Al torneo “Nereo Rocco” di Trieste giovani talenti montesi in evidenza. Si legge tanto entusiasmo sul volto della spedizione montese appena rientrata da Trieste, teatro del blasonato torneo di calcio a 11. Tanti ragazzi della Polisportiva e del Deportivo Montescaglioso partiti alla volta di Trieste grazie all’organizzazione di Salvatore Dipierro: un mix di gioventù e promesse future, insieme per crescere e per volare alto. Prestazioni onorevoli e un punto di partenza per guardare avanti.
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Foto: pagina Facebook Libertas Montescaglioso |
“E’ stata una bellissima esperienza – hanno dichiarato i giovanissimi ragazzi Montano, Rossetti, Silvaggi -. Il livello tecnico era decisamente alto e questo ci ha sicuramente complicato le cose”. I 3 giovanissimi sono stati promossi a pieni voti, hanno saputo giocare con i compagni e confrontarsi con gli avversari, molto spesso ragazzi di fisicità e statura superiore alla loro, sicuramente non una cosa semplice.
“Il ritmo serrato degli incontri ci ha permesso di superare le difficoltà che si sono presentate durante le prime partite, siamo molto soddisfatti dei miglioramenti visti in campo durante i tre giorni, possiamo dire che cresciamo quotidianamente”. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente, Locantore e la Polisportiva:
“Ci siamo presentati con ragazzi giovanissimi che si sono trovati a competere con giocatori maturi e d’esperienza. Eravamo consapevoli di partire svantaggiati per il fattore età, ma, al tempo stesso, siamo convinti di aver fatto la scelta giusta: l’obiettivo che la Polisportiva persegue è quello di investire nei giovani, lavorare e crescere con loro. In questo consiste la nostra attività quotidiana, la scuola calcio ne è la dimostrazione. I nostri ragazzi sono parte integrante di questo progetto, un importante valore aggiunto per la crescita del settore: affiancano anche i piu’ piccoli nel loro percorso di apprendimento.
“In questi tre giorni di permanenza – ha aggiunto Locantore – i giocatori più grandi si sono comportati da veri fratelli maggiori, per loro una grande prova di maturità. Tecnicamente il cammino è ancora lungo, c’è ancora molto da migliorare. In ogni caso, il bilancio è sicuramente positivo: si sono comportati tutti benissimo, è stata una trasferta positiva, per tanti la prima esperienza fuori dai confini regionali”.
Un’esperienza che lascia il segno e regala tante emozioni, non solo a chi è protagonista in campo ma anche chi ha assistito allo spettacolo, in duplice veste, accompagnatore della squadra e dai papà: “Non ci sono parole per descrivere l’atmosfera di questa manifestazione – vedere tutti questi ragazzi insieme, in perfetta armonia, è stato semplicemente stupendo. È stato molto di più di un normale torneo di calcio, piuttosto un grande momento di interazione e gioia per i nostri ragazzi. I papa dei ragazzi mi hanno raccontato tutto cio” e’ sono veramente entusiasta, hanni visto i loro figli divertirsi come non mai gliera capitato . Emozionante, davvero”.
Raffaele Capobianco