Nonostante le previsioni meteo negative, l’azzardo è stato partire e la buona sorte ci ha premiato. Alle 8,45, Miglionico godeva di un sole velato ma piacevole. La nebbia soltanto sulle cime più alte e su Monte. I partecipanti: dal numero iniziale di 18, si è ridotto a 10 per il timore del maltempo + un’auto di appoggio con bagagIi, acqua, vitto e ciccolato per Michela. I montesi: oltre a Michela, Angelo Lospinuso, Pietro Andrisani e chi scrive (ma alla guida dell’ auto di appoggio). I km: il segna passi ci dice solo 13 km, ma non ci pare possibile. Probabilmente poco sotto i venti. Sicuramente meno dei 23/25 ipotizzati. Il paesaggio: bellissimi squarci sulla valle del Bradano e Monte Acuto. La guida: Angelo Lospinuso, un pò raffreddato. La più giovane: circa 25 anni; il più ” grande “, oltre settanta. L’ospitalità: eccezionale a masseria S. Felice. Il vitto: a sacco e con le specialità più estroverse compreso il vino chiamato sciroppo per camuffarlo. La sorpresa: durante il pranzo a sacco il passaggio di una ” morra ” di pecore e capre guidato da un albanese (forse) a cavallo e chiuso da un cane lupo quanto mai efficiente nel mantenere in riga i caproni (zembr’) più indisciplinati. A mezza strada rifornimento di nocciolato fondente. Alla sosta per il pranzo caffè ristretto e scelta tra zucchero di canna e zucchero bianco. Sul Bradano, assaggi direttamente dall’albero, di saporose arance. All’arrivo in abbazia, pasticcini e tè andaluso direttamente da Granada. Le soste: un’ora per visitare S. Felice; tre quarti d’ora per il pranzo; piccole soste sulla immane salita di Costa del Fico. Arrivo in abbazia: ore 16,40.

Nelle prossime ore, da questa pagina, foto e filmati (girati da Michela).

Franco C.