Qualche mese prima dell’inaugurazione del palauditorium, l’amministrazione comunale inviò alle famiglie montesi una scheda per votare il nome con cui intitolare la struttura. E’ stato scelto di intitolarla a papa Giovanni Paolo II ma credo che tutti noi avremmo scelto diversamente se avessimo saputo che la struttura ci avrebbe permesso fantastici viaggi in Siberia senza spendere neanche un soldo.
Ieri sera ho tentato di assistere al concerto della speranza della banda D’Ambrosio… seduto sulle gradinate ghiacciate, imbacuccato peggio che allo stadio, ho resistito solo un’ora e mezza… i brividi di freddo mi hanno costretto ad abbandonare nonostante l’esecuzione della banda fosse stata molto piacevole fino a quel momento… quando hanno suonato la colonna sonora di guerre stellari non ho dovuto neanche faticare troppo per immaginare di essere nei freddi spazi siderali!
Amici mi avevano detto di stare attento dopo essersi loro ammalati in seguito alla serata teatrale del 30 dicembre tenutasi sempre al palauditorium e sempre a temperature polari… la prossima volta ci penserò 2 volte prima di rischiare la salute.
Davvero un peccato però avere una struttura con quel potenziale e vederla così mal gestita. Spero che almeno per gli atleti, quando giocano e si allenano, si consumi qualche litro di gasolio in più.
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E’ successo anche la sera del 30 per lo spettacolo teatrale della Futura Compagnia Senza Arte … si vede che bisogna risparmiare, anche se è discutibile la scelta di farlo proprio nelle giornate di festa
a questo punto io farei polemica!…ovviamente non in modo accusatorio ma costruttivo!
che non si dica più che qui ci si lamenta solo, che noi ragazzi siamo
capaci soltanto di criticare sanza mai far nulla di propositivo…ma questa volta proprio ci sta!
Non è possibile che riguardo all’argomento palauditorium in giro si sentano solo polemiche, che i ragazzi che quotidianamente si allenano lo debbano fare in condizioni pessime, che degli eventi che si organizzano il freddo debba restare l’unico ricordo e che non abbiamo il coraggio di denunciare tutto ciò!
sicuramente all’amministrazione comunale vanno i complimenti di tutti per il coraggio e la forza (evitiamo di parlare delle risorse) dimostrati per mettere su un’opera del genere, ma probabilmente qualcuno ha dimenticato che realizzare un’opera pubblica non significa solo costruirla e inaugurarla ma anche gestirla, amministrarla e soprattutto manutenerla!
a questo punto mi chiedo, e ovviamente spero che chi di competenza ci dia le giuste risposte: per quale motivo il riscaldamento la sera del 4 era spento? e seppure fosse stato acceso perchè non era sufficiente a riscaldare l’orchersta e il pubblico pagante? perchè un gruppo attivo di giovani montesi deve essere costretto a letto dopo uno spettacolo teatrale? perchè gli atleti devono fare gli allenamenti al freddo? perchè devono spalarsi l’acqua dopo la doccia? perchè le cassette mediche sono vuote? da chi e come viene gestita questa struttura?
in giro sento parlare del tecnico che non c’è, dell’impianto progettato male, del bilancio comunale, dell’eccessiva altezza…ma nulla di ciò da risposte concrete alle mie domande!
altri mi dicono…. alla fine il palauditorium c’è e…meglio di niente!
purtroppo con il meglio di niente non credo si possa parlare di crescita sociale e culturale di questo paese!
vorrei solo delle risposte…fondate e sincere!
grazie
Io quella sera ero sul palco e so che non si stava proprio al caldo ma manco al gelo però il riscaldamento era acceso ma non riscadava niente forse perchè troppe porte venivano aperte perciò credo che il tipo di impianto forse sia sbagliato per quel tipo di struttura perchè le bocche di emissione dell aria si trovano disposte molto male e questa cosa non giova a nessuno perchè i soldi sono cmq stati spesi ma sono stati spesi malissimo!sarebbe utile un intervento da parte dell amministrazione per cercare di sistemare questa problematica per garantire il funzionamento al meglio della struttura!
Io sono una dei “reduci” del 30 dicembre.
La Futura Compagnia SenzArte quella sera portò in scena la replica di Provaci ancora, Sam al palazzetto.
Il riscaldamento fu acceso dalle 18.00 alle 21.00, quando fu spento sia per ridurre i rumori di sottofondo prodotti dall’impianto sia per evitare un eccessivo assorbimento di corrente che avrebbe compromesso lo spettacolo stesso.
Questi i motivi ufficialmente addotti per giustificare le sole tre ore di riscaldamento.
Non voglio polemizzare per il gusto di farlo, nè vorrei apparire irriconoscente agli occhi dell’assessore Zaccaro che si è materialmente speso, la sera del 30, per la messa in scena dello spettacolo, però quella temperatura polare era davvero improponibile. Come si può pensare di riscaldare un intero complesso in sole tre ore? Come potevano godersi lo spettacolo i 143 paganti o persino i pochi temerari presenti a scrocco (temerari perchè non hanno avuto timore di perdere la faccia per € 3,50 di biglietto, n.d.r.)a -5°? Non eravamo mica a Holiday on Ice…
E poi, per accendere le caldaie bisogna aspettare il tecnico; per dare tensione, bisogna aspettare il tecnico; per fare lo spettacolo bisogna sorbirsi i rimbrotti dei padroni incondizionati del palazzetto destinato solo ed esclusivamente alla pallavolo, a cui l’intera comunità deve rendere omaggio per la costruzione del complesso sportivo che altrimenti non sarebbe stata portata a termine…
Tutta una serie di circostanze che ti fanno cadere le braccia, come si suol dire, e ti fanno pensare su due volte prima di fare qualcosa, in questo paese…
Ah, dimenticavo di aggiungere i commenti di chi a parte l’Another Story (senza nulla togliere al locale), a Monte non ha trovato nulla di interessante da fare in queste vacanze…
E’ vero che al palazzetto faceva freddo e quasi tutti i teatranti si sono ammalati, ma è ancora più agghiacciante la semplicità con cui si liquida l’impegno di chi, in questo paese, nonostante tutto, resiste.
La domanda sorge spontanea…. non è che qualcuno dell’amministrazione si sta adoperando per costruire davvero la piscina promessa in campagna elettorale?
Speriamo proprio di no visto quello che è successo col palazzetto… la piscina avrebbe costi di gestione enormemente superiori.
Sono andato a rileggermi il post sull’inaugurazione del palazzetto del marzo 2007 e ho verificato che Franco Noia aveva visto bene:
montescaglioso.net/node/1897#comment-3541
In molti lo avevano attaccato per le sue critiche… io stesso avevo detto che i bilanci li avremmo fatti dopo un paio di anni… ed eccoci qua a quasi 2 anni dall’inaugurazione con un palazzetto che sembra mal progettato, gestito malissimo e sfruttato al minimo delle sue potenzialità. Dubito che qualcuno dell’amministrazione vorrà mai spiegarci i reali problemi del palazzetto ma mi chiedo:
chi ha progettato l’impianto di riscaldamento?
chi lo ha collaudato e dato l’ok?
possibile che abbiano sbagliato addirittura la pendenza del pavimento delle docce?
chi ha fatto il bilancio comunale ha provveduto a inserire adeguate voci di spesa per la gestione?
e mi fermo qui…
…concludo con una riflessione su noi montesi. Oggi sono tornato a Milano ma nei giorni scorsi a monte, dopo la pubblicazione di questo post sul palauditorium, a decine mi hanno fermato per strada per complimentarsi sul post stesso, cosa che non mi succede spesso nonostante scrivo tantissimo sul sito… evidenza del fatto che la questione è sentita. La mia riflessione che con alcuni ho anche condiviso di persona è sulla nostra rassegnazione… possibile che nessuno abbia voglia di protestare o fare qualcosa? Neanche scrivere un commento?
Felice si meraviglia che nessuno protesti per ciò che non funziona nel palauditorium inaugurato un paio d’anni fa e fa rilievi concreti e, credo, da tutti verificabili.
Se non sapessi che è il solito fuoriuscito che trova da ridire -dicono in Piemonte- sulla fava e sulla rava, mi meraviglierei della sua meraviglia.
Lo stesso Felice arriva ad augurarsi – e qui siamo al disfattismo- che, considerati simili precedenti, la piscina promessa in campagna elettorale non si faccia.
Ma cosa pretende che i lavori pubblici siano affidati solo a progettisti competenti e a costruttori onesti? Ha mai pensato che un amministratore che affida i lavori a gente della sua cerchia sarà accusato soltanto di ordinario, normale, banalissimo clientelismo, mentre uno che pretendesse di dare incarichi sulla base di curricula e competenze si farebbe nemici a non finire fra gli esclusi?
ho provveduto a girare il mio commento alla sezione "democrazia partecipativa" del sito ufficiale del nostro comune affinchè le mie non restino solo lamentele al vento ma finiscano sulle scrivanie di chi ci amministra!…e chissà, vadano all’ordine del giorno!
purtroppo finora ho solo ricevuto la risposta del webmaster del sito che molto gentilmente ha inoltrato la mia mail all’indirizzo dell’assessorato allo Sport.
per questioni di privacy non pubblico la mail che riportava un interessante punto di vista riguardo la questione ma invito francy a farlo in nome della partecipazione attiva dei cittadini a cui tutti, almeno credo, aspiriamo!
caro cristoforo, personalmente non ho pretese tanto grandi quanto ironiche in risposta alle tue domande ma vorrei almeno che ci si rendesse conto della situazione, di questa come di tante davanti a cui l’indifferenza di noi cittadini gioca sempre a favore di pochi e contro la comunità!
intanto….aspettiamo…