IL DIBATTITO SUL RITORNO DEL NUCLEARE IN ITALIA SI FA SEMPRE PIU’ INTENSO.
SUL PIANO TEORICO SEMBRANO ESSERE TUTTI D’ACCORDO, A DESTRA E A SINISTRA.
LA RICERCA DI FONTI ALTERNATIVE DI ENERGIA LO IMPONE,E RISPETTO A 20 ANNI FA I MARGINI DI SICUREZZA SONO NOTEVOLMENTE AUMENTATI.
LO SCONTRO SI E’ SPOSTATO SUI COSTI.
IL GOVERNO VUOL REALIZZARE TRE-QUATTRO CENTRALI NUCLEARI IN GRADO DI POTER COPRIRE IL 20-25 PER CENTO DEL FABBISOGNO ENERGETICO.
A BREVE,IL MINISTRO SCAIOLA RENDERA’ NOTO IL PIANO.IERI,SU ALCUNI GIORNALI SONO APPARSE LE PRIME INDISCREZIONI.
INVECE DI COSTRUIRE CENTRALI EX NOVO, SI STAREBBE PENSANDO DI RIPRENDERE LA COSTRUZIONE DELLE CENTRALI A MONTALTO DI CASTRO,CAORSO E TRINO VERCELLESE.
E COME DEPOSITO DI SCORIE, L’IPOTESI CHE SCAIOLA STA PER PRESENTARE E’ QUELLA DI UTILIZZARE IL SITO NATURALE DI SCANZANO IONICO, GIA’ INDICATO NEL 2003 PER LA STESSA FUNZIONE.
IL SITO MATERANO VIENE GIUDICATO IL MIGLIORE IN ASSOLUTO DAL PUNTO DI VISTA DELLA SICUREZZA,E PERCIO’ POTREBBE DIVENTARE INDISPENSABILE E INSOSTITUIBILE NEL PIANO CHE IL GOVERNO PRESENTERA’ IN UNA CONFERENZA NAZIONALE.L’IDEA E’ DI RENDERLO ATTIVO INSIEME ALLE CENTRALI NEL GIRO DI NON PIU’ DI 7-8 ANNI.
SECONDO GLI ANALISTI,AL RILANCIO DEL NUCLEARE ITALIANO MANCA UN SOLO UN TASSELLO:I SOLDI.PWER COSTRUIRE 4 NUOVE CENTRALI CI VORREBBERO SECONDO ALCUNI NON PIU’ DI 20 MILIARDI DI EURO, SECONDO ALTRI ALMENO IL DOPPIO,E POI BISOGNEREBBE CALCOLARE I COSTI DELL’URANIO,DI CUI CE N’E’ SEMPRE MENO,E IL CUI PREZZO SALE PIU’ VERTIGINOSAMENTE DI QUELLO DEL PETROLIO.
MA NESSUNO PRENDE ANCORA IN CONSIDERAZIONE IL FATTO CHE CINQUE ANNI FA,A SCANZANO, CI FU UNA VERA E PROPRIO RIVOLUZIONE QUANDO VENNE FUORI LA NOTIZIA DELLE SCORIE NUCLEARI,E CHE LA STESSA COSA POTREBBE ACCADERE OGGI, ALLA NOTIZIA DEL RILANCIO DELLA STESSA IPOTESI.