Joe Cultrera è il regista italoamericano di HAND OF GOD, documentario di 1 ora e mezza che ha per protagonista suo fratello Paul, vittima di abusi da parte di un prete pedofilo.
Evitando ogni vittimismo o isteriche manifestazioni di rabbia, in maniera intelligente e spesso con molto umorismo, Paul racconta alla telecamera di suo fratello tutta la sua vita: gli abusi all’età di 14 anni, i sensi di colpa, i problemi a relazionarsi con gli altri, il segreto mantenuto per 30 anni, la decisione di denunciare tutto all’arcidiocesi un decennio prima che lo scandalo dei preti pedofili scoppiasse in America, i tentativi di insabbiamento delle gerarchie ecclesiastiche, le reazioni della famiglia credente e praticante. Poi lo scandalo, i risarcimenti e, dopo il danno, anche la beffa con un’ulteriore sofferenza della comunità cattolica a causa della chiusura delle chiese per vendere e far cassa per pagare i risarcimenti milionari.
Credo che questo documentario sia assolutamente da vedere. La semplice storia di una famiglia, niente politica se non gli ovvi punti di vista della vittima. Non lasciatevi scoraggiare dalla sua lunghezza.
Mi auguro che nessuno sia così banale da interpretare questo post come anticlericale. Conoscere queste faccende, ammettere i propri errori come anche il pontefice ha fatto (anche se in ritardo secondo molti) è l’unico modo per dare il giusto riconoscimento ai tanti religiosi che invece operano per il bene del prossimo. Oggi la chiesa non ha bisogno di tanti preti ma di preti buoni… papa Ratzinger dixit.
Versione Inglese con sottotitoli italiani
Ciao Ciffo,
personalmente non credo questo sia un messaggio anticlericale, anche perché credo che i pedofili non possono di per se avere una categorizzazione, sono avunque: preti, professori e genitori(vedasi caso in Austria),é importante diffondere questi avvenimenti, ed é ammirevole da parte della vittima avere il coraggio di parlarne con un video mi auguro tanta gente possa vedere.
Saluti!
c’è uin film, uno di quelli che rivedrei altre cento volte.
c’è un film, crudo, profondo, toccante, che ti costringe a riflettere.
c’è un film che avvalora la tesi di ciffo…i pedofili sono ovunque e, qualche volta, il prete è il buono!
ve lo consiglio vivamente
Si, condivido anch’ io e vi consiglio vivamente questo film,
è uno di quei film che si (RI)vede volentieri non per la sconcertante trama ma per il modo in cui viene messa a fuoco
Per me e’ sempre meglio avere fede in Dio e basta!Voglio dire che a volte credere in qualcuno tanto da affidargli la propria vita permettendogli di deciderne il percorso non e’ una buona cosa,che sia un prete o un’insegnante o il vicino di casa o chiunque altro……..Oggi sono molto piu’ in vista le storie di pedofilia,e purtroppo sempre piu’ frequenti,talmente tanto ,che se prima erano scandali, ora stanno diventando parte integrante della nostra realta’ .Nel filmato oltre alla tranquillita’ quasi irreale del narratore ,quello che mi ha colpito e’ stato il fatto di menzionare la parola “signori” per descrivere queste immonde creature che per soddisfare i loro perversi piaceri chissa’ quante migliaia di vite hanno distrutto ,quanti sogni hanno infranto,quante speranze hanno fatto cessare di esistere,quanti occhi hanno spento…..
“Quando percorri una strada buia da solo,e vieni aggredito o derubato,avevi gia’ paura prima quando hai iniziato a percorrerla,ma quando attraversi una strada illuminata con una persona di cui ti fidi,mano nella mano,non puoi mai immaginare che e’ quella persona che ti fara’ del male”
CREDO SIA QUESTO CHE E’ SUCCESSO A PAUL