domenica 22 Dicembre 2024

Lettera a Babbo Natale

Caro Babbo Natale Anche quest’anno vogliamo scriverti la nostra letterina  con le  nostre richieste particolari:

Non affaticarti nell’esaudire i desideri  di tanti bambini
dell’Africa e dell’Asia , finalmente  è stato creato un giocattolo che accontenterà  tutti , e, non ne serviranno tanti ,ma uno solo.Si tratta di un  elicottero, quello di D’alema , pubblicizzato a Capri. E’  in grado di volare e di lanciare missili , di ogni  tipo e potenza . E’ l’orgoglio della tecnologia  italiana che  hanno venduto agli americani e che ora  vogliono esportare in tutto il mondo.

Non portare doni nelle zone dei conflitti ,ci pensano le missioni di pace italiane , ogni  bambino  ha il sorriso  e l’abbraccio  dei soldati  ma ricorderà per sempre la nazionalità dell’arma che non lo farà più camminare.
 
Gioca con i generali delle basi militari di Taranto e Vicenza affinché non si affaticano a costruire un’altra base

Leggi  un libro di storia  a Niki    dove si parla  della terra e dei contadini  che costruirono la sinistra senza saperlo.

Regala una maglietta al nostro amico Natale di Emergency   che di magliette ne dovrà vendere  tante   per comprare  le protesi per i ragazzi  afgani  o i sandali per le infermierie  di Kabul.

Porta invece una lucciola  a chi vuole abbassare la bolletta elettrica con il nucleare, forse gli farai capire che è l’unica cosa gratis che abbiamo.

Non regalare più le automobiline blu ai parlamentari lucani  le avranno con il federalismo fiscale.

Nel tuo 730 inserisci  pure tutti gli immigrati che non hanno un reddito ,così nessuno potrà dirgli  che non pagano le tasse.

Non scrivere sulla lavagna i buoni e i cattivi, lascialo fare ai giudici prima che qualcuno li  trasferisca.

Dona un giorno di ferie a tutti gli operai  e un giorno di lavoro a tutti gli imprenditori , così impareranno a non farsi male sul luogo di lavoro.

Colora  la stella cometa con i colori  dell’ arcobaleno  ,forse qualcuno si accorgerà  che  assomiglia alla  bandiera della pace.

Lascia riposare le tue renne nel parco dei calanchi , qui  faremo crescere molta erba  al posto delle scorie e della cuccia del cane a sei zampe.

Costruisci pure  la tua facoltà del polo nord   in Trisaia ,
l’università di Basilicata è troppo impegnata  a fare i calendari con  l’Eni

Dai un passaggio  a casa con la tua slitta ai tremila giovani che hanno lasciato quest’anno la Basilicata, l’eurostar  costa  ed è sempre in ritardo.

Tu che conosci bene Elk River  “ il fiume delle renne” indicaci la strada per trasportarci le barre  di uranio  senza  passare per Roma.

Continua comunque sempre  la tua missione  perchè  non hai bisogno dell’approvazione del parlamento.
                                                                      
Buon Natale


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