Nel nostro bel paesello c’è un convento.Tutti lo conosciamo per la sua chiesa, la chiesa dei Cappuccini, la chiesa di San Francesco…San Francesco d’Assisi, si per non confonderlo con l’altro San Francesco, quello da Paola, o quell’ altro ancora…bè non mi ricordo.
La nostra è una società moderna, laica e secolarizzata…il nostro Stato è laico, si proprio laico…..ma i laici chi sono?
Anche Giovanni di Pietro di Bernardone era un ragazzo del suo tempo….potremmo dire un laico in senso nostro, eppure ha vissuto come se Dio esistesse.
L’esistenza e la vita di Francesco, come volle chiamarlo suo padre ci invita a riflettere. Cosa cervava Francesco e cosa ha trovato?
l’uomo, da quando ha preso coscenza della sua esistenza, si è sempre posto domande e nei modi più diversi possibili si è sempre dato delle risposte, chiamando quello che non conosceva come divinità, per assurdo anche l’ateo ha una fede, che sia la scienza o la ragione, ha pur sempre un credo.
Il processo di fede per me deve essere interiore e non esteriore, e come san francesco nell’infinitamente piccolo vedeva l’universo dio, così l’uomo moderno dovrebbe imparare ad abbandonare il nichilismo del pensiero occidentale e credere di più nella ricerca della verità, cercare nell’armonia con la natura-universo la via di un processo totalmente soggettivo. Qualcuno disse di non dubitare di chi cerca la verità ma di chi dice di averla trovata. La verità l’uomo non la può rappresentare ma solo sentire di poterla raggiungere, e mai pienamente comprendere, che la si voglia chiamare come dio, come infinito assoluto, o come universo..
ramingo errante