Le maschere lucane rappresentano Matera 2019 al Carnevale Internazionale di Rijeka 2020
Le maschere dei carnevali lucani di Tricarico, Montescaglioso e Lavello saranno protagoniste il prossimo 23 febbraio della Parata internazionale del Carnevale di Rijeka2020, la città croata cui Matera ha passato il testimone da Capitale Europea della Cultura insieme all’irlandese Galway.
La sfilata è una rassegna di gruppi carnevaleschi tradizionali e urbani, che con le loro maschere intendono fornire una panoramica sull’attualità. Un carnevale europeo molto caratteristico, basato su costumi storici e culturali ed elementi del folklore e della mitologia, in cui ognuno può essere ciò che vuole.
A questa speciale edizione del Carnevale, che è la punta di diamante delle celebrazioni carnascialesche nella riviera del Quarnaro, parteciperanno gruppi provenienti da diverse città, in particolare dalle Capitali Europee della Cultura. A rappresentare Matera 2019, grazie alla collaborazione fra la Rete dei carnevali lucani e la Fondazione Matera Basilicata 2019, ci saranno alcune delle maschere antropologiche più antiche della Basilicata: la vacca e il toro di Tricarico, i Cucibocca di Montescaglioso, il Domino di Lavello.
Le maschere lucane avranno la possibilità di esibirsi sui palchi disseminati lungo il percorso della parata, a cui partecipano agni anno centinaia di personaggi mascherati, più di 150.00 spettatori e importanti ospiti da tutto il mondo.
“La partecipazione delle maschere antropologiche lucane alla Parata internazionale del Carnevale di Rijeka 2020 è una straordinaria occasione per far conoscere a migliaia di persone la storia e le tradizioni della nostra regione, all’interno della collaborazione che caratterizza il network delle Capitali Europee della Cultura – sottolinea il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce -. Voglio ringraziare la Rete dei Carnevali Lucani per aver accolto il nostro invito, individuando tre gruppi altamente rappresentativi della varietà di riti e miti che caratterizzano la cultura della Basilicata e che la rendono particolarmente attrattiva agli occhi del visitatore”.