La costante presenza dell’ anticiclone afro- mediterraneo sull’ Europa meridionale e sulla nostra Penisola sta mettendo a dura prova le riserve di acqua che a causa della perdurante siccita’ continuano a diminuire sempre piu’. Per fortuna tra settembre e i primi di ottobre sono arrivate delle precipitazioni significative altrimenti staremmo qui a scrivere ancora di vasti incendi e di razionamenti di acqua tra i rubinetti. Oltre a questo, tra l’altro, ci si mettono anche le alte temperature che, se da un lato fanno la gioia da chi vorrebbe l”estate tutto l’anno, dall’ altro contribuiscono ad aridire ulteriormente i terreni e a far evaporare maggiore acqua dalle dighe. Questa situazione, comunque, sembra volgere finalmente al termine grazie all’ intervento di una perturbazione a carattere freddo che tra domenica e lunedi mattina transitera’ sull’ Italia favorendo la nascita di una circolazione depressionaria tra lo Jonio e la Grecia.

C’e’ poi da mettere in conto una sensibile diminuzione delle temperature che lunedi ci costringera’ ad indossare abiti decisamente invernali, quanto meno in alta collina e in montagna ,con concreto rischio di nevicate a quote medio alte.

Tendenza successiva: lunedi e martedi avremo giornate piuttosto fredde e a tratti piovose, con la neve che fara’ la comparsa sui monti a quote anche inferiori ai 1500 metri. Da mercoledi dovrebbe tornare l’alta pressione.