L’anno è cominciato da 6 giorni e sembra non nel migliore dei modi, è bene quindi che la befana piuttosto che portarsi vie le
feste si porti via qualcos’altro, a cominciare dalla
guerra in Palestina dove ormai i morti tra i civili nella
striscia di gaza ammontano a circa 560, e la Croce Rossa denuncia una
crisi umanitaria totale, intanto l’ europa resta divisa tra i
suoi pro e contro, italia, germania, paesi bassi, sostengono le colpe
di Hamas e il sacrosanto diritto di Israele a “difendersi”, la
francia, storicamente a favore della palestina, dovrà tenerne conto
ora che tocca a lei la presidenza europea, e i suoi tentativi di
mediazione sembrano ridicoli di fronte alla volontà di Israele di
perseguire i propri obiettivi, e se il conflitto non dovesse
risolversi questa lunghissima questione palestinese rischia di
diventare un ennesimo mattone nel muro che sempre più si innalza tra
mondo arabo e mondo occidentale, un muro costruito più da mattoni
economico-politici che culturali o religiosi.
E mentre gli Stati Uniti sono in questa
situazione di stallo in attesa dell’insediamento del presidente
eletto, il mondo occidentale si preoccupa degli imminenti effetti
reali della crisi finanziaria, il 2009 si prospetta nero, e in tutta
questa confusione la Curia Romana, con padre Gabriele Amorth,
annuncia che la Crisi è colpa del demonio ricalcando scelte
medioevali di chiusura e calcolata ottusità, cavalcando le paure
quotidiane della gente comune, ignorando che ai primi segni di
terremoto finanziario, la “socetà di intermediazione finanziaria”
Chiesa di Roma aveva prontamente convertito gran parte delle proprie
riserve di titoli finanziari in oro, dimenticando però di mettere in guardia il
mondo economico dagli eccessi della finanza creativa.
Da qualche giorno Gazprom ha sospeso le
forniture di gas verso l’Ucraina e a farne le spese c’è sempre l’europa che si vede ridurre di riflesso le sue forniture e che
dovrà tenere conto della crisi energetica nelle proprie scelte
future, crisi che dovrebbe ricordare agli stati membri la necessità
di avere una politica energetica comune di cambiamento e di graduale abbandono della dipendenza da gas e petrolio.
Che la befana si porti via tutto questo, e se nella sua origine pagana, con il suo aspetto da vecchia rappresenta l’anno trascorso,
ormai pronto per essere bruciato per "rinascere" come anno
nuovo, speriamo che la tradizione di bruciare fantocci, con indosso
abiti logori, porti via anche il vecchiume che regna nel nostro
paese, che bruci i panni sporchi e logori del malcostume che l’
italia indossa da troppo tempo, la questione morale della politica e le tangenti,
speriamo che almeno lei riesca in quello in cui non sono riusciti i
terremoti giudiziari, le intercettazioni telefoniche e le proteste di pochi coraggiosi giornalisti e politici…
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!
Hai ragione, Lomfra.
Questo 2009 non poteva cominciare peggio.
La situazione politica ed economica internazionale non lascia spazio a speranze in una facile e veloce soluzione di una crisi nera come la notte.
In molti pensano che la chiave di volta, l’unico in grado di cambiare le sorti del pianeta sia Obama.
Io credo che lo si stia caricando di troppe responsabilità e che, nonostante l’impegno che ci metterà, ci vorrà del tempo per cancellare le conseguenze catastrofiche della politica di Bush in otto lunghissimi anni.
Però un po’ ci spero anch’io. Ci voglio sperare perchè a qualcosa dobbiamo pur aggrapparci per guardare avanti e poi, forse, a volte, i miracoli accadono.
La notte dei tempi l’anno che verra?! Aleggiava nell’aria , si sentiva che era troppo , e si’ troppo per alcuni fare passi da gigante…produrre salotti, produrre macchinari, produrre beni di ogni genere… materiali e non, all’insegna di una economia rampante e spericolata che prometteva a giovani di lavorare …di formare lavoratori da utilizzare nei vari comparti industriali… di utilizzare al meglio le risorse umane e territoriali … garantire il benessere a tutti. Fu vera gloria?… Cio’ che mi rattrista e ‘ lo scenario penoso di persone non più giovani che sono allo sbando, che vittime di manovre di mercato sono state allentate da quei fili tirati da burrattinai che hanno portato in scena lo spettacolo dell’economia . Stavano giocando? facevano sul serio? Un fatto certo è che il sipario s’è chiuso per tante famiglie ….e per il momento non si aprirà per tanti giovani! Auguriamoci momenti migliori
da un bel pò!
le tue considerazioni e le tue domande sono sacrosante…..
perchè non provi a cercare qualche risposta, ….. nel nostro piccolo?
Non mi piace e non voglio cadere nelle banalità perchè so che non portano a niente! Mi limito a fare delle considerazioni con la consapevolezza che a questo mondo comunque vadano le cose la peggio l’ha sempre il più debole. Mi viene da pensare quando si dice che taluni investono per creare opportunità …in fondo pensano per se stessi utilizzando la gente!Quando sub-odorano che le cose non vanno aprono i loro paracadute…gli altri che fine fanno? Grazie per l’accoglienza