Dal sito http://www.altrabenevento.org/altrabenevento/
Le intercettazioni che coinvolgono i montesi:
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Le intercettazioni che coinvolgono i montesi:
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L’atto d’accusa dell’inchiesta sull’Udeur
Sotto l’atto del Gip
Il Giudice per le Indagini Preliminari dott.Francesco CHIAROMONTE Visti gli atti del procedimento indicato in epigrafe nei confronti di:
1. ABBAMONTE ANDREA nato a Napoli il 18 aprile 1967, ivi residente via Palepoli 21
2. BANCO CARLO, nato a Napoli il 14.ottobre 1950, residente in Vallo della Lucania via Valeriano Passaro nr. 10
3. BARBIERI ANTONIO nato a Benevento il 20.09.1952, residente in Cerreto Sannita via Cardinale di Aragona nr. 13
4. BUDETTA PAOLO nato a Salerno il 23.10.1951 ed ivi residente alla via degli Etruschi
5. CAMILLERI CARLO, nato a Benevenuto il 15 febbraio 1949, ivi residente via Pirandello nr.
6. CARDONE FRANCESCO, nato a Benevento il 18.12.1943 ivi residente via Giovanni della Casa;
7. D’ALESSANDRO CARLO, nato a Napoli il17 marzo 1942
8. DE MAIO UGO, nato a Solofora il 21 settembre 1943, residente in via Cifea nr. 215
9. ERRICO FERNANDO, nato ad Apice il 7.2.1957 residente San Nicola Manfredi via Roma;
10. FERRARA UGO nato a Taranto il 20 aprile 1947 e residente in Napoli alla via Cinthia – Parco San Paolo. nr.25 ..
11. FERRARO NICOLA, nato a Casal di Principe il 23 marzo 1961
12. FEVOLA CRISTIANA nata a Napoli il 10.11.1965 e residente a Ponzano Veneto (TV) alla via Valpago Nord nr.55
13. FLORENZANO Erminia nata a Camerota (SA) il 2 marzo 1954 e residente in Frasso Telesino (BN) alla via Rotabile 108.
14. GUERRIERO FRANCESCO, nato a Avella il 16 novembre 1938 residente in Benevento via Calandriello
15. LIGUORI VINCENZO, nato a Sarno il 4 novembre 1953, ivi residente via Vittorio Emanuele II, traversa nr. 9:
16. LOMBARDI NINO, nato a Faicchio il 16 ottobre 1964 ivi residente Marafi 185:
17. LONARDO ALESSANDRINA, nata a S.Giovanni di Ceppaloni il 9 marzo 1953
18. LUCARIELLO Vincenzo nato ad Aversa il 25 febbraio 1935 ed ivi esidente alla via Modigliani 14.
19. MASTELLA CLEMENTE, nato a Ceppaloni il 5 febbraio 1947
20. NAPOLETANO Letizio nato a Cerreto Sannita l’11.11.1956 ed ivi residente alla via Telesino nr. 126
21. NOCERA LUIGI, nato a Sant’Egidio del Monte Albino il 14 febbraio 1955, ivi residente viale degli Aranci nr.8;
22. PADOVANO ANGELO, nato a Nocera Inferiore il 20 luglio 1973, residente a Nocera Superiore via Russo nr.59;
23. PASSARELLI Antonio nato a Casal di Principe il 9.12.1930 e residente in Napoli alla via Petrarca 207
24. PEPE FAUSTO, nato a Benevento il 19 aprile 1963, ivi residente via Foschini nr. 5;
25. PIANESE DOMENICO nato a Giugliano in Campania il 18 maggio 1960, ivi residente Rione Palombo,
26. PRINCIPE Domenico Umberto fu Nicola nato a Paolisi (BN) il 10.12.1951 ed ivi residente alla via Ravagnone nr. 1
27. PIETROCOLA Domenico, nato a Montescaglioso il 2 febbraio 1956 ivi residente viale Kennedy nr. 1;
28. RUSSO VINCENZO, nato a Napoli il 25 febbraio 1943, residente in Rodi Garganico via Scalo Marittimo snc;
29. SALVATORE PAOLO, nato a Sant’Angelo dei Lombardi il 5 luglio 1935, residente in Grottaferrata via della Ginestra 4;
30. SCOCCA ANTONELLO nato a Benevento l’8.6.1964 ed ivi residente alla via Chirico nr, 1;
31. SORVINO LUIGI STEFANO nato ad Avellino il 25 maggio 1964 ivi residente via M. Pironti;
32. TRUSIO FRANCESCO, nato a San Felice a Cancello il 26 luglio 1947, residente a Forchia piazza Croce;
33. TREVISO GIUSEPPE nato a 9.12.1950
34. URBANO GIUSEPPE nato a Napoli il 16.12.1942 residente in Benevento corso Garibaldi nr. 1
35. ZACCARO FRANCESCO, nato a Montescaglioso il 8 febbraio 1954 residente in Napoli Galleria Umberto I nr.27;
Viste le seguenti imputazioni contenute nella richiesta cautelare:
CAMILLERI Carlo – SCOCCA Antonello – PIANESE Domenico – BUDETTA Paolo – LUCARIELLO Vincenzo
1) del delitto p.e p. dall’art. 416 c.p. (associazione a delinquere, ndr) per aver promosso e organizzato il Camilleri: preso parte (unitamente ad altri soggetti allo stato non identIficati o non colpiti da gravi indizi di colpevolezza), lo Scocca, il Pianese, il Budetta, ed il Lucariello, rafforzato con concorso esterno il Mastella (Clemente, ndr) ad una associazione per delinquere, operante prevalentemente nell’ambito territoriale della Regione Campania, finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti (in particolare contro la P.A.) e, soprattutto, all’acquisizione del controllo delle attività pubbliche di concorso e gare pubbliche bandite dagli Enti territoriali campani attraverso la realizzazione di reati di falsità ideologica, turbata libertà degli incanti (turbativa d’asta, ndr); corruzioni e rivelazioni del segreto di ufficio.
In tali Enti pubblici, in particolare, gli indagati talvolta prestavano direttamente la propria attività pubblica, talaltra vi entravano grazie ad un più vasto sistema clientelare poggiante anche sulla forza derivante al sodalizio dal solido legame con i vertici del partito politico UDEUR, ed in particolare del suo segretario nazionale, sen. Clemente Mastella, e ciò anche mediante condizionamento dell’attività della P.A.: il tutto allo scopo di procurare – agli associati ed a terzi – ingiusti profitti e in generale ingiusti vantaggi e comunque l’asservimento della funzione pubblica agli interessi del gruppo.
Ruoli rivestiti nel sodalizio:
CAMILLERI CARLO: promotore ed organizzatore, con ampi poteri di definizione delle linee strategiche, di comando sull’attuazione di tali linee, di raccordo con esponenti della politica nazionale ed in particolare di Clemente Mastella, Segretario nazionale UDEUR e consuocero del Camilleri, e di gestione diretta e clientelare del sodalizio;
SCOCCA ANTONELLO: partecipe dell’associazione e del relativo programma, è socio e factotum del Cami1leri con il quale lavora nell’ambito della società di ingegneria “Generai Engineering” è emissario del Camilleri ed esecutore diretto delle disposizioni dello stesso
PIANESE DOMENICO – BUDETTA PAOLO: sono uomini di fiducia del Camilleri, docenti universitar: forniscono sistematicamente la loro opera nelle commissioni di gara e di concorso pubblico nonché direttamente nelle A TI cui prendono parte per diretta investitura e designazione del Camilleri: assicurano sempre il loro contributo tanto da essere nominati ancora prima di una manifestata disponibilità all’incarico e per la sola designazione del Camilleri partecipano direttamente agli utili del gruppo ricevendone analoghe utIlità consentendo il concreto realizzarsi dei profitti attraverso l’istruttoria dei concorsi e gare pubbliche.
LUCARIELLO VINCENZO: ex segretario generale del TAR Campania, è uomo di fiducia dell’UDEUR; assicura ripetuti e costanti interventi presso le Autorità giudiziarie amministrative solo per interessi riconducibili direttamente e/o indirettamente agli esponenti politici del partito politico UDEUR; di fatto è il necessario anello terminale che consente al sodalizio di portare a compimento gli utili della propria attività illecita neutralizzando le iniziative giudiziarie degli oppositori e tenendo contatti privilegiati con vari magistrati amministrativi dai quali ottiene indicazioni e notizie sui procedimenti di interesse del sodalizio o di uomini ad esso riconducibili. Nelle Province di Caserta, Benevento, Salerno, Avellino e Napoli, con condotta attualmente permanente
MASTELLA Clemente
2) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 416 c.p. (concorso esterno in associazione a delinquere, ndr), perché, in qualità di Segretario nazionale del partito politico UDEUR, senza aver preso parte all’associazione di cui al capo che precede, esercitando un potere di controllo sulle attività degli Enti pubblici e locali ricadenti nel territorio della Campania e, comunque, su quelli in cui figurava lo presenza di esponenti politici del suo partito, offriva un contributo concreto, specifico, consapevole e volontario alle finalità dell’associazione.
In particolare, consapevole delle iniziative intraprese dal Camilleri e dai suoi complici nella realizzazione degli illeciti associativi, indicando prevalentemente al Camilleri ovvero ad altri suoi fidati collaboratori e compagni di partito le persone a cui rivolgersi a suo nome per ottenere la facilitazione della realizzazione di tali illeciti nonché nel fornire il proprio ”nulla osta” all’inizio dell’azione criminosa dell’associazione e nel prefigurare agli associati le strategie comuni da adottare per consolidare sul territorio il potere del partito politico UDEUR, consentiva alla associazione per delinquere in questione di rafforzarsi e di conservare il suo potere di intervento sulle pubbliche amministrazio: con ciò fornendo un apporto diretto alla realizzazione – anche parziale – delle finalità della associazione. Nelle Province di Caserta, Benevento, Salerno, Avellino e Napoli: con condotta attualmente permanente
BOVE Domenico – CAMILLERI Carlo – TREVISO Luigi
3) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 490 comma primo c.p. in relazione all’art. 476 cpv c.p., perché, agendo in concorso tra di loro, il Treviso in qualità di esecutore materiale in quanto vigile urbano del Comune di Alvignano, responsabIle del procedimento per l’esazione delle contravvenzioni elevate per violazione alle norme del Codice della Strada, i1 Bove in qualità di Sindaco di AIvignano e di istigatore, il Cami1leri di istigatore, distruggevano l’atto pubblico di “relata di notifica” effettuata dall’agente accertatore della Polizia Municipale di Alvignano e riferita al processo verbale (inviato per la notifica con raccomandata n. 09042694382) di applicazione di sanzione amministrativa per violazione al codice della strada, elevato dalla Polizia Municipale di Alvignano a carico del Camilleri con riferimento alla autovettura Mini Cooper targata B W469DK. Fatto del quale l’atto distrutto era destinato a provare la verità. Con l’aggravante di aver commesso il fatto su di un atto facente fede fino a querela di falso, ricadendo la relazione di notjficazione sotto la diretta percezione del pubblico ufficiale notificante. In Alvignano, in epoca anteriore e prossima al gennaio 2006
FERRARA Ugo – FEVOLA Cristiana – PIANESE Domenico – CAMILLERI Carlo
4) del delitto p. e p. dall’art. 8/ cpv, 110 479 comma II c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi: in concorso tra di loro, FERRARA Ugo e FEVOLA Cristiana, in qualità di responsabili della TEAM CONSULTING srl, [societd incaricata dalI’ARPAC delle operazioni di preselezione dei candidati al “concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di 5 posti di collaboratore amministrativo. Codice DS01” e quindi di pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, il PIANESE ed Il CAMILLERI in qualità di istigatori: redigendo, i primi due, i verbali di approvazione della graduatoria relativa alla preselezione dei candidati: attestavano: A) falsamente ed implicitamente la regolarità delle operazioni di preselezione dei candidatI;• B) l’idoneità ed il giudizio di merito espresso sui candidati D’ALTERIO Carla e SACCO Laura, risultando di contro in atti che gli stessi erano stati giudicati idonei per effetto delle segnalazioni – anche basate sulla appartenenza politica dei candidati: comune a quella del CAMILLERI – operate sul Ferrara dal CAMILLERI sia direttamente (per quanto attiene alla posizione della Sacco) sia nell’interesse del PIANESE (per quanto concerne la posizione della D’Alterio).
Fatti dei quali gli atti sono destinati a provare lo verità, discendendo da tale atto l’assunzione dei vincitori presso l’ARPAC di Napoli. Con l’aggravante della falsità delle dichiarazioni relative ad atti che fanno fede fino a querela di falso, concernendo fatti caduti sotto la diretta percezione dei pubblici ufficiali.
In CastelVolturno, il 512.2007.
5) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 640 cpv n. 1 cp, perché,. in concorso tra di loro e nella qualità indicate nel capo che precede, con artifici e raggiri (consistiti nella condotta. di falsificazione descritta al capo che precede), inducendo in errore i legali rappresentanti dell’Ente circa la regolarità della selezione per l’assunzione dei dipendenti dell’ARPAC nonché circa !’idoneità dei vincitori a ricoprire il ruolo messo a concorso, procuravano un ingiusto profitto patrimoniale a D’ALTERIO Carla e SACCO Laura, (consistito nell’attrIbuzione della idoneità alla assunzione con le relative retribuzioni) con pari danno per l’Ente, consistito nella ripetizione delle operazioni di preselezione, nella selezione di personale inidoneo, nonché per gli altri concorrenti ingiustamente pretermessi. In Castel Volturno fino al 5.12.2006
FERRARA Ugo – FEVOLA Cristiana – CAMILLERI Carlo
6) del delitto p. e p. dall’art.. 319 c.p. perché- in concorso tra loro, il Ferrara e la Fevola in qualità di amministratori della Team Consulting srl, società incaricata dall’ARPAC delle preselezioni dei candidati al concorso pubblico di cui al capo 4 – e quindi di pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni – per compiere atti contrari ai doveri di ufficio (consistiti nel formare i falsi verbali per le operazioni di concorso descritte al capo 4, favorendo nelle prove i candidati segnalati dal Camilleri) ricevevano utilità, consistite nella designazione e nella successiva aggiudicazione in favore della società TEAM CONSUL TING SRL dell’incarico di gestire la preselezione delle domande nell’ambito del concorso per un posto di Direttore dei Parchi della Campania, bandito dalla Regione Campania. In Napoli, l’8.2.2007
CAMILLERI Carlo
7) del delitto p. e p. da/tart. 321 c.p. in relazione all’art. 319 c.p. per aver dato – o comunque promesso – a Ferrara Ugo ed a Fevola Cristiana le utilità descritte nel capo che precede, segnalando, in qualità di componente di rilievo del partito politico UDEUR, la Team Consulting srl all’ Assessore Regionale Luigi Nocera – assessore appartenente allo stesso partito politico – affinché questi incaricasse la predetta società della preselezione relativa al bando di concorso per l’a assunzione di 11 direttori dei parchi della Campania. Segnalazione puntualmente recepita dal predetto assessore, con conseguente affidamento del relativo incarico. In Napoli: 18.2.2007
FERRARA Ugo – FEVOLA Cristiana – CAMILLERI Carlo NOCERA Luigi
8) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 353, 61 n. 2 comma II c.p., perché, al fine di conseguire il profitto dei reati sub 6 e 7, in concorso tra loro, il Ferrara e la Fevola in qualità di amministratori della Team Consulting srl, il Camilleri ed il Nocera realizzando le condotte di istigazione in qualità rispettivamente di esponente di rilievo del partito politico UDEUR e di Assessore Regionale all’Ambiente, turbavano la gara di appalto relativa al riconoscimento dell’incarico per le preselezione nel concorso di Direttore dei parchi bandito dalla Regione Campania Assessorato all’Ambiente – facendo affidare in maniera preordinata alla Team Consulting srl la relativa gara.
9) del delitto p. e p. dalI’art. 110, 479, 61 n. 2 c.p. perché, in concorso come sopra, al fine di realizzare il delitto di cui al capo che precede, nelle spiegate qualità, attestavano falsamente nel decreto dirigenziale n. 7 dell’8.2.2007, emesso materialmente dal dirigente dell’assessorato all’Ambiente della Regione Campania e nei verbali di gara ivi richiamati la valutazione dei titoli e l’attribuzione dei punteggi alle ditte partecipanti: con conseguente aggiudicazione all’ATI RSO SpA – Team Consulting srl. In Napoli l’ 8.2.07
CAMILLERI Carlo – NOCERA Luigi – SORVINO Stefano PIANESE Domenico
10) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 353 co II c.p., perché, in concorso tra loro, il Camilleri in qualità di socio di fatto della VAMS Ingegneria srl, istigatore, il secondo di assessore regionale in quota UDEUR partecipante indiretto all’ATI riconducIbile alla VAMS, il terzo in qualità di Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Destra Sele, ente appaltante, il quarto di componente la commissione di gara, tutti reciprocamente a conoscenza delle rispettive qualità, previo accordo tra loro, turbavano la gara di appalto relativa al “Progetto piano stralcio per la tutela della costa” per complessivi euro 1.200.000,00, aggiudicando in maniera preordinata la gara in questione alla VAMS ingegneria srl.
11) del delitto p. e p. dall’art. 110, 479, 61 n. 2 c.p. perché, al fine di realizzare il delitto di cui al capo che precede, nelle spiegate qualità, attestavano falsamente, nei verbali di gara relativi alle operazioni di aggiudicazione della gara indicata nel capo che precede, la valutazione dei titoli dei partecipanti aggiudicando la gara alla ditta VAMS Ingegneria srl in realtà già designata per l’aggiudicazione. In Salerno, il 31 maggio 2007
CAMILLERI Carlo – PIANESE Domenico- BUDETI A Paolo – LIGUORI Vincenzo – BANCO Carlo – PADOVANO Angelo
12) del delitto p. e p. dall’art. 110, 479 comma II c.p. perché, in concorso e previo accordo tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in qualità di componenti lo commissione esaminatrice per il concorso pubblico bandito dall’Autorità di Bacino sinistra Sele per il -Conferimento di incarichi professionali individuali a mezzo di contratti di collaborazione per :”12 ingegneri civili, 04 architetti, 06 geologi, 08 geometri” agendo il Camilleri quale segretario dell’Ente banditore, attestavano falsamente nei verbali di concorso e nel provvedimento finale di assegnazione dei posti e della graduatoria, l’idoneità ed il superamento del concorso dei seguenti candidati:
BARRICELLA Francesco – geometra:
MINARDI F. Saverio- ingegnere,’
FRANZESE Sabato- architetto:
CALLIGARO Angelo – ingegnere:
MONTANO Carminei ngegnere;
SOLLA Viviana – architetto:
MOTTOLA ERMINIA – architetto;
CUOMO Antonio – geologo
MASSARO Angelo – geologo:
DI SANTO Pasquale geologo,’
LO RUSSO Elio -:
GAGLIARDI Valeria – geologo:
PARENTE Katia:
NAPPI Michele – geologo:
CATALDO Giuseppe – geometra:
RAGO Camillo- geometra,
tutti candidati in realtà già designati dal Camilleri come necessari vincitori del predetto concorso,
Con l’aggravante della falsità delle dichiarazioni relative ad atti che fanno fede fino a querela di falso, concernendo fatti caduti sotto la diretta percezione dei pubblici ufficiali.
13) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 640 cpv n.l cp, perché in concorso come sopra, con artifici e raggiri (consistiti nel tenere lo condotta descritta al capo che precede) inducendo in errore l’Ente pubblico banditore del concorso (Autorità di Bacino Sinistra Sele) circa la regolarità dello stesso, procuravano intenzionalmente un vantaggio patrimoniale (consistito nell’attribuzione della idoneità alla assunzione con le relative retribuzioni) ai soggetti vincitori del concorso come indicati al capo che precede, con pari danno per l’Ente (consistito nella ripetizione delle operazioni di preselezione e nella selezione di personale inidoneo), nonché per gli altri concorrenti ingiustamente pretermessi. In Salerno, il 18.12.2006
CAMILLERI Carlo – LIGUORI Vincenzo
14) del delitto p. e p. dall’art. 319 c.p. perché il Liguori in qualità di segretario della commissione di concorso di cui al capo 12), – e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni – per compiere gli atti contrari ai suoi doveri di ufficio (consistiti nelle condotte descritte nel capi 12 e 13), accettava la promessa di utilità manifestatagli dal Camilleri e consistita in una “raccomandazione” – poi effettivamente resa – da spendere per il fratello Liguori Salvatore presso un non meglio Identificato Assessorato Regionale. In Napoli il 12. 1.2007
CAMILLERI Carlo – PIANESE Domenico
15) del delitto p. e p. dall’art. 319 c.p. perché, agendo il Pianese in qualità di componente della commissione per il concorso bandito dall’Autorità di Bando Sinistra Sele per il “Conferimento di incarichi professionali individuali a mezzo di contratti di collaborazione per: 12 ingegneri civili, 04 architett, 06 Geologi, 08 geometri, e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni: per porre in essere gli atti contrari ai suoi doveri di ufficio, così come descritti al capo 12 e 13, riceveva dal Camilleri una utilità, consistita nell’ottenere una pronuncia di Idoneità (emessa nell’ambito della preselezione per il “concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di 5 posti di collaboratore amministrativo. Codice DS01”, indetto dall’ARPAC e meglio descritto al capo 4 della rubrica) per lo candidata D’Alterio Carla, da lui stesso segnalata al Camilleri affinché ne disponesse la idoneità per il buon esito del concorso e dallo stesso Camilleri “raccomandata” presso i componenti della società Team Consulting srl, incaricata di effettuarne la preselezione. In Salerno, il 18.12.2006
BUDETTA Paolo – CAMILLERI Carlo – SCOCCA Antonello – CARDONE Francesco – LOMBARDI Nino
16) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 353 co II c.p., perché, in concorso tra loro, il BUDETTA in qualità di componente di commissione, il CAMILLERI di istigatore, lo SCOCCA quale socio in affari del Camilleri: il CARDONE in qualità di componente della commissione nonché di Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Benevento, il LOMBARDI in qualità di Presidente della Comunità Montana del Titerno, ente appaltante, tutti reciprocamente a conoscenza delle rispettive qualità, previo accordo tra loro, turbavano la gara di appalto relativa al “”Miglioramento delle caratteristiche di stabilità e sicurezza dei dissesti afferenti il Centro Abitato di Cerreto Sannita” predeterminandone l’aggiudicazione alla ATI Parente.
17) del delitto p. e p. dall’art. 110, 479, 61 n. 2 c.p. perché, al fine di realizzare il delitto di cui al capo che precede, nelle spiegate qualità, attestavano falsamente nei verbali di gara relativi al ”’Miglioramento delle caratteristiche di stabilità e sicurezza dei dissesti offerenti il Centro Abitato di Cerreto Sannita” il giudizio sulla attribuzione del punteggio da assegnare alle singole offerte presentate dai concorrentI: attribuendo alla ATI Parente un punteggio complessivamente superiore alle altre ditte partecipanti: così da determinarne l’aggiudicazione in suo favore non legata al giudizio sulla qualità e sulla convenienza complessiva dell’offerta, bensì alla sola esigenza di favorire la ditta in questione. In Cerreto Sannita, il 7.12.2006
FLORENZANO Erminia – BARBIERI Antonio – CAMILLERI Carlo – BANCO Carlo
18) per il delitto p. e p. dall’art. 81 cpv , 110, 479 c.P., perché- con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi: in concorso tra di loro, la Florenzano ed il Barbieri come istigato, il Banco come geologo incaricato dall’Autorità di Bacino Sinistra Sele di relazionare in sede di Comitato Istituzionale presso la suddetta Autorità di Bacino, il Camilleri come Segretario Generale della Autorità di Bacino Sinistra Se/e, concorrendo ad esprimere con• delibera n.9/2007 del Comitato Tecnico dell’Autorita di Bacino sinistra Sele parere favorevole sul “progetto per la realizzazione di un complesso turistico-ricettivo in località Penosa nel Comune di Sapri in variante allo strumento urbanistico ai sensi dell’art. 5 del DPOR 447/98 modificato dal DPR 440/2000 nonché ad esprimere con delibera n.16/2007 del Comitato Istituzionale della suddetta autorità di Bacino parere favorevole alla compatibilità dell’intervento del suddetto progetto rispetto agli atti di pianificazione dell’autorità di Bacino: attestavano falsamente la compatibiliità tecnica del progetto in questione con gli strumenti urbanistici vigenti su/l’area interessata all’intervento, nonché con le condizionigeologico-ambientali di tale territorio. In Napoli fino al 29 marzo 2007
MASTELLA Clemente – CAMILLERI Carlo – NOCERA Luigi – ABBAMONTE Andrea
19) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 317 c.p., perché in concorso e previo accordo fra loro, con azioni esecutive del medesimo disegno criminoso poste in essere in tempi diversi: agendo il Mastella in qualità di segretario nazionale del partito politico UDEUR, il Camilleri in qualità di esponente di rilievo in territorio campano del partito politico UDEUR nonché di materiale esecutore delle indicazioni e delle volontà del Mastella, il Nocera e l’Abbamonte in qualità di autori materiali della condotta, svolta quali Assessori Regionali appartenenti al partito politico UDEUR – e quindi di pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni – costringevano Bassolino Antonio, Governatore della Campania, a dare loro un’utilità, consistita nell’assicurare loro la nomina a Commissario dell’Area Sviluppo Industriale (A.S.I) di Benevento di una persona liberamente designata dal Mastella. In particolare, avendo deciso di compensare la mancata attribuzione al suo gruppo politico della carica di Presidente dello IACP di Benevento [carica ritenuta a lui dovuta, ma assegnata dalla maggioranza politica della Regione Campania al partito politico dei Democratici della Sinistra (il provvedimento del Gip contiene un piccolo errore, in quanto Del Basso è della Margherita, ndr) nella persona di Del Basso De Caro Umberto] con l’accaparramento di altro ente pubblico e di altra “postazione H da lui indicata nell’ambito del/a sanità o dei trasporti: il Mastella decideva di iniziare una strategia di pressione politica ed amministrativa sul Governatore della Campania, sia fornendo precise direttive al Camilleri: suo consuocero, ed agli assessori regionali “in quota UDEUR” – Nocera Luigi ed Abbamonte Andrea affinché dessero attuazione concreta alla suddetta strategia nei confronti del Governatore della Regione Campania [consistita nella loro assenza nelle riunioni formali di Giunta Regionale e nel mancato apporto ai provvedimenti di interesse del Governatore] tale da far ritenere imminente Il venire meno della maggioranza politica regionale, sia attraverso una campagna di stampa nella quale il Mastella strumentalmente attaccava il Governatore in relazione alla gestione dei rifiuti, cosl da indurre quest’ultimo a far designare nella carica di Commissario dell’ASI di Benevento una persona di diretta ed esclusiva indicazione del Mastella, Abbate Luigi (attualmente segretario provinciale di Benevento dell’Udeur, ndr) nominata previo strumentale commissariamento del predetto Ente, in tal modo peraltro assicurandosi il controllo sulle scelte ed attività dell’Ente indicato. In Napoli fino al 22.12.2006
LONARDO Alessandrina – MASTELLA Clemente FERRARO Nicola – ABBAMONTE Andrea
20) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 56, 81 cpv, 317 c.p., perché, in concorso e previo accordo tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso poste in essere in tempi diversi, in qualità la Lonardo di Presidente del Consiglio Regionale della Campania, il Mastella di Segretario nazionale dell’UDEUR, il Ferraro di Consigliere Regionale della Campania, l’Abbamonte di Assessore Regionale alle Risorse Umane della Campania, ponevano in essere atti idonei (consistiti nella proposizione di una interpellanza al Consiglio Regionale – sottoscritta da numerosi consiglieri regionali in quota UDEUR fra cui Ferraro Nicola e materialmente redatta dall’Abbamonte – strumentalmente diretta alla verifica della idoneità al ruolo dell’Annunziata, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e Sebastiano di Caserta, nonché ad una generale condizione di isolamento politico dell’Annunziata, attestata dalla espressione della Lonardo secondo cui l’Annunziata era da considerarsi per lei e per il marito “un uomo morto”; nonché ancora di denigrazione della sua figura dirigenziale, compiuta direttamente dal Ferrara a mezzo della stampa) diretti in modo non equivoco a costringere Annunziata Luigi [direttore generale dell’Azienda Ospedaliera San Sebastiano di Caserta, nominato in tale sua funzione su indicazione del partito politico UDEUR) a conferire loro un’utilità, consistita nel determinarlo a dirigere le sue funzioni in favore degli appartenenti al partito politico UDEUR, le cui indicazioni aveva egli deciso di non recepire, tanto da: 1) operare alcune nomine di primari ospedalieri non gradite alla Lonardo ed al Mastella, fra cui quella in favore di tale Sergio Izzo, fratello di Mino Izzo, parlamentare del partito politico Forza Italia (ex assessore regionale e consigliere regionale dei diversi partiti di Mastella prima di transitare in Fi dopo che Mastella lo aveva messo da parte alla Regione, ndr); 2) non designare i primari dei reparti di cardiologia e di neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera San Sebastiano di Caserta secondo le indicazioni della Lo nardo; 3) non designare come primario ospedaliero un medico neurologo – non meglio identificato – segnalatogli dal Ferraro in quanto medico di fiducia di suo padre; 4) non designare come capo Ufficio Tecnico della azienda Ospedaliera di Caserta tale Ing. Napoletano (segretario cittadino dell’Udeur, vicesegretario provinciale a Caserta, nd), segnalatogli dal Ferraro; 5) non designare come componente del Nucleo di Valutazione della Azienda Ospedaliera di Caserta tale Fabio Sgueglia, persona a lui segnalata dal Ferraro. Evento non verificafosi a causa della fermezza opposta dall’Annunziata il quale non accettava di sottostare alle direttive ricevute. In Caserta, fino al maggio 2007
LUCARIELLO Vincenzo – D’ALESSANDRO Carlo
21) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 326 comma I c.p., perché- in concorso tra di loro, il Lucariello in qualità di Istigatore, il D’Alessandro di Presidente della II sezione del TAR Campania Napoli, e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, violando i doveri inerenti la sua funzione di giudice amministrativo, rivelava al Lucariello, il contenuto e fa svolgimento della camera di consiglio, destinati a rimanere segreti, relativa ad un procedimento non meglio identificato avente ad oggetto un ricorso amministrativo in materia di “guardie giurate” pendente innanzi alla sua sezione. In Napoli il 2 maggio 2007
LUCARIELLO Vincenzo – GUERRIERO FrancescoCAMILLERI Carlo – PASSARELLI Antonio
22) del delitto p. e p. dall’art. 110, 326 comma I c.p., perché, in concorso tra di loro, agendo, il Lucariello, Camilleri ed il Passarelli come istigatori, il Guerriero in qualità di Presidente della VII sezione del TAR Campania – Napoli e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni violando il dovere del segreto inerente la sua funzione, rivelava il contenuto della Camera di Consiglio relativa alla sentenza nr. 6238/07, facendo conoscere al Lucariello l’esito del giudizio prima del deposito della sentenza di merito. In Napoli in epoca successiva e prossima al 23.5.07
MASTELLA Clemente – TRUSIO Francesco – LUCARIELLO Vincenzo – DE MAIO Ugo
23) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 56, 323 c.p., perché in concorso tra loro, il De Maio in qualità di Presidente della III sez. del TAR Campania- Napoli: e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, il Mastella, Trusio ed il Lucariello in qualità di istigatori: omettendo il De Maio di astenersi dalla partecipazione al giudizio assegnato alla sua sezione relativo al ricorso presentato da persona non meglio identificata e comunque riconducibile agli interessi di tale Nicola Damiano, dopo aver ricevuto dal Lucariello indicazioni circa il suddetto ricorso ed avergli assicurato il suo personale interessamento sul buon esito dello stesso, così facendo proprie, durante lo svolgimento della camera di consiglio, le ragioni del ricorrente, poneva in essere atti idonei diretti in modo non equivoco ad arrecare intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale al ricorrente, non verificandosi l’evento a causa della diversa posizione assunta dagli altri due componenti del Collegio che, disattendendo le contrarie indicazioni del De Maio, ritenevano infondate le ragioni del ricorso concorrendo a pronunciarne sentenza di rigetto. In Napoli il 10.5.07.
24) del delitto p. e p. dall’art. 110 326 comma I c.p., perché, in concorso tra di loro, agendo nelle qualità specificate al capo che precede, e quindi il De Maio in qualità di Presidente della III Sez. del TAR Campania violando il dovere inerente lo sua funzione, rivelava il contenuto della Camera di Consiglio relativa alla sentenza sul ricorso presentato da persona non meglio identificata e comunque riconducibile agli interessi di tale Nicola Damiano, facendo conoscere al Lucariello lo svolgimento della camera di consiglio con la relativa discussione – destinati a rimanere segreti – nonché l’esito del giudizio prima del deposito della sentenza di merito. In Napoli il 12.5.07
MASTELLA Clemente – LUCARIELLO Vincenzo – PRINCIPE Umberto – CAMILLERI Carlo – ABBAMONTE Andrea
25) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 479 co. I c.p. perché, in concorso tra di loro, agendo il Mastella in qualità di Segretario Nazionale del partito politico UDEUR e di istigatore, il Principe in qualità di determinatore, il Lucariello ed il Camilleri in qualità di istigatori: l’Abbamonte in qualità di autore della condotta in quanto materiale estensore, facendo redigere un parere della Giunta Regionale della Campania [Area Generale di Coordinamento – Avvocatura relativo al Quesito prospettato dal Presidente della Comunità Montana del Taburno sulla disciplina della rappresentatività dei Comuni membri nella predetta Comunità Montana, falsamente attestavano come applicabile a detta Comunità la disciplina della autonomia statutaria dell’Ente, in contrasto con il parere n.666 della Prima Sezione del Consiglio di Stato del 10 luglio 2000, in realtà disatteso per favorire gli interessi diretti del Principe così come patrocinati dagli altri concorrenti. In Napoli il 16.3.2007
MASTELLA Clemente- LUCARIELLO Vincenzo- PRINCIPç Umberto- CAMILLERI Carlo- URBANO
26) del delitto p. e p. dall’art 110, 479 comma primo c.p. perché, in concorso tra di loro, agendo ti Mastella in qualità di Segretario Nazionale del partito politico UDEUR e di istigatore, il Principe in qualità di determinatore, il Lucariello ed il Camilleri in qualità di istigatori, l’Urbano in qualità di Prefetto di Benevento – e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni – redigendo l’l parere prot.13610/EE.LL., indirizzato al Presidente della Comunità Montana del Taburno, con cui modificava il precedente ripetuto orientamento prefettizio circa la natura ordinaria della seduta di Consiglio della predetta Comunità Montana, falsamente attestava la natura straordinaria di tale seduta motivandola con la necessità di dover adeguare il suo parere “a quanto stabilito in sede giurisdizionale” essendo in realtà tale diverso orientamento determinato unicamente dalla richiesta di pronunciarsi in tal senso cosi come formulatagli dal Principe e dagli altri concorrenti. In Benevento, il 4 giugno 2007
SALVATORE Paolo – LUCARIELLO Vincenzo – RUSSO Vincenzo
27) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 319 ter c.p., perché in concorso tra di loro, agendo il Salvatore in qualità di Presidente della IV sezione del Consiglio di Stato, e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle funzioni, il Lucariello ed il Russo di istiga tori, per favorire il Russo nell’ambito del procedimento di impugnazione proposta da Colangelo Giovanni avverso la sentenza del TAR Lazio che rigettava il ricorso presentato dallo stesso nei confronti del CSM e del Russo Vincenzo in ordine al Concorso per il conferimento dell’ufficio di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, riceveva diverse regalie in natura consegnategli materialmente dal Lucariello per conto del Russo, con ciò compiendo atti contrari ai suoi doveri di ufficio, assicurando il suo positivo interessamento tranquillizzante.
In Grottaferrata il 3 aprile 2007
28) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 326 co. III c.P. perché, in concorso tra di loro, agendo il Salvatore in qualità di Presidente della IV sezione del Consiglio di Stato, e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle funzioni, il Lucariello ed il Russo di istigatori per procurare a sè e ad altri un vantaggio patrimoniale, consistiti per il Salvatore in diverse regalie in natura, e per il Lucariello nella promessa del Russo di intercedere, in qualità di Procuratore della Repubblica di Foggia, presso il Rettore della locale Università, per il superamento del concorso di specializzazione in ginecologia a favore della nipote del Lucariello, tale Raimondo Mariangela, si avvaleva illecitamente di notizie di ufficio violando il dovere del segreto inerente lo sua funzione, rivelando il contenuto della Camera di Consiglio relativa alla decisione nr. 3299/07 concernente l’impugnazione proposta da Colangelo Giovanni avverso la sentenza del Tar Lazio che rigettava il ricorso presentato dallo stesso nei confronti del CSM e del Russo Vincenzo in ordine al Concorso per il conferimento dell’ufficio di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia facendo conoscere al Lucariello l’esito del giudizio prima del deposito della citata decisione. In Aversa in data successiva e prossima al 17.4.2007 ex art. 9 c.p.p.
CAMILLERI Carlo – MASTELLA Clemente – ERRICO Ferdinando
29) del delitto p. e p. dagli artt. 110~ 317 c.P. perché, in concorso tra loro, Errico in qualità di consigliere regionale nonché di capogruppo del partito politico UDEUR, (e quindi di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni), il Mastella in qualità di Segretario nazionale dell’UDEUR, istigatore, il Camilleri in qualità di esponente di rilievo in territorio campano del partito politico UDEUR nonché di materiale esecutore delle indicazioni e delle volontà del Mastella, costringevano Barbieri Antonio, Sindaco del Comune di Cerreto Sannita, a dare loro utilità, consistita nella nomina di Melotta Ciro (vicesindaco di Cerreto, ndr), esponente politico appartenente al partito UDEUR, ad assessore ai lavori pubblici del predetto Comune. In particolare, avendo deciso di entrare a far parte della Giunta Comunale di Cerreto Sannita [retta da una amministrazione comunale presieduta dal Barbieri: esponente del partito politico “Forza Italia” (precisamente coordinatore provinciale di Fi a Benevento, ndr)] e di occupare tassativamente il relativo assessorato ai lavori pubblici: il Mastella decideva di iniziare una strategia di pressione politica ed amministrativa sul Sindaco di Cerreto Sannita, fornendo precise direttive al Camilleri ed al consigliere e capogruppo regionale “in quota UDEUR” – Errico Ferdinando – affinché operassero fattivamente il “congelamento” dei finanziamenti regionali destinati alla realizzazione del Piano di Insediamento Produttivo di Cerreto Sannita, così da• prospettare al Barbieri il mancato ottenimento•del finanziamento da lui in precedenza richiesto in caso di mancata nomina ad assessore comunale con delega ai lavori pubblici di un esponente politico”in quota” UDEUR, nella specie indicato nella persona di Melotta Ciro. In Cerreto Sannita 17.5.07
CAMILLERI CARLO -SCOCCA ANTONELLO
30) artt. 110, 629 c.p. perché, in concorso tra di loro, in qualità entrambi di soci in affari e lo Scocca di formale partecipante in quanto socio del Raggruppamento Temporaneo di Professionisti General Engineering srl, mediante minaccia (consistita nel far valere le sue capacità di incidenza politica sul Comune di Cerreto Sannita, tanto da poter favorire “la caduta dell’amministrazione” nonché nel prospettare al Sindaco la revoca del finanziamento sull’area PIP di Cerreto Sannita in caso di revoca del conferimento dell’incarico da lui preteso), costringeva Barbieri Antonio, Sindaco di Cerreto Sannita, ad attivarsi sui competenti uffici comunali perché aggiudicassero illecitamente l’incarico per la progettazione dell’area industriale di Cerreto Sannita al predetto RTP – aggiudicazione poi effettivamente disposta con determina dirigenziale n.397 del 24 aprile 2007 – con ciò procurandosi un ingiusto profitto, con pari danno per gli altri concorrenti pretermessi nella selezione. In Cerreto Sannita, il 24 aprile 2007
CAMILLERI Carlo – SCOCCA Antonello – NAPOLETANO Letizia – FLORENZANO Erminia – BARBIERI Antonio
31) art. 110, 353 comma II c.p. perché, in concorso tra di loro, il Napoletano in qualità di presidente, la Florenzano in qualità di componente esperto della commissione relativa alla aggiudicazione della progettazione per l’area PIP di Cerreto Sannita (e quindi di pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni), il Camilleri e lo Scocca nelle qualità esposte al capo che precede, il Barbieri in qualità di Sindaco di Cerreto Sannita e di istigatore, turbavano lo regolarità della gara relativa alla predetta aggiudicazione, predeterminandone l’aggiudicazione alla citata RTP GeneraI Engineering srl, raggruppamento temporaneo di professionisti direttamente riconducibile agli interessi del Camilleri e di cui lo Scocca risultava formale partecipante. In Cerreto Sannita, i/24 aprile 2007
32) per il delitto p. e p. dall’art. .81 cpv, 110, 479 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, nelle spiegate qualità, redigendo il Napoletano e lo Florenzano i cinque verbali relativi alle operazioni di gara per l’affidamento dell’incarico per lo progettazione dell’area PIP di Cerreto Sannita nonché la determina di aggiudicazione n. 397/2007 – tutti atti pubblici facenti fede fino a querela di falso – attestavano falsamente ed implicitamente la regolarità della aggiudicazione della selezione al RTP GeneraI Engineering srl, per l’importo complessivo di euro 197.603,78, essendo in realtà tale aggiudicazione già prede terminata. In Cerreto Sannita, fino al 24 aprile 2007
CAMILLERI Carlo – SCOCCA Antonello – ZACCARO Francesco- PIETROCOLA Domenico – PEPE Fausto
33) per il delitto p. e p. dall’art.11O – 353 comma secondo c.p. perché, in concorso tra di loro, il Pietrocola in qualitd di Dirigente del Settore Viabilità ed Infrastrutture della Provincia di Matera, lo Zaccaro, il Camilleri: lo Scocca ed il Pepe in qualità di soci in affari per la progettazione delle opere pubbliche, nonché componenti dell’ATP partecipante, e quindi di istigatori: turbavano lo regolarità della gara per l’aggiudicazione dell’incarico di progettazione per “lavori di costruzione della strada Canonica con importo a base d’asta euro 14.620.000 predeterminando l’aggiudicazione concordata alla predetta A TP attraverso ripetuti incontri tenutisi tra loro anche fuori territorio di Matera “per non essere guardati e visti”.
In Matera, 1’11.4.2007
CAMILLERI Carlo – SCOCCA Antonello – ZACCARO Francesco – PIETROCOLA Domenico- PEPE Fausto
34) per il delitto p. e p. dall’art.81 cpv, 110, 479 perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi: nelle spiegate qualità, redigendo il Pietrocola la determina di aggiudicazione nr. l082 del 24.4.07 relativa alla gara per la progettazione dei lavori di costruzione della strada Canonica, attestavano falsamente ed indirettamente la regolarità della predetta aggiudicazione, essendo in realtà la stessa stata predeterminata fra gli aggiudicatari e lo stesso Pietrocola. In Matera, il 24 4.2007.
Vista le seguenti richieste di applicazione di misure cautelari avanzate nei confronti degli indagati:
CAMILLERI Carlo
LUCARIELLO Vincenzo
BUDETTA Paolo
PIANESE Domenico
SCOCCA Antonello
FERRARA Ugo
FEVOLA Cristiana
PRINCIPE Umberto
PIETROCOLA Domenico
ZACCARO Franco
della misura cautelare personale della custodia cautelare in carcere, in ordine ai capi come sopra contestati, ad esclusione dei capi 21),22) 23) e 24) della rubrica.
L’applicazione nei confronti di:
BANCO Carlo
BARBIERI Antonio
FLORENZANO Erminia
ABBAMONTE Andrea
NOCERA Luigi
CARDONE Francesco
ERRICO Ferdinando
LIGUORI Vincenzo
FERRARO Nicola
LONARDO Alessandrina
LOMBARDI Nino
PADOVANO Angelo
NAPOLITANO Letizio
PEPE Fausto
della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, in ordine ai capi come sopra contestati, ad esclusione dei capi 21),22) 23) e 24) della rubrica.
L’applicazione nei confronti di: D’ALESSANDRO Carlo, DE MAIO Ugo, GUERRIERO Francesco, SALVATORE Paolo, RUSSO Vincenzo, URBANO Giuseppe, TREVISO Luigi della misura interdittiva della sospensione dal pubblico ufficio di rispettiva appartenenza.Queste ultime sono le misure cautelari in carcere e ai domiciliari.
… è incredibile come questa notizia sia rimasta lettera morta per i scorazzatori del web montese ….
… dove sono i tm …. gianni … zodd …. ecc…ecc…
sembra che la notizia sia di poco conto … che no ci sfiori ….
… eppure … Lui è stato per anni il nostro Capo Uffico Tecnico … deus ex machina .. del nostro paese ….più che un sindaco … una Istituzione ….
nemmeno un segno di solidarietà …. un accenno ….
… perchè mai ….????
siamo ancora scioccati per la notizia … non ci siamo ancora ripresi ?????
…oppure .. non ce ne frega proprio niente ????
mah … sarà così evidentemente … non ce ne frega niente ….
qualche commento è già stato lasciato in un altro post sul sito all’uscita della notizia.
topobiche_81
caro vivamente, personalmente non sono intervenuto sulla vicenda per due ragioni, prima perchè ho avuto il pc rotto fino a ieri sera, secondo perchè credo che non spetta a noi dare giudizi di merito su una questione cui stà indagando la magistratura e credo che le stesse cose scritte su altre vicende simili dei mesi scorsi debbano valere anche oggi.
voglio aggiungere un episodio vergognoso che mi è successo la settimana scorsa a monte. Una persona mi ha avvicinato sghignazzando e tutto euforico e contento si è messo a fare illazioni sulla vicenda dei nostri concittadini coinvolti. Bene a quella persona ho risposto che la cosa più vergognosa che un uomo possa fare è quella di ridere e godere sulle disgrazie degli altri. personalmente ritengo che se qualcuno ha sbagliato è giusto che debba pagare, come è altrettando giusto che venga pubblicamente riabilitato se invece risultasse innocente, ma nessuno ha il diritto di erigersi a giudice prima ancora che si sia svolto un giusto processo.
tm
Premetto che sono politicamente ignorante, quindi non è politico il pensiero che voglio esprimere. leggendo il tuo commento,caro tm, una parola mi è balzata agli occhi: DISGRAZIE, mi sembra eccessiva, le disgrazie sono altre tipo morire a 16 anni per una semplice tonsillite o ancora peggio a 2 anni per una malformazione cardiaca mai diagnosticata.Non è ,secondo me, disgrazia essere indagati anche se ingiustamente, ecco può essere una INGIUSTIZIA no una disgrazia. In quest ultimo caso si avranno i tempi, i modi e i mezzi per difendersi nei primi, purtroppo, é TROPPO TARDI!
ciao e alla prox
cara lucia sono perfettamente d’accordo con te,
il mio riferimento alle disgrazie era dovuto al fatto che spesso a monte ridacchiamo se non addirittura gioiamo sulle disgrazie altruie di qualunque natura esse siano
ciao e alla prox
Allora cosa dovrei fare viva-mente. Devo essere solidale? Vuoi una mia opinione? Cosa vuoi che ti dica, ho più volte espresso la mia opinione sul clientelismo. Poi se accade che risulti indagato un nostro concittadino non è per me una notizia così fondamentale. Siamo al Sud, quindi certe cose possono pure capitare. Devo meravigliarmi? L’unica cosa che possiamo fare e aspettare se sarà giudicato colpevole o meno.
Viva-mente tu invece cosa dici?
sono sempre al mio posto , onnipresente anke in rete ….
ma in fase di ossrvazione ….osservo l’evolversi di questa grande meccanicazione , creata dalla siblime astuzia di un grande stratega.
caso mastella , gia dal cambaimento di formazione dava a pensare, poi notiamo che si inizia nuovamente a parlare di lui … alal fine giungiao ke daministro dell interni , si trova ll’interno di un gioco che solo lui è il premio ambito, e il resto della sua nuova squadra? nn muove un dito. pero anche lui ha fatto del suo ,contro i magistrati ,finke nn salta un governo .strano .prodi che va a casa x un mastella e co. pazienza ero curioso di vedere dei piccoli risultati.
ma cio nn basta ,skoppia il caso campania, e sempre loro in mezzo …poi skandali in tv dui pakketti , poi poi poi …. mha .
l’unica cosa ke ho dedotto è , mi vergogno di essere italiano .
sono preoccupato per il mio avvenire , seriamente preoccupato .
devo ancora fare ulteriori sacrifici x sopravvivere?
allora mettetemi subito l’animo in pace , che venga quindi la dittatura .
notte .
hai ragione Gianni … non dobbiamo meravigliarci …. poteva capitare … è capitato … prma o poi doveva capitare …..
mi stupisce .. in questa storia … senza polemica alcuna .. per carità … l’indifferenza (sarà poi così ???? boh !!!!) di come … una notizia postata in bella evidenza .. non ha accolto i commenti dei montenettiani … tutto qui …
quanto a …”ma tu che ne pensi ” ripeto quello che dicevo prima …. poteva capitare … è capitato …..prima o poi doveva capitare …
in effetti … è come dicevi tu …. non c’è da meravigliarsi ….
non capisco cosa ti aspettavi!! partecipazione nella condanna? partecipazione nella solidarietà? cosa?
cosa potremmo dire se non sputare sentenze o essere solidali? perchè cadere in questo errore?!
piuttosto da cittadini corretti aspettiamo la fine delle indagini da parte della magistratura e poi se cè da parlare si parlerà! ma perchè sprecare il nostro tempo in congetture sterili?
piuttosto che essere giudici siamo operai, costruttori del nostro futuro.. non tendiamo ad essere noi i magistrati..
in questi casi, io spero sempre nell’innocenza, mi dico che un mio concittadino non può essere coinvolto, macchie nel nostro passato ce ne sono fin troppe!!!
non è ora il momento di fare i giustizialisti }:) }:-) 👿
L’articolo a cui fa riferimento erredi in forma leggibile:
https://www.montescaglioso.net/files/articoloprovinciamt.jpg
http://www.regione.basilicata.it/ufficiostampa/FPArticoliPDF/183033.pdf