Quando la De Stradis mette giu’ il 15 – 13 espugnando il Palawojtyla, per la Planitalia Montescaglioso e per il numerosissimo pubblico che affollava come sempre il palazzetto e’ caduto il mondo addosso. Per molti, il mondo era caduto gia’ venerdi sera, quando sulle basi di un ricorso, tutt’altro che giusto, basato solo sull’invidia di certa gente, Boyazdhieva, semplicemente conosciuta come ZUZU, l’arma in piu’ del Montescaglioso, veniva squalificata. E’ stata una vigilia difficile per la Planitalia e per i suoi tifosi, convinti che con ZUZU non ci sarebbero stati problemi. Ebbene la Planitalia non ha fatto drammi, e’ scesa in campo senza la sua campionessa ed ha perso. Ma la sconfitta è stata goffa, perchè la Planitalia ha assaporato la vittoria prima di suicidarsi e perdere la partita con le sue stesse mani.
In un Palawojtyla, gremito come sempre, il sestetto di casa, parte forte e fa capire allo Spezzano chi comanda, e porta a casa il primo set per 25 – 22. Stesso copione nel secondo set dove una Cianflone davvero in forma, da sottolineare lo striscione “DANY GIOCA DURO CHE NON C’E’ FINESTRA NEL TUO MURO”, prende le redini della squadra che grazie alle schicciate di Nardello e Cianflone e all’ottima difesa della Miggiano si porta sul 2-0 chiudendo il secondo parziale sul 25 – 17. L’entusiasmo si trasmette sugli spalti del Palawojtyla, il pensiero è che forse anche senza ZUZU si riesce a vincere tranquillamente, ma… Ma quando tutto sembrava girare per il verso giusto ecco che il Montescaglioso pian piano vede crollare cio’ che era riuscito a costruire. Le calabresi prendono coraggio, la De Stradis guida le sue compagne alla vittoria del terzo parziale che finisce 19 – 25. La Planitalia è incapace di reagire, De stradis e company ingaggiano un proprio duello con i tifosi di casa, nel quarto set succede di tutto. Il nervosismo diventa padrone sia del campo che delle tribune, la Ciancio paga con l’espulsione le sue proteste, ed istigata dal suo allenatore si va a posizionare tra i tifosi avversari, dove subisce sberleffi ed insulti vari, che vanno a scontare il comportamento indegno di una De Stradis poco degna. Il quarto set è combattuto, la Planitalia sembra pero’ quasi impotente, lo Spezzano vince 21-25 portandosi sul 2-2 e rimandando tutto al tie – break. Sulle tribune del Palawojtyla piomba il gelo, la paura di una sconfitta beffarda prende il sopravvento. Il tie-break è giocato alla pari, tra il nervosismo generale del pubblico di casa, ma è lo Spezzano che riesce ad allungare portandosi sul 9 – 14. Quando tutto sembrava finito, la Cianflone ha uno scatto d’orgoglio e riesce insieme a capitano Angiulli ed ha una grande difesa a rifarsi sotto portandosi sul 13 – 14. Le montesi ed il pubblico di casa torna a sognare, ma il tutto dura poco, la De Stradis chiude tutti i giochi con il decisivo 13 – 15. Un suicidio, sportivamente parlando, che ha messo in evidenza un calo fisico delle ragazze del pur bravo Fanelli, una sconfitta che ha messo anche in evidenza quando fosse importante la presenta dell’atleta di punta ZUZU. Una gara difficile e sentita, che è diventata una montagna da scalare, proprio venerdi’ sera, quando i piani di Fanelli sono andati in fumo, dato che l’atleta di punta non poteva essere schierata. La situazione ora si fa dura, ma bisogna ancora crederci e non mollare, farlo soprattutto contro chi vuole la Planitalia Montescaglioso in serie C, gente senza dignità e piena di tanta invidia. E’ a questi signori che va tutto il disprezzo della Montescaglioso che vuole lo sport ad alti livelli, e a questi signori che erano indirizzati i cori ” FUORI I GUFI DAL PALAZZETTO “. Da sottolineare comunque, rimanendo nell ambito della partita, la prova sopra le righe di una Cianflone davvero ispirata autrice di ben 25 punti, della buona prova del capitano Angiulli, della Nardello, del libero Miggiano e della bulgara Tsvetrova autrice di altri 20 punti. Decisamente sottotono la Calabrese, su cui pesa il pesante infortunio passato e la Di Blasi autrice di 10 miseri punti, davvero incolore e senza giustificazioni la sua prestazione. Resta l’amaro in bocca per aver gettato alle ortiche una partita che nonostante tutto , le ragazze di casa conducevano per 2-0 e che hanno perso per 2-3. Sicuramente sono mancati i 30 punti della Boyazdhieva, con lei in campo lo Spezzano sarebbe tornato in Calabria con cio’ che meritava, una sconfitta per 3 – 0. Ora bisogna guardare avanti e pensare a domenica dove in quel di Barcellona Pozzo di Gotto , la Planitalia si gioca un ‘intera stagione, sperando che ZUZU torni e ci faccia restare su….
E’ nei momenti più difficile che diventa importante far sentire l’entusiasmo di noi tifosi. Noi anche da lontano ci siamo. La squadra ora deve dimenticare domenica scorsa e voltare pagina, concentrarsi sulla prossima partita, imparare dagli errori commessi e prepararsi al meglio; e poi quel che sarà… sarà. In bocca al lupo ragazze. Dai che ce la facciamo!!!
Domenica pomeriggio sono andato a veder la partita, accettando l’invito del caro ravilo nell’andare a tifare la planitalia per sostenerla nella lotta contro la retrocessione. Mi sono seduto sugli spalti con i miei amici sempre pronti a spiegarmi le regole della pallavolo, bello carico (come direbbero i derobertis), applaudendo forte le mie mani ad ogni punto montese,ad ogni bella azione montese, ma anche ad ogni scambio delle calabresi, che per i primi due set sembravano disorientate.Poi la rimonta, Con molto stupore mi accorgo che molti erano lì per applaudire, ma una buon numero di persone, posizionate strategicamente alle spalle della avversarie e molti sugli spalti erano al palazzetto per ricordare alle giocatrici calabresi che avrebbero trovato molta difficoltà a lasciare montescaglioso con le proprie gambe, che invece di palleggiare e schiacciare avrebbero fatto meglio ad utilizzare le mani in altro modo e tante altre cose distanti anni luce dal mio modo di tifare. Incoraggiare la tua squadra anche nei momenti difficili, quando le cose non sembrano proprio voler girare, applaudirle per scambi di gioco davvero eccellenti, incitarle ad una maggiore concentrazione all’ennesimo errore ed esultare ad un errore dell’avversario, perkè il bello della pallavolo è questo che se il tuo avversario sbaglia ti danno un punto, una partita è quasi sempre aperta. Comunque dopo i primi due set esaltanti non riuscivo a spiegarmi perkè ci fosse nel palazzetto così poco entusiasmo per una quasi imminente vittoria, dagli spalti e dai i bordi del campo vedevo gente arrabbiata, con sangue agli okki, mentre io me ne stavo sugli spalti con christian a sognare un buon pezzo di pastiera. Poi l’incredibile, o almeno per me!!!! Una giocatrice calabrese espulsa si avvicina ad un gruppo di ragazzi con bandiere, quelli degli inviti galanti, chiaramente innervosita da tutte quelle proproste, forse non abituata a tutte quelle attenzioni. Da buon montese il caro ravilo è andato incontro alla giocatrice, con uno sguardo arrabbiato e malefico, visibilmente amareggiato del fatto che ai suoi ripetuti inviti la giocatrice avesse risposto con un no. il pubblico si è acceso…i ragazzi sotto i tabelloni che diventavano sempre + rossi per la confidenza della giocatrice espulsa nei confronti ravilo e non nei loro. intanto lla planitalia aveva perso il 3° e 4° set e con dignità il quinto. Sopo la partita sono tornato a casa un po sciokkato e deluso dal mio comportamento e invidioso del caro ravilo, che con il suo modo di tifare era riuscito ad ottenere un quasi contatto fisico con la giocatrice, mentre io con il mio non sono riuscito nemmeno a convincere Angel Palace nel farmi assaggiare un pezzo di pastiera. uffa voglio anch’io avvicinarmi alle pallavoliste…..ti prego ravilo….sii il mio maestro………….ti prego