Siamo in dirittura d’arrivo, dov’è la trasparenza?
C’é ancora la tendenza a far slittare il Potere nelle mani di poche persone, riducendo e non aumentando la trasparenza.
Da sempre siamo stati amministrati da persone che non hanno mai mantenuto l’impegno preso con i cittadini a tempo pieno, e le conseguenze le stiamo notando e pagando.
Immaginiamo per un attimo di essere amministrati da persone che non accumulano e non sono assetate di Potere, quali potrebbero essere i benefici immediati: più trasparenza, più confronto, più disponibilità, più dialogo, più ordine, più rispetto delle regole, e non per ultimo più lavoro per i giovani.
Se non avviene quel bel cambiamento che noi tutti stiamo aspettando da oltre 20 anni, con la Democrazia Diretta e Partecipativa, in cui tutti i “Cittadini Contano”, il 29 Maggio prossimo, i nostri futuri amministratori useranno come al solito il Potere che noi gli diamo con il nostro voto pensando solo ai loro interessi.
Esempio di Democrazia Diretta e Partecipativa:
Pubblicato il 31 Gennaio 2007 in rovereto.
Venerdì 26 gennaio 2007 a Rovereto abbiamo organizzato una serata dedicata alla partecipazione dei cittadini e alla democrazia diretta.
Si intitolava “Quando contano i cittadini?”.Titolo apparentemente strano, che era stato deciso partecipativamente da un gruppo di 9 amici. Abbiamo preferito iniziare un percorso sulla democrazia diretta a Rovereto, facendo assaggiare ai presenti come potrebbe essere concretamente.
E così abbiamo realizzato una simulazione di assemblea partecipativa durata circa un’ora. Abbiamo invitato i cittadini a pensare ai temi che avrebbero potuto interessare la città. Ne sono stati proposti 13, che abbiamo scritto su un cartellone. Dopo di che abbiamo invitato i proponenti a parlarne, uno alla volta, davanti agli altri cittadini. Ognuno con un tempo massimo di 3 minuti. Seguiva la votazione per alzata di mano di tutti i presenti. Così abbiamo stilato una graduatoria e abbiamo visto quali temi erano considerati prioritari dai presenti.
Si sono verificate in quel momento alcune cose insolite:
– per la prima volta questi cittadini facevano delle proposte;
– per la prima volta le rivolgevano all’approvazione di altri cittadini anzichè agli amministratori;
– per la prima volta i cittadini seduti votavano le proposte dei cittadini proponenti.
Dopo aver vissuto la partecipazione, abbiamo proiettato due video, uno sul bilancio partecipativo di Porto Alegre e uno sulla Democrazia Diretta in Svizzera. A cui è seguito un dibattito e l’annuncio del prossimo appuntamento per giovedì 1 febbraio 2007, per “Pensare la Partecipazione”, ossia per ritrovarci e pensare a quali strade percorrere e quali strumenti adottare nella nostra città. Maggiori informazione e i video delle proposte sul sito http://www.cittadinirovereto.it/discussione/index.php?board=6.0
Basta con sprechi e interventi fatti tanto per fare, senza criteri, senza regole, senza priorità, senza consultare i cittadini, e soprattutto con interventi provvisori che servono solo a buttare i nostri soldi. Impariamo a fare le cose una volta e buona, e non 100 volte e fatte male.
A proposito di Potere, vi cito due pensieri che fanno riflettere e che sono condivisi da molti giovani in tutto il Mondo.
Il primo è di Beppe Grillo:
Le Grandi imprese sono controllate da poche persone presenti nei consigli di amministrazione di più aziende. Come si fa a fare l’interesse di un’azienda che vende se allo stesso tempo rappresenta anche l’azienda che compra? (Conflitto d’interesse).
Nessun imprenditore Italiano ha insieme idee e soldi, è tutta gente che lavora con i soldi dello Stato, non c’è imprenditore( amministratore) che lavora con i suoi soldi.
Il secondo non per ordine di importanza è di Noam Chomsky:
Attualmente abbiamo un solo e grande partito politico “Il Partito degli Affari”, che si suddivide in due fazioni che consolidano il sistema di sussidio pubblico, e di profitto privato, che è chiamato con orgoglio “Libera Impresa”.
Tutto ciò accade perchè nella nostra società il vero Potere non è detenuto dal sistema politico, ma dall’economia privata che deve garantire che i ricchi siano sempre più contenti, e non ci sarà mai un controllo popolare sulle industrie, un controllo degli operai sugli stabilimenti, un controllo comunitario sulle attività e tanto meno un estensione del sistema Democratico al potere economico.
E’ sempre meglio buttare fumo negli occhi alla gente investendo in opere che non li coinvolge direttamente.
Se si fanno investimenti sociali, tipo Ospedali, Scuole, Strade, si aumenta il pericolo di Democrazia e si minaccia di accrescere il coinvolgimento popolare nei processi decisionali e il monopolio del Potere decisionale delle aziende stimolando organizzazioni popolari a una ridistribuzione dei profitti e così via.
I poveri sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi.
Caro Cambiamo Cultura Voglio ringraziarti del bel esempio di Democrazia che hai pubblicato. Vorrei sperare che in un futuro prossimo anche a Montescaglioso i Cittadini vengano coinvolti come quelli di Rovereto nelle attività decisionali dell’ amministrazione. W il cambiamento e W i Cittadini che vogliono attuare la Democrazia Diretta e Partecipativa.