Montescaglioso sul Corriere della Sera

Oggi, come tutte le mattine, sfoglio i giornali e a pagina 23 del Corriere della Sera mi ritrovo, con sorpresa, un articolo sul nostro paesello. Purtroppo non è un articolo sulle nostre bellezze che potrebbe richiamare turisti. E’ invece un altro capitolo del giornalista Vulpio sulle indagini in corso da parte della procura di Catanzaro sul presunto comitato d’affari presente in Basilicata. Questa volta il nostro paese è tirato in ballo per la vicenda del “baco da seta” che vide diversi montesi coinvolti anni fa nel progetto per la costituzione di allevamenti di bachi da seta grazie anche a fondi europei.
Il giornalista Vulpio ipotizza una truffa proprio in merito a questi fondi europei, riscossi ma mai utilizzati per l’allevamento dei bachi.
E’ un articolo che fa esplicitamente nomi e cognomi e riporta dichiarazioni di alcuni montesi. Anche per questo motivo (e in riferimento al post sul diritto di cronaca di qualche giorno fa) è bene ribadire il concetto che si sta parlando di INDAGINI (archiviate a Matera e riaperte a Catanzaro) e che è nostro dovere di lettori maturi aspettare la chiusura di eventuali processi senza confondere indagati con condannati. E’ bene ricordare, ad esempio, che un filone dell’inchiesta della procura di Catanzaro (per l’esattezza quello su Marinagri) sembra essersi rivelato una bolla di sapone. Il tribunale del riesame ha infatto fatto cadere diverse accuse avanzate dal PM De Magistris.
 
In allegato l’articolo del Corriere della Sera.


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10 Commenti

  1. Piero la Carona

    l’ho letto su ansa.it. non è affatto bello leggere su un quotidiano nazionale articoli che iniaziano con MONTESCAGLIOSO(MT) e che continuano con descrizioni di indagini e via dicendo. spero che si faccia luce su tutto…lasciamo a chi di dovere il lavoro degli investigatori.

     

  2. RoKKo77

    il giorno in cui gli autori di tutte queste truffe realmente fatte pagheranno non credo esisterà perchè le contromisure di difesa sono state adottate in previsione che accadesse tutto cio.allora com è è tutta na bolla di sapone?o dobbiamo scrivere cosi per evitare che altri ficchino il naso sul sito?

  3. gianni

    Chissà come andrà a finire questa inchiesta. Io scometto che andrà a finire nel nulla di fatto come la vicenda Marinagri.

    Hai ragione Ciffo. Come ci ha suggerito Silvia dobbiamo aspettare le sentenze definitive. Non si può accusare nessuno prima di un processo vero e proprio. Comunque penso che il problema è un altro.

    Supponiamo che anche questa volta la vicenda si concluda con un nulla di fatto. Quello che è certo sono i soldi investiti dall’Unione Europea per il baco da seta di cui non vi è traccia. Supponiamo anche che le tesi su Marinagri siano tutte infondate, comunque abbiamo una struttura fatta in cemento su una spiaggia con relativo porto. Se accettiamo quella struttura allora non possiamo vedere nulla di male per punta perotti o per strutture turistiche a ridosso del mare.

    Cosa ne pensate?

    1. titus

      Io faccio una sola domanda, dato che sono un’ignorante… e non capisco…
      Ma in Italia per fare determinate attivita, in Prossimità pardon all’interno di zone ZPS o SIC non sono aree tutelate… e quindi non edificabili, ma se rendessero tali…ci vorrebbe una Valutazione D’Impatto Ambientale…
      secondo la direttiva 85/377/cee e modificata dalla direttiva 97/11/cee del 3/03/1997 con successive modifivcazioni ed integrazioni….
      Poi se non ricordo male in Italia non si dovrebbe costruire almeno a 300 mt dalla costa….
      direttiva 97/11/CEE
      ALLEGATO II

      PROGETTI DI CUI ALL’ARTICOLO 4, PARAGRAFO 2

      1. Agricoltura, silvicoltura ed acquicoltura
      a) Progetti di ricomposizione rurale.
      b) Progetti volti a destinare terre incolte o estensioni seminaturali alla coltivazione agricola intensiva.
      c) Progetti di gestione delle risorse idriche per l’agricoltura, compresi i progetti di irrigazione e di drenaggio delle terre.
      d) Primi rimboschimenti e disboscamento a scopo di conversione ad un altro tipo di sfruttamento del suolo.
      e) Impianti di allevamento intensivo di animali (progetti non contemplati nell’allegato I).
      f) Piscicoltura intensiva.
      g) Recupero di terre dal mare.
      2. Industria estrattiva
      a) Cave, attività minerarie a cielo aperto e torbiere (progetti non compresi nell’allegato I).
      b) Attività mineraria sotterranea.
      c) Estrazione di minerali mediante dragaggio marino o fluviale.
      d) Trivellazioni in profondità, in particolare:
      – trivellazioni geotermiche,
      – trivellazioni per lo stoccaggio dei residui nucleari,
      – trivellazioni per l’approvvigionamento di acqua,
      escluse quelle intese a studiare la stabilità del suolo.
      e) Impianti di superficie dell’industria di estrazione di carbon fossile, di petrolio, di gas naturale e di minerali metallici nonché di scisti bituminosi.
      3. Industria energetica
      a) Impianti industriali per la produzione di energia elettrica, vapore e acqua calda (progetti non compresi nell’allegato I).

      2. Localizzazione dei progetti
      Deve essere considerata la sensibilità ambientale delle aree geografiche che possono risentire dell’impatto dei progetti, tenendo conto, in particolare:
      – dell’utilizzazione attuale del territorio;
      – della ricchezza relativa, della qualità e della capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona;
      – della capacità di carico dell’ambiente naturale, con particolare attenzione alle seguenti zone:
      a) zone umide;
      b) zone costiere;
      c) zone montuose o forestali;
      d) riserve e parchi naturali;
      e) zone classificate o protette dalla legislazione degli Stati membri; zone protette speciali designate dagli Stati membri in base alle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE;
      f) zone nelle quali gli standard di qualità ambientale fissati dalla legislazione comunitaria sono già stati superati;
      g) zone a forte densità demografica;
      h) zone di importanza storica, culturale o archeologica.
      3. Caratteristiche dell’impatto potenziale
      Gli effetti potenzialmente significativi dei progetti debbono essere considerati in relazione ai criteri stabiliti ai punti 1 e 2 e tenendo conto, in particolare:
      – della portata dell’impatto (area geografica e densità della popolazione interessata);
      – della natura transfrontaliera dell’impatto;
      – dell’ordine di grandezza e della complessità dell’impatto;
      – della probabilità dell’impatto;
      – della durata, frequenza e reversibilità dell’impatto.

      Per molto MENO hanno abbattuto Punta perotti, lucani toglietivi i paraokki…
      mi scusa per la lunghezza

  4. SpigaVacand

    In Puglia caro Titus se hanno abbattuto Punta Perotti è anche perchè hanno degli Amministratori che almeno poco poco poco hanno a cuore la propria terra…loro hanno Niki Vendola (ma anche Fitto non è stato e non è da meno) noi abbiamo 🙁  Vito de Filippo (ma anche Latronico non era e non è da meno)…loro hanno gente come Divella, Emiliano, Poli Bortone…noi XXXXXXXX,XXXXXXXX,XXXXXXXX,XXXXXXXX….ma sarà vero che ogni Comunità ha gli amministratori che si merita???? Possibile che noi ci siamo meritati De Filippo – Latronico alle regionali e Nigro – Adorisio (che da candidato del centrodestra alla provincia dopo un mese passò subito in soccorso dei vincitori passando nel centrosinistra) ??? Possibile che noi meritiano così poco ???? bho….

      1. Wiseman

        premetto di essere sempre stato tifoso di F. Bubbico fin dagli inizi della sua carriera e di averlo sempre stimato. Sicuramente il giornalista ci stà ricamando sopra a tutta la faccenda, ma non starò a parlare di questo. Utopisticamente, avrei preferito che qualche nostro politico al momento dello stanziamento dei fondi Europei, si fosse impuntato dicendo “cari signori, noi, prima ancora che il baco da seta o marinagri avremmo bisogno delle infrastrutture per far crescere quello che già cè.” Esiste davvero qualcuno che ha a cuore la Basilicata?

    1. vince_ditaranto

      Cari Spiga & Co., sono d’accordo con tutti voi….ma vi pregherei di non fare distinguo tra i politici meridionali. Mi secca dirlo ma sono tutti uguali. L’abbattimento di Punta Perotti è stato quasi un’obbligo improrogabile….e sotto quella storia sicuramente ci sono dei retroscena che non si conoscono grazie ai quali “loro” sicuramente non ci hanno rimesso niente.

      I politici non ci rimettono mai, non perdono mai!!!

      Tu mi citi la classe politica pugliese, elogiandone le virtù!! Ma ti invito ad essere più cauto. Tutti sanno che passata la ventata di novità per il caro Vendola, il caro Niki non ci sta capendo più un tubo. Prorpio la sanità su cui aveva impostato la sua campagna elettorale è nettamente peggiorata, e sta capendo l’enorme differenza tra contestare e governare.

      Vogliamo parlare di Fitto??? Beh…lasciamo perdere và, l’unica cosa buona che ha fatto, quando voleva chiudere degli ospedaletti di paese perchè inutili e fonte di sprechi, gli è costata la sconfitta elettorale.

      Passiamo a Emiliano, il sindaco dal pugno di ferro che ha puntato tutto sulla sicurezza nella sua città e come per incanto la criminalità è aumentata, cosa abbastanza difficile per Bari visti i livelli a cui già era (lasciatevelo dire da uno che a Bari ci ha vissuto).

      Vogliamo parlare della Poli Bortone? Ha fatto benissimo a Lecce, non ci sono dubbi. Ma giustamente è rimasta in silenzio quando le hanno chiesto di dimettersi da parlamentare europea visto che in un anno aveva il primato delle assenze tra tutti gli europarlamentari (ovvero non ci andava mai). Ma è normale, cosa rispondereste voi se vi chiedessero: con la stessa mole di lavoro quanti stipendi vuoi, uno o due? 

      Per finire con il carissimo Divella. Uno degli uomini più collusi di tutto il Sud Italia. Lo chiamano il “berlusconi del sud”….è ovvio, oltre alle sue aziende e alla carica di presidente provinciale ricopre altri quattro “grossi” incarichi statali, pagati profumatamente. Incarichi per i quali sicuramente è indaffaratissimo.

      Devo continuare?  

      Io sinceramente starei più attento a elogiare  le virtù dei politici pugliesi. L’unica differenza è che il popolo pugliese è un pochino più sveglio di quello lucano, e quindi pretende un po di più dai propri “dipendenti”. Noi lucani siamo molti più “remissivi” e ci facciamo prendere per il cu..o più facilmente. Altre differenze sinceramente non ne vedo.

      Buona giornata  

  5. ciffo

    Non condivido i vostri interventi. Se le indagini si chiudono con riconosciuta innocenza non si può poi dire che tanto tutto era stato fatto per far risultare le cose a posto.
    Insomma… io posso darti del ladro e ,alla tua obiezione che i giudici ti hanno riconosciuto innocente, insistere dicendo che sei cmq un ladro perchè anche i giudici sono corrotti o le leggi sbagliate.
    Non sono un estremista del garantismo.. anzi.
    Ma è bene mantenere obiettività quando si tratta della vita delle persone.
    Detto questo… rimangono poi, eventualmente, responsabilità politiche. Ed è quindi sacrosanto lamentarsi per il loro operato e chiedersi ad esempio “come si può permettere di buttare tanto cemento in riva al mare in barba a tanti bei discorsi sull’ambiente?”

    1. titus

      Ciffo, riferendomi alla costruzione che sta sorgendo sulle sponde del fiume agri, pardon praticamente sulla spiaggia…
      Poi sono sorpreso… se poi per quest’opera è stato redatto un documento di Valutazione D’Impatto Ambientale, il quale diche che questa opera non deturpa il paesaggio, l’ambiente e il territorio circostante, quindi da esito postitivo all’opera non si è detto nulla.
      Ho riportato semplicemente quello che prevede la normativa comunitaria e quindi nazionale (perchèsono state recepite dal governo Italiano)poi c’è il buon senso se farle o meno.
      Queste stesse cose le hanno dette a più riprese legambiente e WWF….
      Qui nessuno si vuole elevarsi a giudice supremo, e ne tantomeno il sottoscritto, non avendo le qualifiche per farlo, ho solamente portato come spunto di riflessione ciò che prevedono le leggi vigenti, se poi dobbiamo solo parlare di piazzette e palazzetti… il discorso rimane tal quale….
      Ho sempre sostenuto l’abiente ma L’Ambiente con la A maiuscola non le chicchiere che di politicanti da strapazzo che ne fanno spot elettorali.
      Arriviamo al dunque come ben sai, la spiaggia dell’arco del metapontino ha un problema molto serio di erosione…
      in particolr modo l’area compresa tra il Fiume Bradano- sino ad attivare al terzo cavone…
      Ovvero zona di metaponto si riduce aumeta verso la zona di Nova Siri…
      Le cause sono diverse tra cui la diga che non porta maeriale di sedime, le varie opere di bonifica e contenimento Fatte il più delle volte in cemento armato….lungo gli argini del basento sinni agri e il citato Bradano.
      Se poi nel mare andiamo a Dragare Sabbia e dico Sabbia… sai da dove viene asporatata, dalla spiaggia……
      Ecco perchè in passato hanno vietato la realizzazione di un porto o per meglio dire di approdo turistico a metaponto vicino alla foce del Bradano… ti risulava (che ne stavano facendo uno di nascosto prontamente sequestrato e fermato dalle forze dell’ordine)….
      A me non mi interessa se è implicato tizio caio o sempronio… questi sono come ho detto questioni che non mi riguardano, a me interessa solamente la situazione dell’habitat della zona ti Ricordo SIC e ZPS…. riconosciute dalla UE.
      Tieni presente il parcheggio multipiano che doveva sorgere affianco alla chiesa di Sant’agostino nei sassi a matera beh l’hanno sospeso e pure era autorizzato dai beni ambientali ed architettonici…
      Qui nessuno accusa… era solamente una riflessione.
      se poi dicono che è giusto così…. pace..

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