domenica 22 Dicembre 2024

Azione futurista 2007, inconsapevole opera d’arte??

Ieri 19 ottobre un gesto verso la fontana di trevi, un gesto verso roma, un gesto vero l’italia, un gesto verso il mondo, un gesto che resterà nella storia!

Rivendicato da un movimento che si pensavo estinto, un movimento che intendeva risvegliare gli animi, ecco alcune frasi del volantino di rivendicazione:

Voi solo un tappeto rosso noi una città intera color rosso vermiglio. »Rieccoci…».

“Inizia così – annuncia azione Futurista 2007 – per noi futuristi un nuovo millennio, una nuova adesione alle evolute tecniche e ai nuovi mezzi espressivi, interpretando un rinnovamento totale».

 

Noi precari, disoccupati, anziani, malati, studenti, lavoratori, stiamo arrivando con il vermiglio per colorare il vostro grigiore».

«Ancora la festa del Cinema viene sintetizzata in 15 milioni di euro scialacquati, 2,5 milioni di euro solo per pagare il conto degli alberghi, e la chiamano festa»

«Dare forza alla lotta contro gli scialacquamenti del regime, il precariato, l’usura, il mercimonio della bellezza, la falsità della legge, la provvisorietà della vita dei lavoratori, l’incertezza del domani e per la libertà dei popoli».

Sull’altro lato lo slogan «Una macchia di colore vi tumulera».

 

 

Ecco alcuni commenti

 

Walter Veltroni: ‘Quanto e’ accaduto oggi alla Fontana  e’ stato davvero molto grave. E’ un’offesa a Roma, per fortuna senza gravi conseguenze. C’e’ molta gente che non perde occasione per dimostrare di voler male alla citta”’.

Rutelli: Se fosse già in vigore la legge da me presentata contro il vandalismo, contro i furti d’arte e i danni al paesaggio avremmo strumenti molto più severi nei confronti di questi delinquenti. Purtroppo la lentocrazia domina il nostro Parlamento e, nonostante l’impegno del presidente Pisicchio, il ddl dorme in Commissione Giustizia e, sebbene sia stato ben 5 volte inserito all’ordine del giorno, la Commissione non ha ancora iniziato l’esame del testo e degli eventuali emendamenti»

 

Come sempre i commenti sono risvolti a distogliere l’attenzione dal problema che azione futurista ha voluto portare all’attenzione della gente, tutti tranne uno, quello di un personaggio colto e disinteressato:

Vittorio Sgarbi: ”Non riesco a esecrarlo, no, mi sembra un buon gesto: un po’ di colore in una citta’ addormentata”.


Commenti da Facebook

8 Commenti

  1. Franco Caputo

    Operazione interessante se il colore non ha danneggiato il monumento. Se così fosse, invece, allora è vandalismo. E’un punto di vista molto diverso, altrettanto legittimo, ma anche intelligente. Non credo abbia danneggiato l’immagine di Roma, anzi. Al punto di vista accademico o istituzionale si contrappone, quello movimentista. Questa è creatività e questi sono i meccanismi della creatività. Non concordo, però, con il comunicato. La festa del cinema è anche una normale operazione d’investimento e di promozione per una città che vive di turismo, cultura e servizi. Tanto si spende sul sistema-città, tanto (molto di più) il sistema-città incassa. Il tutto, ripeto, se non ci sono danni ad uno dei monumenti più rappresentativi proprio della ” creatività ” romana. Franco C.

    1. ZODD
      l’effetto è bellissimo , se usando sostanze coloranti naturali , si potrebbe dare un effetto visivo diverso ottenuti solamente kon la grafica digitale…. chissa quanti calendari e poster uscira kon la nuova moda TREVI … c’è da pensarci … concordo con quanto dice Caputo, Sgarbi e Frodo… buon fine settimana a tutti..
      1. LomFrAnz

        tanto per tranquillizarvi, il colore non è tossico, il monumento non è stato minimamente danneggiato! 

        Il mio intento infatti era proprio quello di mettervi di fronte a quella che io considero un opera d’arte, al di là dei risvolti politici.

        Oggi l’arte si fà con tutti i mezzi possibili, vedi i vari Damien Hirst, Banksy, o Wim Delvoye, e questo gesto davvero ecclatante non lo considero esibizionismo, anche se il grande pubblico a cui è rivolto potrebbe far pensare il contrario.

         

        Sangue, è stata la prima reazione di tutti, e sangue è ciò che la socetà oggi produce, e sangue (a detta di Azione Futurista) è ciò che noi future generazioni dovremo scontare, spero metaforicamente!

         

        Altro discorso merita la scelta propagandistica di questo gesto, come loro hanno ricordato, l’utilizzo delle evolute tecniche e dei nuovi mezzi espressivi, interpretando un rinnovamento totale, potrebbe essere un ottimo conduttore di idee, rivalutando il concetto che si ha oggi della città, non più statica, ma dinamica, nuova, rivoluzionaria, partecipe e in trasformazione, in cui sono i cittadini stessi ad inventare, creare e comunicare… ma questa è utopia,

        o no??

        ramingo errante

    2. michela

      L’effetto è spettacolare e anche l’ uso “movimentista” dell’espressione artistica di protesta è davvero interessante.
      Anch’io però concordo con l’idea che le manifestazioni create per favorire l’indotto economico siano un bene… ovviamente ben vengano le critiche agli sprechi.
      topobiche_81

  2. admin

    Complimenti a LomFranz… pare che il suo bel post sia stato notato ed apprezzato in tutta Italia… tanto da finire sul telegiornale di Italia1 di oggi a ora di pranzo.
    Vedrò di recuperare una registrazione e di pubblicare il video appena possibile.

  3. admin

    Come promesso ho recuperato copia del servizio di Studio Aperto andato in onda domenica alle 12.30 su Italia1. Tema: i risvolti artistici dell’insolita azione vandalica(?) alla fontana di Trevi e il pensiero del popolo dei blog a riguardo… e quale blog hanno scelto? 😉

    Get the Flash Player to see this player.

  4. PHra

    Rovinare le rovine, questo non gesto, ma questo Atto, che ha tentato di (ri)compiere forse Graziano Cecchini o forse qualche d’un altro, non ha fatto nient’altro che ripetere (L’eterno ritorno) il fallimento dei suoi antenati, il primo Futurismo.

    Ha tentato di fare ciò che i suoi predecessori avevano solo proclamato nel loro manifesto :

    “…10) Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie, e combattere contro il moralismo…”

    non ha stuprato il classico, anzi ne ha fatto un abbellimento, ha creato ulteriore morale o peggio ancora è stato compreso, accetatto così finendo irrimediabilmente nella morale e moralizzato, soprattuttto moralizzato, soprattutto borghetizzato.

    Non solo col suo proclamo si rivolge, comprendendo anche se stesso : a precari, disoccupati, anziani, malati, studenti, lavoratori, così finendo nel classismo e nell’Oblio di quella merda che è il Sociale, occupandosi di esso( il Sociale) quando in realtà dovrebbe disoccuparsene. Contraccambiato il sociale se ne è occupato, peggio ancora la televisione se ne è occupato, compiendo il suo dovere rendendo tutto cio  pubblico e banale.

    Questo Eterno ritorno del tentativo, deve far prender atto comunque, del fatto che finalmente è successo qualcosa, non si sà da quanto magari erano secoli magari da sempre che in quella fontana non succedeva nulla, non succedeva un cazzo e di questo bisogna pur prenderne atto.

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