martedì 19 Novembre 2024

Roccanova-Montescaglioso 3-1

Brutta prestazione dei ragazzi di Mister Suglia che da Roccanova tornano con 3 gol sul groppone e zero punti. Ci mette del suo a rivoltare la squadra il tecnico montese che dopo appena 5 minuti toglie incomprensibilmente Braj e sposta l’esordiente Leone sulla fascia sinistra. La partita è in equilibrio, spezzato però al 22° quando Leone provoca un evidente calcio di rigore. L’attaccante di casa batte Raddi che intuisce ma non arriva sulla palla. Poco dopo Mister Suglia toglie Melfi ed inserisce Agatiello. La ripresa inizia con un tremendo 1-2 dei locali che in soli 10 minuti chiudono la gara con la difesa montese in bambola e gli attaccanti potentini a nozze negli spazi liberi. I montesi cercano di marcare il tabellino e ci riescono al 90° con Agatiello con una splendida punizione dal limite con il pallone che prima di entrare coglie la traversa.


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8 Commenti

        1. gbraddi

          Dopo un colloquio con Mister Suglia sulla partita di domenica a Roccanova, egli ha voluto precisare che il cambio effettuato dopo soli 5 minuti di gioco sul laterale Braj ha una motivazione eclusivamente disciplinare e non tecnico-tattica. Infatti Braj dopo un rimprovero del Mister lo ha platealmente mandato a quel paese. Ecco giustificata una sostituzione che ai più apparentemente è sembrata inopportuna. Mister Suglia, infine, ha voluto chiarire che il suo principale obiettivo ad inizio stagione è quello che in campo ci sia prima di tutto educazione sia per i compagni e lo staff, sia verso gli avversari e l’arbitro.

          1. Vincenza Abbatiello

            Gianni,

            sapevo che il mister ti avrebbe chiamato per chiarire a quattr’occhi la situazione; comunque ieri sera quando ci siamo visti e l’ho informato del tuo post mi ha chiesto di riportare, ad onor di cronaca, le poche righe che seguono (scritte di suo pugno ovviamente):

             ” trovo inammissibile la mancanza di rispetto da parte di calciatori che invece di fare il loro dovere in campo si permettono di mandare al diavolo chi, in buona fede, da’ loro dei consigli. Lo sport non deve essere solo antagonismo e protagonismo, l’educazione ed il ripetto per gli altri vanno sempre messi al primo posto, io ho il dovere di ammonire certi comportamenti, fosse solo per dare l’esempio ai tanti ragazzi e alle tante ragazze che ci seguono con passione.”

             Concordo pienamente con zio Gino: lo sport deve rappresentare un momento importante di aggregazione, di crescita. Che ben vengano l’antagonismo e la competizione purché non si superino determinati limiti.

            Saluti.

            Vincenza Abbatiello

          2. òlucano

            Lo sport dovrebbe sostituire quello che è stata l’avventura (educativa) nella natura; dovrebbe recuperare i benefici che sono stati sacrificati alla vita tecnologica e sedentaria; dovrebbe conferire le qualità nobili del passato, minimizzando i rischi e formando la personalità. 

            Lasciando perdere l’etimologia che suggerisce l’attività motoria come un rimedio alle diverse patologie psico-fisiche della società contemporanea si cerchi con lo sport, almeno per i giovani, di trasmettere un solo significato : quello di praticarlo per ” essere sani per essere utili”Il messaggio sportivo deve contribuire a creare uomini e donne che valorizzino il corpo, coltivino la mente e liberino lo spirito verso un ideale che è al servizio dell’umanità in generale e in particolare a essere modelli di equilibrio sano e virtuoso per la nostra piccola collettività.
            Il teatro dell’educazione è l’universo che ci circonda, in cui  l’educatore e l’educando agiscono secondo un rispetto reciproco e assoluto. In questa visione se il bimbo impara a correre, chi lo sorveglia lascia che si sbucci le ginocchia, ma interviene se si avvicina a un precipizio; così un conto è andare in montagna e un altro cercare imprese estreme; e ancora la danza celebra la bellezza, ma il desiderio di primeggiare sfida l’anoressia-da-specchio, e nel nostro caso un conto è un chiarimento fra allenatore e calciatore, un’altro è l’azzeramento di ogni forma di rispetto ed educazione da parte dell’educando.

            Lo sport non dovrebbe essere fine a se stesso, ma comunicare la generosità del dare. Si potrebbe aprire un lungo dibattito sul significato di sport nella misura in cui esso è anche educazione……………educazione a vari livelli, praticarlo per rispetto del proprio corpo, del prorpio spirito e non ultimo verso il proprio avversario sportivo…………..  

            ciao , un lucano che vi augura un buon campionato sportivo

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