Da un controllo effettuato presso un grosso cantiere edile di Fidenza in provincia di Parma gestito da una altrettanto grossa cooperativa è risultato che vi lavorano decine di persone provenienti dalla Romania e da altri paesi dell’est recentemente entrati a far parte della comunità europea con regolari contratti di lavoro stipulati secondo le leggi contrattuali dei paesi di provenienza che prevedono una paga oraria al netto delle trattenute di euro 2, 50 per ora.
La maggior parte di queste persone vengono alloggiati in baracche o stipati in piccoli appartamenti il più delle volte senza riscaldamento e con pasti da fare invidia alla vecchia sbobba che veniva servita ai nostri connazionali nelle baraccopoli delle miniere di carbone nel belgio degli anni cinquanta.
Tutto ciò pare nel perfetto rispetto delle regole e dei rapporti che regolano il libero flusso di manod’opera all’interno degli stati europei.
Non so cosa pensiate voi, ma per me questo e SCHIAVISMO, uno schiavismo che supera di gran lunga la piaga del caporalato che una volta riguardava le addette alla coltivazione del tabacco e alla raccolta degli ortaggi nelle regione del sud e che oggi si è impossessata della stragrande parte del nord dove con il sistema del caporalato vengono forniti ogni giorno lavoratori extracomunitari in quasi tutti i cantieri.
Inutile dire che questa pratica assai diffusa ha messo in ginocchio la già precaria economia di piccoli artigiani prestatori di manod’opera i quali per sopperire alla accanita concorrenza imposta dal mercato sono costretti a lavorari a prezzi da strozzini che il più delle volte non bastano per pagare le tasse.
Di tutto questo non è dato il minimo accenno nei proclami elettorali sia del PDL che del PD che tanto parlano di precariato facendo a gara a chi riesce a candidare più precari nelle proprie liste, dimenticando però che entrambi sono i maggiori fautori e responsabili delle leggi che permettono alle grandi aziende l’uso spregiudicato di pratiche ricattatorie nei confronti dei giovani che si apprestano a trovare un lavoro.
tonino ditaranto
Ho letto con molta tristezza quello che hai scritto.Penso che qualsiasi persona sensibile e non, sia mortificata o turbata di tanto strazio per una esisenza degna di essere chiamara tale. Se consideriamo poi che viviamo in un momento e in una civiltà in cui tanti studi si sono fatti e continuano a farsi per migliorare e garantire al lavoratore oltre che una degna retribuzione, un rispetto e una considerazione della persona che impegna la sua forza lavoro intesa come risorsa umana nel contesto lavorativo.Che qualsiasi forma di intolleranza può turbare la sensibilità e lo stato psicologico dello stesso( mobbing, burn-out)!alla luce di questo, la faccenda ha del l’incredibile… ma vero!
Solo ora leggo i post di gnosi e dell’utente che si dice venezuelano.
Mi scuso con tutti, e soprattutto con Tonino e Felice, per averli fatti rimanere visibili per qualche ora.
Li ho rimossi perchè gli autori hanno violato in maniera più che evidente il regolamento del forum (cfr 1A) Insulti personali e/o liti tra utenti, del regolamento), oltre ad essersi dimostrati dei VIGLIACCHI per non aver avuto il coraggio di firmarsi.
E’ desolante quando si pensa di aver raggiunto un buon livello di civiltà, sprofondare di colpo nella mediocrità più squallida.
P.S. Nella foga, ciffo, ho cancellato anche il tuo commento. Sorry!
Non censuro il tuo commento in modo che tutti si rendano conto dello squallore e della viltà che animano le tue parole.
Mi sembra sussistano fondati ed abbondanti motivi per cui la tua presenza in questo forum risulti assolutamente sgradita.
Questo è il tuo ultimo post.