All’incontro svoltosi recentemente a Roma nella sede dell’Autorità per l’Energia Elettrica e Gas (AEEG) dal tema “I meccanismi tariffari e la qualità dei servizi”, tra i rappresentanti delle maggiori associazioni dei consumatori nazionali (CODACONS, ADOC, Unione Nazionale Consumatori, ADICONSUM) e delle organizzazioni sindacali, era presente anche il montese Pietro Virzi, Delegato per l’Ambiente e l’Energia del Movimento Difesa del Cittadino di Basilicata. Il convegno ha trattato anche le questioni inerenti all’impatto della materia prima sulle tariffe elettriche e del gas attuali, oltre alla creazione, tramite una delibera dell’apposita Authority, di una tariffa di tipo sociale riferita ai contratti vincolati delle utenze domestiche nel mercato elettrico.
Su quest’ultimo argomento, oltre a Franciotti dell’Unione Nazionale Consumatori, Isolani dell’ADICONSUM, è intervenuto anche lo stesso Virzi, il quale ha sottolineato come, attraverso l’esame dei parametri quantitativi legati ai Kwh, sia possibile ottenere un’indicazione attendibile della situazione di benessere o disagio di un nucleo familiare. Secondo Virzi sarebbe praticabile proporre, insieme agli altri parametri come l’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) il numero dei componenti il nucleo familiare ed anche l’area geografica di residenza. Prima di concludere ha auspicato “regole eque fatte rispettare dall’Acquirente Unico” e che, con l’avvento della liberalizzazione del mercato delle utenze, in programma nel 2007 e il conseguente regime di concorrenza, possa essere ridotto anche per i servizi domestici il costo unitario dei Kwh.
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