Ditaranto Vincenzo (Tesserato dei Verdi di Montescaglioso)
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Oggetto: chi sostituirà il centro-sinistra?
Nell’ultimo anno vi sono stati numerosi cambiamenti nello scenario politico nazionale. Si è aperta così una fase nuova della politica italiana. Il PDL a questo punto, dopo aver marcato stretto l’avversario, imploso al suo interno, ha il tempo ed il modo per poter dimostrare davvero quanto gli stà a cuore l’interesse generale. Nell’ ex centro sinistra le scelte del PD hanno messo ancor di più alla gogna ingiustificata la sinistra e provocato secondo gli analisti una perdita elettorale dello stesso PD di solo qualche punto percentuale in meno. Ora che il terremoto ha provocato i suoi effetti, quando e chi raccoglierà le macerie? Chi rappresenterà l’alternativa al PDL? La domanda sorge spontanea anche alla luce del fatto che molte amministrazioni locali si reggono ancora con lo schema di coalizione e tutto tace. Suppongo nella speranza di sbagliarmi, che qualcosa verrà decisa solo quando i mandati elettorali volgeranno al termine. In tal caso si griderà al presunto scandalo del complotto alle spalle degli elettori. Se davvero si vorrà un’alternativa al PDL, prima che oltre alla sconfitta vi sia la beffa (vedasi il caso Montescaglioso dove Mario Venezia ha fatto il BIS), mi auguro che si possa tornare ad un soggetto unitario di centro sinistra, magari PDS (Partito democratico di sinistra) od altro, abbandonando i simboli e le logiche dei singoli, una forza in grado di governare. Ci si auspica che si lavori ad una politica fatta di ideali veri, di solidarietà davvero condivisa, occorre che chi si approcci al tema, sia interessato e quanto mai formato, che vi sia una relazione tra la base del partito e la dirigenza, un passaggio generazionale vero ai vertici del partito, insomma democrazia praticata, diversamente resteremo a guardare per i prossimi decenni, costretti ad imparare dall’avversario alla ricerca del 51% che il PD da solo difficilmente potrà raggiungere.
18/05/2008 Ditaranto Vincenzo