Fonte TRMTV

Dnunciano inerzia e ritardi nella gestione della risoluzione delle problematiche causate dalla frana del 3 dicembre 2013 i componenti del Cottam il Comitato tutela territorio e ambiente di Montescaglioso. “Fenomeni di instabilità idrogeologica – stigmatizzano – lasciano presumere come l’area sia ben lontana dall’aver trovato un nuovo equilibrio. Si rivolgono sopratutto all’amministrazione comunale di sottolineando la mancanza di risposte ad alcune loro domande su temi di diversa natura. Tra questi: lo stato dell’arte nell’elaborazione dei progetti previsti dalle 5 schede che i centri di competenza hanno fornito; le prospettive inerenti il ristoro alle famiglie danneggiate ed eventuali agevolazioni di natura fiscale da prevedere; le previsioni per la definizione della destinazione d’uso delle aree “ASV” aree assoggettate a verifica idrogeologica; le prospettive circa la definizione degli interventi per superare quanto previsto dalle diverse ordinanze sindacali emesse, in merito a: sgombero degli immobili, blocco della strada di accesso ; ripristino delle reti dei servizi (acqua, fogna, luce) e ripristino della viabilità. Poi, alcuni altri dati non di minore importanza. “Le piogge del mese di giugno – riferiscono – hanno fatto registrare spostamenti dell’ordine di 50 100 millimetri a fronte anche di precipitazioni di modesta entità 14,6 millimetri . Cifre – queste – presenti sul sito della Protezione civile della Regione Basilicata. In questo contesto domandano ancora che fine abbia fatto il progetto di dotare il territorio di un ufficio frana collegato ad enti sovracomunali. Unico dato positivo – sembra emergere dalla loro nota – l’avvenuto appalto dei lavori sulla strada provinciale Montescaglioso Piani di Bradano per il cui ripristino gli operai sono già all’opera. In ogni caso concludono si attende l’elaborazione di un crono programma lavori così come richiesto dall’articolo 5 dell’ordinanza numero 9 della Protezione civile datata 16 Marzo 2015.