Montescaglioso – via Garibaldi
La Democrazia Orizzontale.
Un gruppo di montesi sta cercando di capire.
Test: di che partito sei?
Comunista convinto o nostalgico DC?
Follower di Civati o del rigore di Monti? Fratello d’Italia o berlusconiano doc?
Questo Gruppo non ha grande interesse per le ideologie.
Sta cercando il modo migliore per incanalare buone idee.
Si vuole andare al di là delle divisioni partitiche, per il bene della nostra comunità!
Ci vediamo lunedì, ore 19.30 in via Garibaldi, presso la sede di Civica 75024.
Vietato mancare!
“…. sarebbe cosa utile muovere i primi passi, mettendo in pratica il concetto di “società orizzontale” così come auspicato dall’art.3 della Costituzione. Il nostro gruppo deve consolidarsi e crescere nella cultura della “DEMOCRAZIA orizzontale”.
Dobbiamo assumere una forma di organizzazione adatta per costruire un reale senso di responsabilità tra i cittadini e ribadire il principio dell’inclusione nell’agire in tutti i contesti.
Fatta questa premessa, – considerando la nuova energia che si sta attivando all’interno del gruppo, propongo l’adozione di questo Simbolo…
uno “spazio circolare – orizzontale”
in cui ognuno dei partecipanti è “uguale” all’altro
pur “differente” dall’altro,
ma tutti “equidistanti” da un Centro.
Al Centro ovviamente c’è il BENE COMUNE intorno al quale ruotano e fanno riferimento tutti i Cittadini.”
l’esperienza di Bologna può insegnarci qualcosa
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Ho deciso di candidarmi perché ho tutto da perdere e poco da guadagnare, in un progetto politico troppo importante per essere lasciato alla deriva. In poche parole: ho deciso di candidarmi perché ci credo.
Molto è stato detto e molto è stato fatto: oggi credo sia giunto il momento di fare chiarezza con parole sincere.
Mi sono impegnata fin dall’inizio in Coalizione Civica per Bologna, convinta che prima che una lista elettorale in competizione con altre, fosse una comunità che intendesse sfidare la rassegnazione e l’indifferenza, prendersi cura della città e difenderne gli interessi affermando valori non soltanto declamati, ma declinati nelle pratiche individuali e collettive. Convinta che sia un’esperienza che debba parlare in prima persona plurale, e nel suo linguaggio trovare sia Pier Paolo Pasolini ed il suo scandalo, che Padre Pino Puglisi, vivendo nei mondi della buona volontà e della legalità che sa essere giustizia. E’ questo l’unico linguaggio che serve per ridare slancio e dignità ad una città stanca e sfiduciata, nella quale la sofferenza si propone come cifra prevalente, la solidarietà si allenta, la progettualità sfuma in un marketing stanco, i poteri divengono presìdi di interessi forti o autoreferenziali.
Coalizione Civica per Bologna è nata per essere un percorso necessariamente partecipato e aperto, umile per porsi in ascolto. E’ nata per coinvolgere le competenze e per esaltare le politiche, per sapere accogliere e, magari, farsi spiazzare, scoprendo lungo la strada facce che inaspettatamente vogliono apparire, energie che intendono esprimersi, idee che vogliono affermarsi insieme a noi, in prima persona plurale.
Ci siamo dunque messi in cammino insieme, ci siamo coalizzati, ed ora è tempo per decidere quali volti possono davvero rappresentare questa scelta, questo percorso.
Ho deciso di candidarmi alle “primarie” interne con l’ambizione di essere la candidata sindaco di Coalizione Civica per Bologna.
Ho deciso di candidarmi perché ho voluto, insieme ad altri e prima di altri, questa creatura civico-politica, l’ho voluta con fatica, con passione, con entusiasmo: ne sono madre e ne sono figlia.
Ho deciso di candidarmi perché Coalizione Civica deve avere una candidata sindaco che sia autenticamente civica: libera dai condizionamenti dei partiti, libera dal gioco della lottizzazione del potere, libera di pensare con la propria testa e libera da logiche proprie di un vecchio modo di fare politica.
Ho deciso di candidarmi prima dell’uscita dell’appello delle cinquantasei donne: un appello di cui ora mi faccio carico per adesione personale e senso di responsabilità, fermo restando che l’autonomia politica delle mie scelte non ha padroni, né padrone.
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http://paolaziccone.it/mi-candido-perche/
Provo a sintetizzare (il mio personale punto di vista) sull’esito dell’incontro.
Non c’è Destra, non c’è Sinistra, ma non c’è ancora un metodo, una prassi capace di generare il vero CAMBIAMENTO.
CIVICA 75024 è una reltà nata qualche anno fa,
ha la sua storia,
ha i suoi fondatori,
ha un progetto,
ha uno nucleo di UOMINI che vogliono ancora CONTARE nella POLITICA AMMINISTRATIVA.
Uomini che hanno una consolidata ESPERIENZA di Governo del territorio.
Ecco.
Io chiedo a questi Uomini di mettere al SERVIZIO della comunità la loro ESPERIENZA AMMINISTRATIVA. Il loro senso di responsabilità.
Chiedo che se il cambiamento deve esserci… che sia radicale e fortemente innovativo.
Lavoriamo da subito ad un nuovo SIMBOLO (che sia il RIFLESSO di questo cambiamento) e creiamo una LISTA di FACCE piene di FUTURO.