mercoledì 06 Novembre 2024

Il concetto di democrazia

Sono sempre più confuso. Il presidente della Repubblica dovrebbe essere la prima istituzione, il garante della costituzione e quindi il simbolo primo della nostra democrazia. Oggi leggo l’intervista all’ex presidente Cossiga e spero proprio che la sua sia solo demenza senile.

Tra le altre cose:

Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».

Nel senso che…

«Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».


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6 Commenti

  1. lomfra

    Queste parole sono degne di un dittatore e la loro pericolosità non fà altro che  fomentare un pericoloso clima di tensione. 

    Per fortuna la gente intelligente non si fà intimorire, alcune Università di Roma fanno lezione all’aperto davanti a Montecitorio, altre vengono occupate ed altre ancora lo stanno facendo.
    Matera avrà la sua manifestazione il 30 ottobre…

    Questa è la reazione che bisogna avere di fronte a tanta bassezza della politica italiana. (presente e passata)

  2. For Peace

    Sono contrario al fatto che la sinistra cavalchi questo argomento per fare opposizione, per me il PD e company hanno sbagliato strategia nell’ante e nel post elezioni, ora creano solo confusione. Non facciamoci annebbiare dalle parole dei governanti però, i tagli quì ci sono e purtroppo colpiscono i redditi e l’istruzione pubblica. Mi dispiace che non si discuta di un modello di scuola/università e che si facciano riforme sulla nostra pelle. Se questi sono i toni messi in campo dai grandi statisti credo che c’è da aspettarsi un nuovo 68. Io sono davvero stupito dalla strafottenza di chi ci governa a tutti i livelli. Ci stanno rubando il futuro: Comune, Provincia, Regione, Stato, ma vi rendete conto di cosa significa essere studenti, AI GIOVANI STATE CONSEGNANDO LA MISERIA VERGOGNATEVI.

    Vorrei in strada la gente libera

    1. For Peace

      Non so chi tu sia, mi piace e mi dispiace vedere queste cose. Confermano le tesi dell’uguaglianza delle parti. Sono il primo a dire che nella nostra regione c’è qualcosa che non va. Appunto io vorrei che i padri di famiglia, i ragazzi di strada, le mogli dei lavoratori, gli emigranti come me e tutti coloro che con questi politici non hanno a che spartire inizino a dire basta, basta con questo strapotere. Vorrei che l’europa, lo stato, la regione, la provincia, i comuni, ci diano indietro i nostri soldi per un anno, credo che saremmo in grado di autogestirci. Sti politici ormai ci stanno a tutti stretti. Basta con le chiacchiere.

      Bye Bye

       

  3. vince_ditaranto

    Caro Ciffo,

    che Cossiga parli un pò come si alza la mattina ne abbiamo di prove nel presente e nel passato. E’ grave che un senatore e uomo di stato dica queste assurdità.

    Purtroppo pone una questione che sinceramente mi sta a cuore, ovvero quella dell’Università. Vuoi sentire la mia opinione????

    SI, IO LI PICCHIEREI COME PICCHIEREI I BARONI CHE LI FOMENTANO.

    Mi sento di affermare fortemente questo concetto perchè deve finire sta storia della rivolta portata avanti solo per interessi personali.

    E’ indecente.

    E’ indecente che questi figli di papà scenadno in campo a difendere gli interessi dei BARONI e non si muovono quando davvero l’università italiana è stata distrutta in mille pezzi.

    Ovviamente parlo della catastrofe del tre più due.

    E’ indecente che si gridi alla distruzione come se fino a ieri tutto fosse perfetto, in una università italiana comandata da parentopoli e nepotismo così sfacciato che davvero andrebbero picchiati quando parlano di mancanza dei fondi per la ricerca. In Italia la ricerca, tranne rari casi, NON ESISTE. Dare soldi alle università significa dare soldi ai Baroni che fanno i loro affari in nome dell’autonomia didattica.

    E’ indecente che si dia credito a queste proteste così palesemente PILOTATE.

    E’ indecente che nessuno protesti invece per l’ultima porcata di questa gente, notizia di oggi, che è stata capace di far vincere ad una laureata in lettere un concorso alla facoltà di medicina.  

    Perchè i nostri “universitari” non protestano per questi scandali che sono all’oridne del giorno dei nostri Atenei?

    Che vergogna!!!!!

     

     

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