venerdì 22 Novembre 2024

Vicini a don Marcello Cozzi

Una busta con dentro 2 proiettili calibro 12 e un messaggio molto chiaro “Pensa a dire la messa…. 2 confetti che ti faremo assaggiare quanto prima”. Il destinatario di questa lettera intimidatoria recapitata alla questura di Potenza è una delle poche voci libere della nostra regione.

Don Marcello lo conosciamo bene, continua a tentare di risvegliare le coscienze di questa regione di pecoroni. E proprio per questo spesso accade che sia visto lui come un problema, quasi che mettere in dubbio il mito della basilicata isola felice sia il problema maggiore per la nostra classe politica e dei tanti cortigiani che grazie ad essa vivono da parassiti incuranti di omicidi, strane vicende giudiziarie, sparizioni, assurdi intrecci di potere.

Mai come ora bisogna essere vicini a don Marcello. E mi auguro che non siano solo i soliti a esprimere solidarietà… don Marcello non da fastidio, se non alla gente di malaffare.

 


Commenti da Facebook

11 Commenti

  1. suigeneris

    come federazione sui-generis esprimiamo la nostra solidarieta’ ad un uomo come don marcello cozzi che cerca nel quotidiano di fare quello che le persone oneste di un paese civile dovrebbero fare: lottare per cercare la verità di tante pagine ancora oscure della vita di questa regione e di lotta alla criminalità per promuovere sempre più la cultura della legalità.
    Come giovane movimento politico interregionale rimarchiamo con forza verso le organizzazioni criminali presenti anche sul territorio Lucano la nostrà volontà di lottare assime ad organizzazioni come Libera e/o il Cestrim nel comune intendo di provare a cambiare quello che è lo stato dell’arte nel sud italia.

  2. patty

    Questi fatti che accadono sono come un pugno nello stomaco..sono veramente dispiaciuta per Don Marcello, davvero una delle poche voci libere della nostra Lucania regione in cui regna una felicità fittizia. Tutta la mia solidarietà ad una persona grazie alla quale molto del fango gettato sulla nostra regione inizia ad essere ripulito, sempre grazie a lui molte famiglie hanno trovato qualche risposta a domande rimaste senza risposta per un tempo infinito..grazie a lui la nostra regione ha iniziato ad uscire da quel silenzio soffocante chiamato omertà.

    Don Cozzi non mollare e solo grazie a gente come te che abbiamo ancora qualche speranza viva nel cuore…

     

    con immensa stima..

    P.A.

    1. michela

      Purtroppo non è l’unico che ha subito negli ultimi tempi intimidazioni e minacce, altre persone, che per privacy non citerò, molto vicine come singoli cittadini al movimento di Don marcello, e che si occupano però di tutt’altro, sono state addirittura sostituite e spostate dal loro incarico … cose da rabbrividire.
      mi associo a patty.
      topobiche_81

  3. SpigaVacand

    …senza parole!

    Dopo De Magistris e Woodcock il prossimo obiettivo è don Marcello Cozzi…e terminata l’opera finalmente torneremo ad essere L’isola Felice che tutti conosciamo, l’isola che detiene insieme alla Sicilia il primato di regione più povera d’Italia…eppure dicono che siamo ricchi di risorse…chissà …

    Don Marcello NON MOLLARE…abbiamo tutti bisogno delle tue “scomode” verità !

  4. vince_ditaranto

    Credo che questo episodio intimidatorio serva a dimostrare una volta per tutte a molti “pecoroni” lucani che Don Marcello è davvero una voce autorevole e CREDIBILE sul vero volto della Basilicata.

    Ho sentito spesso dire che esagera,

    o che è pilotato da un complotto contro “le classi dirigenti lucane”,

    o peggio che soffra di allucinazioni e di visioni. 

    Dobbiamo aspettare che venga messo a tacere?

    O vogliamo schierarci tutti con il NOSTRO Don Marcello?

    Ragazzi, urge un incontro, magari sotto Natale.

    Drago, che ne dici di organizzare l’incontro dove magari viene presentato il suo ultimo libro??

    buona giornata

      

    1. Wiseman

      ho appena finito di leggere “il Quotidiano”,naturalmente viene dato ampio risalto alla vicenda e, sono ancora sorpreso dai tanti messaggi di solidarietà da tutti gli esponenti politici, qualcuno addirittura vuole invitare don Marcello in Consiglio Regionale! è davvero strana la vita, solo adesso se ne sono accorti?

      Coraggio don Cozzi, siamo tutti con Lei….gutta cavat lapidem!

      Drago, come propone Corvo, organizziamo qualcosa per Natale? a disposizione

    1. tm

      avvolte la solidarietà non basta, forse può bastare per pulirci la coscienza ma il giorno dopo uomini come don marcello si ritrovano dinuovo soli a combattere la loro quotidiana battaglia contro i mulini a vento e la nostra solidarietà o quella di politici solidali dell’ultimo momento diventano parole buttate in aria e trasportate dal vento verso mete più lontane fino a diventare un lontano ricordo ed essere spazzate completamente.

      la storia è piena di uomini come don marcello, uomini che hanno lottato ai quali si sono spesi anche decine di messaggi di solidarietà e che poi sono stati rimossi dalle nostre coscienze.

      La lotta alla mafia, alla corruzione e al malcostume deve partire dalle nostre coscienze prima ancora che da una espressione di solidarietà, deve partire dalla nostra capacità di essere vigili e denunciare tutte quelle prepotenze che subiamo da una società che con le sue disfunzioni ci stritola giorno dopo giorno fino a farci sentire degli esseri inutili e insignificanti.

      Vorrei che oggi fosse espressa meno solidarietà a don marcello ma più determinazione e volontà da parte di ognuno di noi nel diventare tanti don marcello che insieme possiamo combattere e sconfiggere coloro che ci opprimono e costruire una italia migliore.

      Don Marcello non mollare!!!!

      RAGAZZI NON MOLLIAMO!!!!!

      tonino

  5. drago

    Esprimo anch’io solidarietà a Don Marcello, sperando che le forze dell’ordine possano chiarire quanto prima gli autori di questo messaggio inquietante.

    Sono sicuro che Don Cozzi sente dalla sua parte i tantissimi lucani e non che seguono le sue battaglie in ogni momento.

    Sono daccordo con Corvo e Wiseman per organizzare qualcosa insieme, intanto vi segnalo un incontro regionale di Libera che si terrà il 16 novembre presso l’ Hotel Heraclea di Policoro.

    Mario

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