Cari concittadini, nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale, a giochi fatti, ha divulgato il NPT dichiarando che il medesimo è il risultato di un diligente studio sulla mobilità veicolare e pedonale nel centro abitato.
Dato che, in ottemperanza al Testo Unico 267/2000, i piani territoriali ed urbanistici sono competenza del Consiglio comunale, come Capogruppo del M5S non essendo mai stato informato dell’avvio e dell’esistenza di uno studio preparatorio alla realizzazione di un Nuovo Piano Traffico nel nostro comune, tramite lettera, ho chiesto al Sindaco una copia del medesimo, altresì, di portarlo a conoscenza della Comunità montese che, a quanto pare, a giudicare dalle molte lamentele ricevute, non sarebbe stata opportunamente coinvolta. Finora, non mi è giunta alcuna copia!
Il nostro è un piccolo Paese ma, per assurdo, in molte ore della giornata, subisce gli identici problemi connessi alla mobilità urbana di una grande città, di conseguenza, ha certamente bisogno di un NPT di qualità, rispettoso della realtà locale, che inevitabilmente tenga conto degli aspetti legati a chi si muove per lavoro, alla salute e sicurezza, a quelli socio-economici, deve dunque rispondere ai bisogni della collettività e non viceversa, infatti, durante l’elaborazione dello stesso, gli esperti del settore ritengono indispensabile una preventiva e sostanziale partecipazione dei cittadini e dei portatori d’interesse (commercianti, titolari di imprese, operatori del turismo, ecc…) i quali non devono essere ridotti a soggetti passivi del progetto ma avere un ruolo di interazione già nella fase iniziale del medesimo.
Quindi, giungere alla fase sperimentale con un NPT costruito senza la partecipazione e l’ascolto delle esigenze della Comunità montese è per il M5S motivo sufficiente per respingerlo al mittente.
Per questo, la nostra proposta è quella di non sprecare soldi pubblici con una sperimentazione che già sulla carta contrasta con il comune buon senso in materia, ad esempio, a proposito di interventi “migliorativi”, come si fa a proporre di deviare tutto il traffico veicolare proveniente da Corso Repubblica verso le strettoie di Via Chiesa Maggiore e Via G. Verdi (stradine a rischio cedimento) per poi attraversare comunque Piazza Roma (oggi, severamente vietata al transito degli autobus perché ritenuti inquinanti) e immagino pure con “l’immenso piacere” delle persone che vi sostano, considerato che Via Garibaldi (peraltro unica strada che consente agevolmente il doppio senso di circolazione quindi adatta a decongestionare il centro storico) diventa a senso unico in direzione della suddetta piazza?
Constatata la scarsità di strade urbane degne di questo nome, siamo sicuri che alla collettività convenga rinunciare al doppio senso di marcia nella principale via del Paese (Via Garibaldi e Via C. D’Alessio) per intasare le stradine adiacenti senza marciapiedi ed abbastanza frequentate dai pedoni?
Inoltre, il M5S propone di:
– istituire un’apposita commissione comunale multidisciplinare;
– effettuare o commissionare un corretto studio diretto ad esplorare le attuali criticità della circolazione veicolare e pedonale dal quale devono necessariamente derivare una serie di risposte alternative (ad esempio, se, dove e quando istituire una ZTL, i parcheggi o i sensi unici) supportate da dati certi e tra le quali scegliere, in modo condiviso, valutando vantaggi e svantaggi (rispetto alla qualità dell’aria, della tenuta del territorio, della salute e sicurezza delle persone), quella più funzionale agli interessi della collettività e successivamente iniziare la sperimentazione prevedendo alcuni criteri/indicatori di risultato.
– promuovere, valorizzare, incrementare (esempio, autobus elettrici di piccole dimensioni) ed incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici dissuadendo l’uso dell’auto privata.
– aprire ad un concorso di idee supportate da informazioni scientifiche.
Vorrei precisare che i trasporti, ossia, la mobilità sostenibile è il nome di una delle cinque stelle del Movimento, perciò, quando si vogliono affrontare e risolvere i problemi connessi a questo tema, da parte del M5S è garantita la massima disponibilità!
È pensabile che tutto il centro storico diventi area pedonale con il solo accesso dei mezzi pubblici e di soccorso, auto dei residenti e dei portatori di disabilità?
In questo laborioso Paese, se uno ha un problema di salute giustamente si rivolge al medico, quando non funziona l’impianto idrico regolarmente si chiama l’idraulico, insomma, per il NPT sarà possibile rivolgersi a degli urbanisti?
Sono fermamente convinto che soltanto una sana interazione, quindi, senza atteggiamenti “scaltri”, tra l’Amministrazione comunale e la cittadinanza potrà dare risultati migliori e più duraturi, al contrario, le scelte imposte suonano come una sfida e/o provocazione nei confronti dei singolo cittadino che, purtroppo, potrebbe non assumere una condotta virtuosa.
Per discutere di tutto ciò, lunedì, 3 luglio 2017, alle ore 20.00, presso la nostra sede, in Via Garibaldi 56, si terrà un pubblic0 incontro! La cittadinanza è invitata!