Nella quotidiana ed irrinunciabile occhiata ai titoli dei giornali di qualche giorno fa, una notizia ha attirato la mia attenzione, inducendomi a soffermarmi sull’articolo.
Viva Zapatero! aveva intitolato la sua ultima pellicola S. Guzzanti. E – al di là di facili identificazioni politico-ideologiche – viva Zapatero per davvero (mi scuserete la rima)! Un’iniziativa lodevole, quella del governo del premier spagnolo, che – se anche non dovesse produrre i desiderati frutti – resta lodevole almeno nelle intenzioni. Sottolineando quanto i disturbi alimentari legati all’eccessiva magrezza siano diventati veri e propri problemi sanitari, il Ministro della Sanità, E. Salgado, ha ufficialmente chiesto alle case di moda iberiche di adeguare i modelli degli abiti alle misure REALI del corpo delle donne! Stop alle taglie 36 e 38, adatte solo a grissini! Le case di moda dovranno produrre abiti fino alla taglia 48.
Un tentativo di combattere l’anoressia che ha centrato – almeno in parte – il cuore del problema: i canoni estetici dettati in passerella. Guance emaciate, ginocchia scheletriche e clavicole sporgenti; volti perennemente imbronciati (chissà poi perché? Forse perchè è da anni che non gustano un piatto di spaghetti?!?), le più grandi case di moda continuano a propinarci improponibili scheletri ambulanti ricoperti di pelle umana quali ideali di bellezza pura… e milioni di ragazze ad infilarsi le dita in gola per vomitare l’anima, insieme ai chili di troppo. Il sovrappeso ormai non lo diagnostica più il dietologo, ma gli sguardi misti di pietà e repellenza delle strafighe commesse delle varie maison di grido… e noi perennemente a dieta, perennemente in lotta col senso di colpa per quel cioccolatino in più nelle nostre 1200 calorie quotidiane, perennemente a disagio per la nostra inadeguatezza, per il nostro non essere cool, per la nostra banalità…
Grazie, Zapatero, di cuore, a nome mio e delle mie tante compagne di dieta e di sventura. Non ci convinceremo che "grasso è bello", ma almeno basta andare nei negozi e restare umiliate da gonnelline e shorts "taglia Barbie un pò più alta"; non sarà più un’impresa per noi donne con la d minuscola ed i Fianchi Larghi, ma Donne Vere, entrare in un paio di jeans paillettato e toglierci lo sfizio di un top un po’ più sexy… Solo che per farlo dovremo andare da Zara o volare in Spagna! Gli stilisti italiani non ce ne vorranno…
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Tags:Società e Cultura
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