L’Inter ha vinto nettamente il campionato di Serie A 2020/21: questa è una delle poche certezze che la stagione in corso, così strana, così compressa e così altalenante, ci consegna. La squadra guidata dal condottiero Antonio Conte, dopo essere partita come un diesel, ha ingranato le marce alte nei mesi invernali, finendo per vincere lo scudetto con un vantaggio oltre la doppia cifra nei confronti delle rivali: la Juventus mai entrata seriamente nella lotta per il titolo, l’Atalanta svegliatasi troppo tardi pur non avendo velleità di vittoria, e il Milan scioltosi a partire dal mese di febbraio tra la partita contro lo Spezia e il derby. Un titolo meritatissimo, una pietra pesante anche per il futuro a breve termine che aspetta la squadra nerazzurra, che l’anno prossimo dovrà migliorare il proprio ruolino di marcia a livello europeo.
La lotta per i tre posti rimanenti che qualificano alla prossima Champions League è invece serratissima, ed è soprattutto decisiva per le sorti del prossimo futuro di tutte le squadre coinvolte. Le quote live segnalano come le ultime giornate del campionato presentino un tragitto più arduo per Juventus e Milan, mentre le altre pretendenti hanno sulla carta un percorso più agevole, che non è però garanzia di punti assicurati, come dimostra l’1-1 in cui è incappato il Napoli contro il Cagliari coinvolto nella lotta per non retrocedere.
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Un’eventuale non qualificazione in Champions League sarebbe un enorme fallimento sportivo, prima, ed economico, poi, per la Juventus di Andrea Agnelli. Per ironia della sorte, il polverone creato dalla questione Superlega arriva proprio in una stagione in cui il club bianconero ha vissuto una delle stagioni più infelici della sua storia: la nomina di Pirlo allenatore non ha portato i suoi frutti, il mancato coinvolgimento nella lotta scudetto e l’eliminazione roboante dalla Champions League per mano di una squadra mediocre come il Porto segnano in maniera netta il fallimento di questa stagione. Débâcle che sarebbe ancora più netta in caso di un quinto posto, per una squadra con un monte stipendi di primissimo livello e nomi di talento assoluto come Cristiano Ronaldo e De Ligt.
Il Milan di Pioli, invece, fin da settembre aveva come obiettivo dichiarato la qualificazione in Champions League dopo quasi dieci anni, ma l’andamento eccellente nella prima parte di stagione ha portato i rossoneri a guardare con interesse anche al possibile scudetto. Il rendimento altalenante di Ibra nel 2021, autentico baluardo cui si aggrappa l’acerba squadra rossonera, ha portato però a un crollo verticale del Milan: una mancata qualificazione sarebbe un’autentica beffa.
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