AL DI LA DEI NUMERI

Buon giorno montenettiani, tutti credo abbiamo avuto modo di vedere in tv la manifestazione del Partito Democratico svoltasi al Circo Massimo a Roma nella giornata di ieri 25 ottobre per protestare contro la politica del governo, centinaia di migliaia di persone, due milioni secondo gli organizzatori, 200 mila secondo la questura, ma indipendentemente dal fatto che fossero di più o di meno nessuno può disconoscere il fatto che coloro che vi hanno partecipato esprimessero un disappunto alla politica del governo cosi come quindici giorni fa lo avevano espresso le altrettanto centinaia di migliaia di persone che avevano partecipato alla manifestazione della sinistra cosiddetta antagonista o come ogni giorno lo esprimono le migliaia di studenti che protestano contro la riforma Gelmini e i tagli del governo alla scuola pubblica.

Al di la dei numeri dei partecipanti alle suddette manifestazioni ci sono altri numeri diffusi nei giorni scorsi dal corriere della sera e che riguardano un sondaggio di Mannheimer che dimostra come nell’ultimo mese il giudizio positivo degli italiani nei confronti del governo Berlusconi sia passato dal 60 percento di settembre a poco più del 40 percento di ottobre, mentre le opposizioni restano al palo e addirittura calano nei sondaggi come è il caso del PD che dal 20 passa al 16 percento.

per la prima volta dall’insediamento del governo il giudizio negativo supera la metà degli italiani attestandosi al 55 per cento e da tutto questo non traggono comunque vantaggio le opposizioni.

Questi dati dovrebbero farci riflettere non fosse altro per il fatto che gli italiani pur delusi da una politica governativa che favorisce sempre più la categorie più forti a scapito di quelle più deboli (la forbice tra i ricchi e i poveri nel nostro paese si è allargata negli ultimi sei mesi di oltre dieci punti) non riescono comunque ad individuare nelle forze di opposizione nessuna formazione meritevole di fiducia e quindi aunenta smoderatamente il partito del qualunquismo.

La cosa veramente preoccupante è proprio questa perchè nel momento in cui il qualunquismo prevale nelle coscienze dei popoli i rischi di instaurazione di regimi antidemocratici diventano sempre più realistici.

Daltronde come dar torto oggi a quei milioni di italiani che pur non condividendo la politica del governo non si fidano comunque di partiti dell’opposizione che per certi versi non sono diversi se non peggiori di quelli che ci governano? si può dare fiducia ad un partito come il PD che al di la delle persone che riesce a portare nelle piazze nei posti dove governa o amministra usa pratiche sempre più clientelari e metodologie di governo che nulla hanno a che vedere con quel moralismo che tanto decanta a parole ma che nei fatti stravolge quotidianamente e calpesta quotidianamente sotto i piedi, e a coloro che per caso volessero dissentire da questo direi di farsi un giro all’ospedale di Matera e guardare in faccia le persone che ci lavorano e magari chiedersi quanti siano stati assunti secondo un criterio meritocratico  perchè vincitori di un concorso pubblico e quanti invece perchè portaborse durante le campagne elettorali di qualche avvenente politico?

Ridare fiducia vuol dire in primo luogo cominciare a dissociarsi da certe pratiche e non parlarne solamente sottobanco per poi cadere noi stessi nella morsa del clientelismo e del nepotismo non appena ci si presenta l’occasione come fanno determinate persone che conosco che fino all’altro giorno erano pronti a scatenare finimondi ma che poi invece si sono tappati la bocca nel momento in cui sono diventati consiglieri comunali o hanno ottenuto di entrare a lavorare in ospedale o magari entrambe le cose, o come altri che essendo stati scaricati dalla loro carica di assessori passano immediatamente ad altre formazioni politiche.

Questi atteggiamenti rovinano l’italia e danno sempre la possibilità a personaggi come Berlusconi di spadroneggiare impunemente perchè comunque gli altri non sono da meno.

L’italia ha bisogno di ritrovare fiducia, la politica ha bisogno di ritrovare fiducia, allora forse è arrivato il momento di riprenderci l’italia e la politica avendo il coraggio di buttare a mare i tanti generali che affollano i partiti italiani, avendo il coraggio di gridare in faccia a tutti coloro che della politica hanno fatto lo strumento per i loro sporchi interessi che è ora che devono andare a casa perchè l’italia è fatta da persone per bene.

tonino


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