l’intervento del consigliere regionale del Pd, Vincenzo Folino.

        

      Folino su riforma ASL: "Bene radioterapia a Potenza".

      “La scelta dell’assessore alla Sanità, Antonio Potenza, di attivare la radioterapia all’ospedale San Carlo risponde ad un primario bisogno di salute, è pienamente coerente con la programmazione regionale in materia di sanità e premia l’impegno di un comitato spontaneo di cittadini che ha giustamente rivendicato l’attivazione di questo servizio, raccogliendo un ampio consenso”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico, Vincenzo Folino, a parere del quale “proprio nel momento in cui, a seguito delle numerose inchieste giudiziarie in corso, potrebbe ingenerarsi un clima di sfiducia nei confronti della Sanità pubblica e dell’Ospedale San Carlo, risulta quanto mai importante sostenere e rafforzare il principale ospedale della regione, dove lavorano ogni giorno con professionalità e umanità medici, infermieri, personale ausiliario ed amministrativo”.

      “Come ha chiarito lo stesso assessore Potenza – afferma ancora l’esponente del Pd – la scelta di attivare la radioterapia al San Carlo non è, peraltro, in contraddizione con la necessità di affermare pienamente il ruolo dell’Irccs di Rionero in Vulture, che può e deve proseguire la sua attività di centro di riferimento oncologico regionale, in un sistema a rete dove la collaborazione fra le strutture sanitarie e le Asl risulta decisiva per rispondere sempre meglio ai bisogni di salute dei cittadini”.

      “Del resto – conclude Folino – la recente riforma delle Asl voluta dal centrosinistra, oltre a procurare un indubbio risparmio, serve soprattutto per realizzare una più efficace organizzazione dei servizi, superando la competizione non sempre positiva fra i management sanitari delle vecchie Aziende sanitarie ed instaurando una relazione positiva fra Regione, manager, mondo dell’associazionismo ed enti locali. Perché al centro dell’attenzione deve esserci la salute dei cittadini, e non certo la rivalità quasi da ‘calciomercato’ a cui qualche volta si assiste, con buona pace dei professionisti interessati”.


       
      Il mio appello è quindi rivolto a tutti gli esponenti politici di tutti i livelli e di tutti gli schieramenti affinchè si oppongano con forza a queste decisioni che vedono, ancora una volta, la nostra provincia subire passivamente. Non è possibile e tollerabile che presso l’Ospedale di Matera ci sia solo un ambulatorio per la cura dei tumori. E’ quanto meno vergognoso.
  2. Wiseman

    Speriamo che questa lettera serva a smuovere qualcosa riguardo alle problematiche che affliggono il nostro territorio in materia di sanità, soprattutto per quanto concerne le malattie neoplastiche e le relative terapie. Siamo pronti a schierarci a fianco dell’associazione per continuare questa battaglia,magari organizzando una raccolta di firme.

    Tuttavia,anche questo dimostra la pochezza dei nostri amministratori: hanno fatto una struttura ospedaliera all’avanguardia a MT, mi dicono che ci sono degli eccellenti specialisti e, purtroppo per avere delle terapie adeguate, bisogna sobbarcarsi il viaggio fino a Rionero o Potenza, con tutti i disagi che questo comporta nelle famiglie anche a causa degli scarsi collegamenti. Era davvero improponibile dislocare i reparti a PZ o Rionero e l’altro a Matera?

  3. giusy

    Sono andata spesso a controllare se a questa lettera era stata data una risposta da parte di almeno un ente, una persona interpellata…ma il numero dei commenti è sempre rimasto invariato…a quanto pare nessuno si è fatto sentire. E’ molto triste tutto ciò. Tutto ciò mi porta ancora di più a pensare che come cittadino non mi sento tutelato; anche le scelte riguardanti la salute sono dettate da giochi, da scambi politici. Almeno una spiegazione sul perchè é stata ulteriormente potenziata l’area del potentino rispetto a quella del materano penso sia una cosa dovuta. Da sola io davvero non riesco a trovare le spiegazioni; i dati vanno in una direzione ( maggiore incidenza di tumori nel materano ), le scelte vanno in un’altra ( creazione di un centro di radioterapia a potenza, a pochi chilometri dall’efficientissimo centro di Rionero ). Io. ripeto, non riesco a capire! Siamo sempre in Basilicata e questo è tanto lo so…però… 



     

    1. ant

      Ciffo consiglio anche di leggere l’intervista di De Filippo sulla gestione della sanità lucana riportata a pag. 10 su "Il Quotidiano della Basilicata". Per l’ennesima volta i nostri amministratori hanno dimenticato che esiste anche l’Ospedale di Matera e che anche i cittadini della nostra provincia hanno bisogno di cure specializzate.E’una vergogna che ha superato ogni limite di sopportazione anche perchè non c’è nessun politico di destra o di sinistra che sta muovendo un dito. Io suggerirei una sommossa popolare perchè solo così si riuscirà ad ottenere qualcosa.

  4. Cinzia

    Riporto fedelmente un articolo trovato su basilicatanet.it. Quando l’ho letto, mi è sembrato molto familiare. Cosa ne pensate? Come interpretate l’assoluta omissione di un qualunque riferimento all’iniziativa di Donna e Vita?

    DI LORENZO: ANCHE A MATERA SERVIZIO RADIOTERAPIA ONCOLOGICA

    16/03/2009 10.50.01 [Basilicata]

    (ACR) – Con una interrogazione rivolta all’Assessore regionale alla ‘Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale’, il consigliere del gruppo misto – Popolo della Libertà, Pasquale Di Lorenzo, sottolinea la necessità di attivare anche presso l’ospedale di Matera il servizio di radioterapia oncologica. “Premesso che accogliamo con viva soddisfazione – dice Di Lorenzo – la notizia dell’imminente attivazione nella nostra regione di un acceleratore di radioterapia oncologica, purtroppo, non possiamo accogliere con la medesima soddisfazione la scelta di voler collocare tale importante e strategica apparecchiatura nell’Ospedale San Carlo di Potenza, in quanto così si penalizza ancora una volta un territorio, quello materano, che, pur evidenziando, in base alle ultime indagini statistiche, una preoccupante escalation di malattie neoplastiche rispetto anche a tutte le altre aree del Paese, risulta assolutamente carente di adeguati presidi sanitari per la prevenzione e la cura delle suddette patologie”. “Per queste ragioni – fa presente Di Lorenzo – i pazienti oncologi materani sono costretti a recarsi nel centro oncologico di Rionero e a compiere un tragitto di circa 250 Km. accollandosi un forte e ben comprensibile disagio che, sicuramente, meriterebbe una maggiore e più responsabile attenzione da parte di chi amministra la cosa pubblica. Certamente – a parere del consigliere del Pdl – sarebbe più giusta ed appropriata la scelta di collocare l’acceleratore di radioterapia oncologica nell’Ospedale ‘Madonna delle Grazie’ di Matera, anche e soprattutto, perché la città di Potenza e, quindi, il suo ospedale San Carlo sono vicinissimi a Rionero dove è già attivo da molti anni un apposito reparto”. Alla luce di quanto esposto, il consigliere Di Lorenzo interroga l’Assessore alla Salute per conoscere “le ragioni per le quali tale importante apparecchiatura sanitaria dovrebbe essere collocata presso l’Ospedale San Carlo di Potenza e non presso l’ospedale Madonna delle Grazie quando, invece, per le ragioni richiamate in premessa, sarebbe pìù giusto, più necessario e più opportuno collocarlo nell’ospedale materano”.

    cfr. Basilicatanet.it del 16 marzo 2009

    1. ant

      Su "Il quotidiano della Basilicata" di oggi c’è un nuovo intervento di Di Lorenzo. Per la pubblicazione sul sito chiedo il supporto tecnico di Ciffo in quanto non sono in grado di provvedere da me.

    1. girasole

      Si continua a non guardare la realtà in faccia .Anzi si fa di peggio si utilizzano le iniziative ,ci si appropria della "lettera aperta scritta dall’ass. DONNA E VITA" e la si fa propria. Questo ha fatto il signor Di Lorenzo , invece di appoggiare l’iniziativa dell’associazione o per lo meno di menzionarla nel suo articolo. Ma già dimenticavo si stanno avvicinando le elezioni…Il solito comportamento dei politici non vi sembra?  basta che leggete la lettera aperta dell’ associazione e l’articolo del signor qui sopra citato. Intanto tanti cittadini continuano ad andare a Rionero per sottoporsi alle sedute di radioterapia.

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