Con ritardo, giunge il momento in cui bisognerà pagare il suolo occupato che perciò dovrà essere misurato per stabilire i compensi agli espropriati. Il geometra Dichio, incaricato di eseguire tale rilievo, l’11 luglio del 1934 chiede al podestà se l’incarico ricevuto debba riferirsi ad un’unica perizia o a tre perizie, essendo tre le porzioni acquistate. Il podestà, Biagio Lupo, prontamente risponde e stabilisce che il suo intervento dovrà riguardare la perizia generale del terreno, che tale perizia dovrà essere corredata da planimetria e che sia definita nel più breve tempo possibile perché “[la definizione della pratica] si trascina purtroppo da vari anni”.

La perizia del geometra non si fa attendere e viene giurata davanti al cancelliere della prefettura di Matera il 27 luglio 1934.

Dalla perizia risulta che il terreno occupato è di 1,2155 ettari e che dovrà essere acquistato per un importo di £. 12.641,20.

In data 14 settembre 1934 viene deliberato l’acquisto e la destinazione del terreno. Due mesi dopo il prefetto di Matera firma il decreto per l’acquisto del suolo che, qualche giorno dopo, appare sul Foglio degli annunzi legali della prefettura.

Si provvede, infine, con delibera n° 21 del 16 febbraio 1935, a corrispondere ai proprietari gli interessi sulla somma residua di £. 7.000,00 a partire dal 1930, anno in cui il terreno fu effettivamente occupato.

Termina così l’avventura della istituzione del campo sportivo a Montescaglioso. Non sono stati ritrovati altri documenti successivi al 1935.

Altri eventi si affacciano prepotenti e catturano l’interesse della popolazione e degli amministratori: la partenza per la conquista dell’impero, la partecipazione alla guerra di Spagna e la disastrosa e tragica seconda guerra mondiale.

Non c’è tempo per pensare al calcio!