Fonte SIV.
Prima edizione di “Montescaglioso nel Mondo” – Tomàs Ditaranto candidato a personaggio museale – presto uno spazio dedicato in Abbazia e un suo dipinto in dono a Papa Francesco
Esordio positivo quello della prima edizione di “Montescaglioso nel Mondo”, l’iniziativa dell’Associazione A.I.D.E. Montescaglioso – Donne2019 e della testata giornalistica Suditaliavideo dedicata quest’anno, al pittore argentino nativo di Montescaglioso Tomàs Ditaranto.
L’evento, che si è tenuto il 9 agosto nella splendida cornice dell’abbazia di San Michele Arcangelo di Montescaglioso è stato organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale per presentare ufficialmente la candidatura di Tomàs Ditaranto quale personaggio del Museo dell’Emigrazione Lucana “Centro Nino Calice” Lucani nel Mondo di Castel Lagopesole. Oltre al Sindaco Vincenzo Zito, erano presenti, l’assessore alla Cultura Maria Scaramuzzo, il Vice Ministro Filippo Bubbico, il coordinatore del Museo Luigi Scaglione, l’assessore regionale Nicola Benedetto e il funzionario regionale Rocco Romaniello.
L’idea, avanzata il giorno dell’apertura del museo, da AIDE – Donne2019, ha permesso di accendere i riflettori su un artista, la cui vita, poco conosciuta nella terra natia, è stata costellata di successi, premi e riconoscimenti. Pittore, ma anche incisore, scultore, illustratore di libri e riviste, di lui hanno scritto che < E' uno dei creatori più meritevoli della scuola argentina>. Celebri le tavole realizzate per illustrare il “Martín Fierro”, il mitico poema narrativo, orgoglio della letteratura argentina. Le sue opere, esposte nei musei di tutto il mondo, raccontano
Non sono mancate le sorprese: il sindaco, entusiasta della candidatura, si è detto pronto a riportare a casa i quadri che erano destinati, per volontà dell’autore alla Città di Montescaglioso, alla quale era legatissimo, come hanno ricordato le testimonianze del giornalista Alberto Parisi e del professore Antonio D’Elicio. Una settantina le opere che si trovano oggi al museo Epeo di Nocara, nel cosentino, oltre a un’altra settantina di acquerelli custoditi dalla Regione Basilicata, che l’amministrazione comunale desidera fortemente per allestire in Abbazia uno spazio permanente dell’illustre concittadino a cui già nel 2004 fu dedicata una piazza.
RedazioneSUDITALIAVIDEO