Parlare di siccità e di scarse risorse idritiche che all’ inizio dell’ estate non è un segnale sicuramente positivo in proiezione futura; se poi teniamo conto che di questi problemi si parla ormai da circa un mese, allora la situazione comincia a farsi drammatica. Non è solo la nostra regione a patire i capricci di estati sempre più precoci e con temperatura costantemente superiori alle medie ma tutta l’Italia e gran parte dell’ Europa meridionale. Le piogge e i temporali avutisi ieri sono solo dei piccoli palliativi in un quadro sempre più problematico. Nell’ immediato futuro, peraltro, non ci sono importanti segnali di cambiamento e, anzi, dovremo fare i conti con un ulteriore ondata di caldo prevista tra martedi e giovedi quando probabilmente si sfondera’ il muro dei 40 gradi su diversi centri della regione. Si spera che il cambio di rotta previsto a partire da venerdi prossimo non rimanga solo un’utopia e che i modelli previsionali non ritrattino quanto di buono lasciano intravedere nelle attuali emissioni.
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