domenica 22 Dicembre 2024

Bubbico-Venezia: videointervista mancata

Dato il consenso che l’idea del webmaster aveva riscosso, e fermamente convinti che la realizzazione di una videointervista in diretta web ai due candidati montesi, Bubbico (PD) e Venezia (Pdl), sarebbe stato un buon servizio reso alla comunità, ci siamo attivati per portare avanti questa iniziativa.

Con nostra grande sorpresa (onestamente, nessuno di noi si aspettava una risposta positiva così immediata!), entrambe le segreterie contattate allo scopo, hanno accettato, invitandoci a fornire loro delle possibili date in modo da poter conciliare i numerosi impegni di campagna elettorale.

Abbiamo subito provveduto: massima disponibilità da parte nostra tutti i giorni (lun-ven) dalle 18.00 in poi (considerati gli impegni lavorativi di noi tutti) ed intera giornata di sabato 5 e domenica 6 aprile. Nel frattempo, ci siamo attivati per reperire l’attrezzatura necessaria, individuare un luogo abbastanza “neutrale” dove tenere l’incontro, provare strumentazione e collegamenti vari, buttare giù una scaletta per l’intervista.

Purtroppo, però, la cosa non è andata a buon fine per incompatibilità di date/orari a disposizione: Filippo Bubbico dava piena disponibilità per domenica 6 ore 16.00; Mario Venezia per i giorni feriali dalle 9.00 alle 12.00. Abbiamo fatto ulteriori tentativi con lo staff del Pdl richiedendo uno sforzo per trovare un buco anche di una mezz’ora per la cosa, venendo incontro ad esigenze lavorative comuni, ma non è andata.

Peccato. Per una volta, avevamo creduto che sarebbe stato possibile.


Commenti da Facebook

24 Commenti

  1. ciffo

    Questo mio commento come appendice a quello che ho appena lasciato sul video dell’assemblea per l’inceneritore. Potevo scriverlo lì ma questo post mi sembra più in tema.
    Penso che il titolo del commento sia autoesplicativo…. sf’denz…. sfiducia…. è quello che mi ha preso credo ormai definitivamente. Ormai sono arrivato alla conclusione che fare qualcosa per avvicinarsi alla politica è solo farsi del male.
    Quello di tentare di organizzare un confronto tra i 2 candidati al senato è stato il mio ultimo tentativo. In 2 anni e mezzo le abbiamo provate di tutte… non ne vogliono proprio sapere. Continuare sarebbe masochistico. E continuo a sentire gente che dice che bisogna avvicinarsi…. ma io percepisco solo un mucchio di servi signor-si pronti a beatificare e mettere sul piedistallo chiunque ricopra una carica superiore ad amministratore di condominio. E a scandalizzarsi se ci si azzarda a dire che dovrebbero essere loro a nostra disposizione e non viceversa.
    E non vi dico altre faccende a contorno…. volevamo fare l’incontro in biblioteca, luogo pubblico, istituzionale, neutro e dotato di collegamento internet. Ragazzi… la biblioteca sarà pure pubblica in teoria…. ma vi assicuro che è invece proprietà più privata delle vostre mutande. Neanche contattare l’assessore al ramo serve a nulla!

    1. tm

      caro felice,

      capisco il tuo rammarico e anche il tuo stato d’animo, ci sono passato centinaia di volte e non ti nascondo che è una bruttissima sensazione. Il senso di sfiducia ti da anche il senso di tutta l’impotenza che provi difronte ai grandi colossi che dall’alto del palcoscenico in un teatro dove tutti siamo spettatori e tutti burattini muovono i fili.

      Però credimi non è cosi, gli impotenti sono loro, sono loro che hanno bisogno di noi se vogliono continuare a tenere i fili che muovono i pupi, mentre noi pupi non abbiamo bisogno di loro perche possiamo decidere di tornare ad essere padroni di noi stessi in qualunque momento e scegliere di mandarli tutti a quel paese. Dobbiamo solo avere la consapevolezza della nostra forza, riprendere la stima in noi stessi e cominciare a credere nel fatto che noi siamo i padroni delle nostre menti e per una volta far si che i pupi sul palcoscenico diventino loro, loro che hanno imparato come si fa a prendere per i fondelli la gente comune, loro che dal loro piedistallo si credono dei e noi tutti i loro servi, e che ancora non hanno capito che l’arma più potente della terra è la forza del popolo.

      Rammaricati pure felice, sfiduciati anche, ma poi scuotiti e reagisci perchè la politica non è una loro prerogativa, ma è un bene comune di tutta la gente e solo grazie a quelli come te e come i ragazzi che hanno voluto e realizzato questo sito potrà tornare nelle mani del popolo.

      con vero affetto tonino

      1. ciffo

        La mia “sfidenza” era riferita al tentativo di coinvolgere nelle discussioni del sito anche i nostri politici o comunque di avvicinare gli stessi agli utenti della community. E’ chiaro ormai che continuare a insistere non porta da nessuna parte… servirebbe solo a ingrossare le fila già belle polpose delle schiere di questuanti pronti a idolatrare il politico di turno. Da qui il mio commento sull’abbandono.
        Al contrario non credo che bisogna abbandonare il tentativo di cambiare lo stato delle cose e ognuno deve continuare nella strada più congeniale, anche e soprattutto partecipando alle riunioni dei partiti. Io a questa strada preferisco altri percorsi ma rispetto e ammiro chi sceglie di cambiare le cose dall’interno…. ammesso che ci si avvicini per CAMBIARE le cose e non solo per secondi fini.
        In giro ormai con l’avvicinarsi delle elezioni noto ormai che le discussioni non sono più su “meglio destra o meglio sinistra”…. ma su “voto – non voto”. Molti, soprattutto i Grillini, vedono nel non voto l’unica scelta accettabile. Per me è una scelta assolutamente rispettabile. Non si può dare fiducia a persone di cui non ci si fida solo per evitare probabili catastrofi maggiori. Se le cose stanno davvero così male allora non bisogna attaccare chi non vota ma prendersela con i propri dirigenti di partito che hanno contribuito a creare questa situazione, gli stessi dirigenti che si continua tranquillamente a votare perché sono i meno peggio o, peggio ancora, perché vestono i colori del cuore.
        Ad ogni modo, pur se si decide di non votare, credo debba essere chiaro a tutti l’inutilità di tale gesto al fine di cambiare le cose. Certo Grillo e il suo mondo avrebbero un riconoscimento importante… una sorta di preferenza-non preferenza che legittimerebbe una lista fantasma. Ma a parte questo se a candidarsi sono 99 farabutti e 1 solo onesto…. non votando si rischia di tener fuori quell’onesto lasciando in parlamento solo e soltanto farabutti.

    2. michela

      appena rientrata in paese da una emozionante giornata a Scampia per la sensibilizzazione dei bambini al riciclaggio e che ti trovo vicino Santa Lucia? Cartelloni del Pd a iosa stile “è arrivato il circo” e quattro scagnozzatti a fare i pali… sf’denz, caro cugino! sf’denz 2 e mi dicevano che la piazza era stracolma a sentire il comizio … ma si può ancora stare a questo punto?
      sf’denz…

      topobiche_81

  2. ASPIDE 65

    visto che i nostri rappresentanti politici non sono riusciti a trovare neanche un pò del loro prezioso tempo da dedicare a MONTESCAGLIOSO.NET  e a tutta la community ,sottraendosi ad un confronto diretto con i propi elettori ma scelgono sempre di parlare dal palco in piazza roma senza che nessuno possa controbattere noi elettori non dovremmo perdere il nostro prezioso tempo per andarli a votare.secondo me le persone che si sottraggono a qualsiasi tipo di confronto pubblico non ci possono rappresentare in parlamento e quindi l’unica arma che abbiamo noi elettori è il voto ,oppure il NON VOTO.

    1. tm

      caro aspide il non voto non è un’arma contraria ma favorisce sempre i candidati più forti.

      la vera arma in più che abbiamo è quella del voto contrario dato a partiti che in parlamento possono controbattere con determinazione determinate scelte.

      io ho scelto l’arcobaleno altri possono fare diversamente ma comunque senza sprecare la possibilità di far capire a certe persone che gli elettori vanno rispettati

      1. ASPIDE 65

        Tonino forse hai ragione ma sai non c’è cosa peggiore di avere le idee un pò confuse su chi affidare il proprio futuro ,specialmente in mancaza di persone che ritieni non vogliano affrontare i veri problemi che l’Italia ha in questo momento ma che si limitano a dire chi ha fatto più o meno danno al paese senza trovare delle soluzioni.per quanto riguarda i partiti più piccoli ho l’impressione che per loro sia molto più facile fare promesse o trovare soluzioni visto che danno per scontato che non andranno a governare, questo Tonino è solo il mio pensiero ma ascoltando le persone ce ne sono parecchie che la pensano così, secondo me se questa classe politica non da  una risposta concreta alla gente la gente si allontanerà sempre di più dalla politica e quando dico gente parlo di quella gente che non ha interessi personali legati alla politica ma crede alla democrazia di un paese .

        ti saluto Rocco Lomonaco

      2. Wiseman

        …è solo Monte.net!

        Caro Ciffo, condivido pienamente il tuo disappunto! sembrava davvero troppo facile che i nostri avessero accettato l’invito prontamente, salvo poi….

        vorrei solo dir loro che secondo me, hanno commesso un errore grossolano, poichè ritengo che ci sarebbero state domande molto pertinenti  ed avrebbero avuto una sede in più per spiegare meglio le loro proposte!

        Purtroppo è andata, hanno trascurato un dato importantissimo: alle ultime politiche, la vittoria fu decisa da un pugno di voti….e se questa volta, all’uno o all’altro mancasse proprio quella manciata di voti che, sicuramente Monte.net avrebbe portato?

        Però Felì, non mi piace quando parli di ultimo tentativo, non ti preoccupare….. dovrà pur arrivare il momento in cui avranno bisogno del sito.                    Quanto all’invito di Tm, devo dire di non essere molto d’accordo con lui, perchè, per me votare piccoli schieramenti, significa solo fornire, a questi ultimi, mezzi di ricatto e di compromessi sciagurati per tutti, vista l’esperienza dell’ultimo governo!

        1. tm

           

          carissimi rocco e aldo, avete perfettamente ragione entrambi quando affermate l’uno che per i piccoli partiti è più facile fare promesse e l’altro che votare per i piccoli da la possibilità di maggiori ricatti, però c’è un qualcosa che entrambi non avete considerato. Il panorama politico italiano è cosi variegato che all’interno dei grossi schieramenti sono presenti non piccoli partiti ma tanti personaggi che viaggiano per conto proprio che continuamente attuano ricatti e formulano promesse. Non parliamo del PDL che annovera tra le sue fila gruppi come la lega o an oltre ai tanti dini che hanno fatto del ricatto la ragione della loro vita, ma pensate allo stesso PD che ha tanto ventilato l’idea di presentarsi alle elezioni da solo e poi ha aggregato Dipietro e Bonino e tutti sappiamo i termini degli accordi preelettorali che hanno permesso tali aggregazioni non sulla base di cose che si vogliono fare ma sul numero dei deputati e senatori e di eventuali ministri.

          Credete forse che in un eventuale governo del PD ci potrebbe essere accordo tra la bonino e la binetti sulle coppie di fatto e i dico, per non parlare dei disaccordi che ci sarebbero dal primo giorno tra rutelli e dipietro.

          Quindi come vedete l’arma del ricatto non è una prerogativa dei piccoli partiti ma è insita nel panorama politico corrotto e corruttibile della politica italiana che porta gli eletti a credersi dei padrieterni che possono fare e disfare a loro piacimento. Tanto per fare un esempio il sen. Degregorio eletto nelle liste dell’unione nella passata legislatura passo dopo qualche mese nel gruppo di forza italia e che i tentativi di corruzione di senatori del centrosinistra sono stati all’ordine del giorno pur di far cadere il governo prodi.

          La sinistra arcobaleno non fa promesse anche perchè sa che dal 15 aprile il suo posto sarà l’opposizione ha un suo programma che parte dalle esigenze dell’italia che lavora e sa che a fine mese non arriva con i soldi che guadagna ed è a loro che si rivolge con un unica promessa che qualunque sarà il governo che uscirà dalle urne i suoi deputati e senatori si batteranno in parlamento affinchè i diritti dei lavoratori vengano rispettati.

          1. falco

            certo che dipendere dalle canne è meglio!(?)!!

            E’ fuor di dubbio!!

            A parte l’età e di cosa si avveleni un qualsiasi essere a me poco importa.Affari suoi(loro).

            Intendo serio per i concetti espressi. Che non sono lunatici e patetici ma reali.

            Insomma un buon motivo per anadare a votare.

            Bye Bye Lom.

             

          2. LomFrAnz

            non sò cosa fumino i ragazzi del gruppo che canta questa canzone, questa è una tua congettura.. veramente sono pure un gruppo sconosciuto!!

            Cmq il discorso non è chi personaggio famoso vota chi, ma quanto senso critico ci mettiamo noi nel decidere a chi appoggiarci, mi fà piacere che a te (semplicisticamente) basta sapere cosa dice Camilleri a proposito delle sue paure Berlusconiane, per decidere cosa votare e per cercare di concinvere noi!

            A me non basta nè il gruppo della canzone di cui prima, nè lo pseudoscrittore, nè la paura di Berlusconi o dei comunisti che mangiano i bambini..

            Ho bisogno di motivazioni più forti per decidere, sai cosette del tipo ricambio generazionale al parlamento, meritocrazia, serietà, capacità di argomentare i programmi elettorali ecc…

            Ramingo errante

  3. ciro

    potrei dare un suggerimento (banale) a chi avrebbe voluto fare le interviste ai candidati alle prossime elezioni.

    Dato che i candidati hanno impegni che non permettono un confronto, perchè non pensate di fare una intervista singolarmente a ognuno di loro, in modo tale da sottoporre loro comunque delle domande?

     

  4. Cinzia

    Quando ho saputo che entrambe le parti avevano accettato il confronto davanti alla videocamera di monte.net, la mia sorpresa è stata grande. Ho pensato che qualcosa fosse cambiato rispetto allo scorso anno, quando – in occasione delle elezioni comunali – avevamo cercato di coinvolgere i due schieramenti in lizza in un dibattito virtuale e… tutti sappiamo come andò a finire: snobbati alla grande da una parte e con una immediata interruzione delle comunicazioni non appena passate le elezioni dall’altra.

    Proporre addirittura il confronto in diretta quest’anno all’inizio mi suonava come un atto di ingenuità: “sì, vabbè… proponiamo tanto non si farà mai…”. E invece no. Tra scambi di email e telefonate di cortesia, pareva che il confronto si sarebbe fatto… Fino a che non si è trattato di farlo veramente!

    Con tutta la comprensione del mondo per i mille inimmaginabili impegni che un candidato possa avere a due settimane dal voto, potrebbe sembrare superfluo sottolineare che chi proponeva il confronto di impegni magari ne ha meno di mille, forse ne ha uno solo, ma buono: si chiama lavoro e – ahimè – è un impegno che (fortunatamente) assorbe tutti i giorni esclusi i festivi. Così come potrebbe essere scontato ribadire che chi di impegni ne ha uno solo, ma tutti i giorni dal lunedì al venerdì, non aspetta altro che il fine settimana per potersi rilassare.

    E perchè mai io, noi che non aspettiamo altro che il fine settimana per poterci rilassare, dovremmo perdere anche mezz’ora in una domenica di aprile e scomodarci per cercare, tra cumuli di carte e documenti sempre troppo in disordine, il nostro certificato elettorale per recarci alle urne e dare il nostro consenso a gente che non ha voluto neanche rispondere alle nostre domande? Perchè rinunciare ad un sano quarto d’ora di passeggio nel centro storico ed andare a metterci in coda per esprimere una preferenza “gratuita”, tra gli sguardi attenti dei filibustieri di partito, dopo essere stati per l’ennesima volta presi in giro con grande disinvoltura?

    Come si fa a pensare, sempre e comunque, che gli elettori siano una massa di babbei che si lascia convincere solo dal fango che si getta addosso all’avversario politico dall’alto del palco di un comizio?

    E noi elettori, quando la finiremo di fare la parte dei babbei e difenderemo un nostro diritto, quello del voto, da chi vuole farne strumento di potere a proprio uso e consumo, sentendosi affrancato dal rispondere a legittime domande poste a buon diritto da cittadini chiamati a scegliere?

  5. ciro

    Cara Cinzia,

    Ho letto che i candidati hanno dato la disponibilità a rispondere alle domande che avreste voluto porre loro.

    Non capisco quindi la polemica artificiosa sul fatto che non vogliono farlo.

    Forse bisognerebbe accontentarsi di una intervista, anche se non in contemporanea (stile Veltroni-Berlusca).

    Si farebbe in questo modo certamente un servizio utile a tutti noi.

    grazie

     

     

    1. ZODD
      e chi si akkativa ciro 🙂
      forse le orecchiette escono col buko dalle parti tue 🙂
      visto che ci tieni ti do la telecamera e vai te dalle 9 alle 12 di mattino a fare le interviste al pdl 🙂
      al pd ci vado io nn ti preokkupa
      da buon estremista di destra adotto lapar kondicio 🙂
      quando vuoi la telekamera dimmelo ok ke te la vieni a predere da dove lavoro .
      buona giornata
    2. falco

      Perchè, come si dice a Monte, pensare sempre a male?

      In fondo la disponibilità è stata data, ad orari diversi ma è stata data.

      Non credo proprio che i candidati si siano preventivamente messi d’accodo per far sì di disertare l’incontro.

      Secondo me a questo punto bene si sarebbe fatto se si fossero realizzate due interviste ( una alle 16,00 di domenica e l’altra alle 09,00/12,00 di altri giorni) ponendo le stesse domande ai candidati e pubblicarle.

      Comunque un servizio alla nostra comunità lo avremmo fatto.

      Per favore evitiamo  pregiudizi e giudichiamo le cose per la loro dimensione reale senza esasperarle più di tanto.

       

      1. ADMIN

        Da post come quello di Falco, Ciro e di altri utenti, nonchè da commenti che qualcuno fa per strada, chiedendo chiarimenti, è evidente che occorre fare chiarezza su alcuni punti:

        1. Nessuno ha mai detto che i candidati non si siano dimostrati disponibili. Anzi… La differenza è che con Filippo Bubbico (PD) avevamo un appuntamento fissato per giorno/ora precisi; da parte di Mario Venezia (PdL) la disponibilità si è limitata ad una proposta di orari/giorni non conciliabili con gli impegni lavorativi di chi avrebbe dovuto realizzare il servizio.

        2. Si era pensato ad un confronto in diretta perchè realizzare interviste separate da trasmettere in differita avrebbe comportato un maggiore dispendio di tempo ed energie che le limitate risorse a disposizione (webmaster, zodd ed io, più altri pochissimi utenti di buona volontà) non potevano permettersi. A questo proposito, vorrei ricordare a tutti gli utenti che parlano di “servizi resi alla comunità”, che le riunioni di monte.net sono aperte a tutti, ma il numero di partecipanti è quasi sempre minore o uguale a 5 ed al momento di dare disponibilità a collaborare attivamente con il sito, non è che ci sia chissà quale ressa… Inutile dirlo: avendo una maggiore disponibilità di risorse, si potrebbe fare molto di più!

        3. A onor del vero, avevamo anche preso in esame l’idea di preparare una lista di domande da presentare ai candidati. Il PD aveva dato disponibilità a rispondere per iscritto; del PdL non ho notizie, quindi non posso pronunciarmi.
        L’idea è stata poi accantonata per nostra scelta.

        4. Per Falco. Per trovare risposte alla tua affermazione: “Secondo me a questo punto bene si sarebbe fatto se si fossero realizzate due interviste ( una alle 16,00 di domenica e l’altra alle 09,00/12,00 di altri giorni) ponendo le stesse domande ai candidati e pubblicarle. Comunque un servizio alla nostra comunità lo avremmo fatto”, vedi punti 1 e 2

        In più, chi ha pensato a male sei tu. Chi ha mai insinuato che ci fosse un accordo sottobanco tra i due candidati per non realizzare la videointervista? Nessuna delle nostre menti ha mai pensato ad un simile intrigo di fantapolitica…

        5. Per Ciro: cosa significa “polemica artificiosa”? I fatti sono stati riportati in maniera oggettiva. Sarà lecito, dopo aver cercato di mettere in piedi una cosa del genere ed averla vista fallire, sentirsi almeno un po’ sfiduciati?

          1. ciffo

            falco credo che la paura che la tua squadra del cuore perda qualche voto ti fa vedere il mondo al contrario.
            Cinzia ha già detto tutto. Non si esaspera nulla e si raccontano semplicemente i fatti come sono andati.
            Anzi chi esaspera e fa dietrologie e paranoie mi sembra sia solo tu falco.
            Io, Cinzia e Zodd ci siamo parlati, abbiamo deciso di fare la cosa, potevamo farla solo in quegli orari… siamo stati chiari. Bubbico è stato disponibilissimo mentre Venezia ha risposto si ma in quegli orari no.
            Punto. Non si può fare. Nessuno esaspera nulla o fa dietrologie. Certamente se la cosa non si è fatta non è colpa nostra che da volontari cerchiamo di offrire un servizio gratuito alla cittadinanza e che, per farlo, vorremmo almeno non essere costretti a prendere giorni di ferie da lavoro. Se loro hanno impegni certamente ne abbiamo anche noi. Loro hanno le loro priorità, noi le nostre. Loro non potevano spostare nessun impegno in 10gg, noi non potevamo perdere nessuna giornata di lavoro.
            Ad ogni modo qualunque siano i motivi per l’ennesima volta la conclusione è che non si fa nulla. Ergo… almeno personalmente mi arrendo visto che per l’ennesima volta ho perso ore del mio tempo libero per ricavarne nulla. Questo è esasperare?
             
            Tu e ciro poi usando la prima persona plurale dici che POTREMMO comunque offrire un servizio alla community facendo interviste separate. Bene! Sia Bubbico che Venezia sono disponibili a fare queste interviste separate.
            Come ha già scritto zodd…. la telecamera è a disposizione. Se tu hai impegni compatibili sei liberissimo di fare quello che noi non possiamo. Attenzione però perchè devi trovare anche qualcuno disposto a montare i filmati e digitalizzarli.
            Ad ogni modo spero che nessuno neanche lontanamente ipotizzi che se la diretta non si fa è perchè io, Cinzia e Zodd non ci siamo impegnati a farla. Di sicuro invece se le video interviste non si fanno è perchè tu, ciro e altri non vi siete impegnati a farle.

        1. michela

          Mai come questa volta devo sostenere Cinzia, webmaster e Zodd e ed essere rammaricata di non aver potuto dar loro manforte in questa iniziativa a dir poco lodevole.
          quindi inviterei a far rientrare le polemiche inutili e, se possibile, prima dare una mano e poi eventualmente permettersi di commentare.
          topobiche_81

  6. Cristoforo Magistro

    Sì, credo che sia lecito, come dice Cinzia, sentirsi sfiduciati per la mancata intervista ai due candidati montesi.
    Le modalità che non l’hanno resa possibile sono state, mi pare, ben chiarite. Forse i candidati avrebbero potuto fare uno sforzo maggiore per dare un esito diverso all’iniziativa; si trattava – come sempre e per tutto – di fare una valutazione delle priorità. Probabilmente non ne avrebbero tratto nessun personale vantaggio e, proprio per questo, sarebbe stato un bel gesto in tempi di sfiducia per la politica. Sicuramente sarebbe stato un incoraggiamento per chi, con sacrifici personali, ha costruito e fatto funzionare finora questo sito.
    Personalmente cerco di non mitizzare più nulla, ma credo che si debba riconoscere che il sito ha fatto perlomeno da amplificatore di ciò che passa nella testa e nella pancia della comunità. Avrei preferito che vi si sentisse più la mente della pancia, più proposte che ripulse, più terzietà e meno cerchiobottismo, ma ciò detto – si tratta d’altronde solo di una personale e contestabilissima opinione – rimane il fatto che il sito meritava più attenzione poiché ha cercato di risocializzare, riaggregare e far ritrovare una comunità che la vecchia e nuova emigrazione ha sparso ai quattro venti.
    A costo zero per il contribuente. Il che, dati i tempi, non è poco.
    Queste considerazioni non hanno lo scopo di indurre a non votare – oltretutto non servirebbe a nulla dal momento che la nostra Costituzione non prevede un quorum per la validità delle elezioni; al contrario credo che se poca gente va a votare rischiamo di trovarci imbarcati, tutti e comunque, su qualche nave in partenza per destinazione ignota.

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