Caro Preside,
sarà colpa dello stress, dell’iperattività, di questa vita a 10 Mega che non ci lascia neanche il tempo di respirare. E se capita a noi, api operaie che ogni mattina abbiamo il solo obbligo di timbrare il cartellino entro le 08.00, immaginiamo bene come dev’essere la vita di chi, come Lei, ricopre un incarico di responsabilità nell’istruzione e contemporaneamente un ruolo importante nell’amministrazione locale.
Pertanto, la sottoscritta, insieme alla Sig.ra Letizia Ditaranto ed al Sig. Piero Ditano, ha deciso di venirLe incontro, utilizzando un mezzo di comunicazione, Internet, ed un sito web, www.montescaglioso.net, di cui siamo certi apprezzerà l’immediatezza e l’efficienza e che Le consentiranno di prestarci qualche minuto di attenzione.
Lo scorso 24 febbraio, sabato, Letizia, Piero ed io avevamo deciso di farLe visita nel Suo ufficio di Presidenza, per poter discutere di un progetto del nostro sito che riguardava una diretta collaborazione tra la community virtuale e la comunità scolastica montese. Se non erro, il webmaster di www.montescaglioso.net, Felice Cifarelli, Le aveva preannunciato telefonicamente la nostra visita ed aveva ricevuto una conferma di disponibilità da parte Sua.
Qualche parola per rammentarLe i punti chiave del progetto. Si tratta di un’inchiesta condotta dal sito sulla vita di relazione tra i ragazzi di scuola media per capire bene se i fenomeni di cronaca degli ultimi mesi, relativi a violenze e prepotenze tra alunni, fossero in realtà un tormentone mediatico che non interessa affatto la nostra realtà locale o in qualche modo, a livelli più o meno sommersi, si verificassero eventi di tale natura anche tra i nostri adolescenti.
Del progetto Le parlammo io e Piero, in data 16 dicembre 2006, e fummo positivamente colpiti dal Suo entusiasmo nel voler collaborare alla cosa. Tant’è che ci attivammo nel coinvolgere Letizia Ditaranto, laureata in Psicologia, che ci diede massima disponibilità nel redarre un questionario anonimo da somministrare agli studenti, previa approvazione – ovviamente – da parte Sua, e di cui analizzare congiuntamente i risultati finali.
Per avere un’ulteriore conferma della Sua disponibilità, io Le inviai – a nome di Montescaglioso.net – un’email nella quale Le chiedevo di ribadire il Suo interesse alla collaborazione. Approfittavo della missiva elettronica per chiederLe, in quanto Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Montescaglioso, delle risposte, a nome degli utenti del sito, sullo stato di avanzamento di alcuni lavori pubblici. Ci rendiamo conto dell’inopportunità del momento per affrontare l’argomento, ma una Sua risposta, seppur tardiva, sarebbe ben accetta.
Tornando al nocciolo della questione, purtroppo l’email è rimasta, ad oggi, senza risposta. Pertanto, avendo Letizia preparato brillantemente il questionario ed essendo tutti e tre desiderosi di concretizzare il progetto, abbiamo deciso di passare da Lei in Presidenza, accertandoci di giungere in tempo per il Suo orario di ricevimento (10 – 12 dal lunedì al sabato). Non Le nascondiamo il lieve disappunto da noi provato, quando – a seguito di una telefonata in cui ci garantiva il Suo arrivo entro mezz’ora – abbiamo in realtà trascorso due ore e mezza (dalle 10.35 alle 13.10) nella vana attesa della Sua venuta. Disappunto smorzato dalla consapevolezza che una persona come Lei, Dirigente Scolastico e Assessore ai Lavori Pubblici, sarà stato certamente trattenuto per importanti questioni. Non discutiamo neanche sulla brevissima, dovuta telefonata che avrebbe potuto fare, per informarci del Suo ritardo; in fondo, quando si ricopre una doppia carica pubblica, è comprensibile che le buone maniere passino in secondo piano. E poi, trascorrere qualche ora nel corridoio della scuola ci ha regalato nostalgici ricordi di tempi lontani.
Tuttavia, e qui concludiamo, ci preme conoscere la fattibilità del progetto, considerando che quest’idea ci ha portato via energie e, in primis, tempo (soprattutto della Dr.ssa Ditaranto), risorsa preziosissima anche per noi “api operaie”. Pertanto riteniamo di meritare un Suo cortese cenno di riscontro, quand’anche quest’ultimo non fosse positivo.
Nell’augurarLe una buona giornata e ringraziandoLa per l’attenzione riservataci, Le porgiamo i più cordiali saluti.
Cinzia Suglia, Piero Ditano, Letizia Ditaranto
www.montescaglioso.net
cinzia nn ti preoccupare che a breve la carica istituzionale con cui stai cercando di parlare ti contatterà direttamente, devi aspettare qualche altro mese poi ti saluterà, si fermerà, ti parlerà, prometterà, sorriderà,….
COME FAN TUTTI.
cara cinzia hai messo in risalto una situazione difficile da interpretare dall’esterno…provo a darti io un po di risposte….
questo episodio dimostra come le persone che abbiano dei ruoli importanti siano cosi indaffarate da nn poter fare tutto al massimo oppure da fare solo il necessario al massimo…qst è un piccolo problema o grande a seconda di come uno vede la situazione.
il secondo problema ce lo porta direttamente la nostra società che ci da sempre tanti stimoli e problemi da affrontare che affrontarli diventa a volte difficilissimo!però è cosi è la nostra società FRENETICA e troppe volte STANCANTE!
il terzo problema credo sia legato direttamente alla nostra maniera di fare, con nostra intendo ITALIANA, che ci contraddistingue, in NEGATIVO, nel mondo!
insomma siamo ITALIANI, mica SVIZZERI…con tutti i pro ed i contro!
credo sia questo mix di problemi che abbia portato a questo….però credo anche che nella vita è giusto migliorarsi e sono convinto che anche il preside la pensi allo stesso modo!
ciao !
La piena disponibilità è come un oggetto non pagato che non viene mai apprezzato e a volte, come in questo caso, subisce attacchi garbati ma ingiustificati che rivelano in tutto il suo “ire” alcuni dei mali peggiori di questa nostra società italiana :la “intolleranza” e :il non rispetto per chi è più grande d’età; in una parola, la ” maleducazione”.
Forse i giovani che hanno atteso il preside non si sono mai imbattuti in dirigenti scolastici intransigenti, che di fronte a tante proposte anche interessanti richiedono il rispetto dei tempi (mese di settembre), il passaggio istituzionale (Organi collegiali) e molto spesso negano il confronto.
Di fronte a tanta insofferenza (durante la telefonata con la segreteria avevo ipotizzato un mio ritorno in tempi brevi) mi permetto dare un consiglio: “io giovane, prima di parlare e/o di scrivere, a mò di pettegolezzo, sul sito, avrei contato fino a dieci”.
E non saranno certamente pochi mesi che potranno cambiare la vita e la condotta del preside e che faranno…… salutare, …..fermare, …….parlare, ……promettere e…. sorridere.Poche volte le cariche vengono assunte per servizio alla collettività. E meriterebbe solo un grazie chi mette a disposizione della politica la propria professionalità , per “operare” dopo lunghi anni di inattività.
Ancora una volta essere disponibili non ha “pagato” e l’insegnamento ricevuto da questa vicenda è: la disponibilità va sempre centellinata.
Il Preside
Nunzio Nicola Pietromatera
Non vorrei entrare nel merito delle responsabilità che pur sembrano palesi, mi sento invece di considerare questo atteggiamento come quello di un calambeur (si scrive così?) o giocoliere di parole, lei rappresenta un istituzione, e come tale dovrebbe almeno mediare, perciò è davvero sconfortante ricevere una risposta del genere da un uomo maturo come lei che sembra considerare questo blog e i suoi utenti degli emeriti imbecilli o se vuole ragazzini…
eppure io qui ho visto muoversi alcune delle migliori menti del paese, creare, organizzare, spostare persone, credo molto produttivi, con senso critico, aperti al dialogo e che hanno a cuore la loro comunità. Per essere dei ragazzini maleducati, sono stati abbastanza bravi, non crede?
va bè, dato che lei è uno che l’educazione dovrebbe insegnarla, mi vedo costretto ad accettare la lezioncina per tutti gli altri, rei soltanto di aver reso pubblico, un incontro con un istituzione assente, e perciò MALEDUCATI.
Mi dispiace dirlo ma credo proprio che il preside abbia ragione.
Prima di parlare bisognerebbe contare almeno fino a dieci. Il fatto che, mi permetto Signor Preside, “Nicolino” abbia dato tutta la sua disponibilità e poi sia stata, sicuramente in buona fede, non mantenuta, non giustifica tale reazione.
Praticamente messa al bando su un sito pubblico. Magari avrei inviato, nella stassa maniera garbata, una lettera privata.
Rafforza questo mio pensiero la reazione di aleph.
Bisogna mettere a freno l’intemperanza giovanile, non si può ottenere tutto e subito.
Le cose, secondo me, vanno prima approfondite, mediate. Non si arriva subito allo scontro.
Il preside, una figura istituzionale, merita più rispetto anche se esso si chiama Nicolino Pietromatera, persona, ritengo molto disponibile ed attento alle problematiche giovanili e scolastiche.
Aleph i post (è un difetto che ho notato in molti utenti) vanno letti non superficialmente soffermandosi su una singola parola, ma approfonditi per coglierne il senso, il contesto ed il motivo di un determinato discorso.
Non è assolutamente una polemica.
Prima di fare determinate azioni rendiamoci conto che abbiamo tra le mani un potente mezzo. E’ necessario saperlo usare nella maniera giusta.
Scusatemi l’intromissione.
Per Falco: i giovani devono prendere esempio da te e dalla generazione precedente e piegare la testa davanti ai signorotti? Devono decidere di appartenere al girone degli ignavi e avere paura di rendere pubbliche le voci sottobanco che tutti conosciamo?
Per il Preside: visto che ha una doppia carica, conti fino a venti prima di scrivere!
SERRA MARINA LIBERA!
Masaniello,
mi spiace contraddirti ma non ho mai piegato la testa a chicchessia.
Ho sempre ragionato, tante volte sbagliando, col mio cervello, in piena libertà senza condizionamento alcuno.
Il resto lo puoi leggere nella risposta che ho scritto a cinzia, per carpire e dedurre i motivi del mio dissenso.
Chiudo dicendo che se Serra Marina è prigioniera di qualcuno sarò al tuo fianco per la sua liberazione.
Ciao
rendiamo Onore alla coerenza e all’umiltà di falco…..
Caro Falco, mi sfugge totalmente la tua presa di posizione per una serie di motivi, ma fondamentalmente perchè forse non conosci i termini della questione.
1. Parli di reazione, messa al bando: beh, non mi sembra che esista ancora la gogna! E non mi sembra di aver giocato sporco.
2. Nessuno ha discusso della disponibilità manifestata dal preside: il fatto è che a casa mia siamo soliti dare appuntamenti e rispettarli. Inoltre c’è di mezzo l’impegno di tre persone ed il lavoro di una in particolare, Letizia, che ha fatto salti mortali per preparare il questionario. Hai ragione, non si può ottenere tutto e subito: ci volevano almeno altri tre o quattro sabato di penitenza prima di ricevere udienza… Immagino ti sia perfettamente sconosciuta la frustrazione che si prova nell’essere totalmente ignorati da un “personaggio istituzionale”… Beato te!
3. La lettera privata di cui parli è stata inviata un mese e mezzo fa (forse non hai letto bene il mio post…)e non abbiamo ricevuto risposta!
4. A 30 anni non mi sento preda dell’intemperanza giovanile. Le cose vanno mediate… ma con chi, se la controparte è assente?
5. Il preside in quanto istituzione merita rispetto. Io in quanto cittadina merito rispetto. O c’è il rispetto di serie A e quello di serie B?
6. Infine, il consiglio che dai ad Aleph di “approfondire i post per coglierne il senso, il contesto ed il motivo di un determinato discorso”, scusa la presunzione, ma io lo darei anche a te.
Amici come prima
Cinzia
Ritratto e ritiro quello che ho scritto.
Non ho neanche riletta la tua lettera aperta, mi fido e conoscendoti non ho motivo di dubitare.
Se avete, inviato una lettera privata al Preside senza ricevere alcuna risposta, credo che tutti i canoni di BUONA EDUCAZIONE siano stati rispettati.
Non mi resta che accodarmi al resto della “truppa” nel sottolineare la totale mancanza di sensibilità da parte delle Istituzioni verso giovani volenterosi che cercano di colmare, con lavoro gratuito le deficenze delle istituzioni stesse.
Faccio mea culpa e chiedo SCUSA.
Amici come prima Franco.
Falco, apprezzo la tua capacità di metterti in discussione e chiedere scusa. Anch’io vorrei scusarmi per i toni esarcerbati che ho usato nel rispondere al tuo post, non certo dovuti a qualcosa di personale, ma alla questione che mi sta molto a cuore.
Un’ultima cosa: sei braccato da un’orda di curiosi a caccia della tua identità… Guardati le spalle ;)! Complimenti per l’alone di mistero che hai saputo creare intorno a te!
Cinzia
Caro Preside,
Le rispondo a nome mio soltanto, con la presunzione di rappresentare il pensiero di tanti “giovani” come me. Innanzitutto, La ringrazio per aver risposto. Converrà con me sull’efficacia e l’immediatezza della rete come mezzo di comunicazione; prova ne è la Sua pronta risposta a distanza di neanche ventiquattro ore.
Credo abbia centrato in pieno il punto della questione: la maleducazione. A scuola, la stessa di cui ora Lei è Dirigente, più di quindici anni fa mi hanno insegnato il rispetto per le persone e che la maleducazione non ha età!
Dunque, se Lei interpreta come intolleranza e maleducazione una lettera aperta in cui Le si facevano presenti degli impegni presi, come si dovrebbe interpretare il comportamento di una persona che nel corso di una telefonata garantisce il proprio arrivo entro mezz’ora, ma non si presenta neanche dopo due ore?
Converrà ancora con me che è buona norma, senza essere esperti conoscitori del Galateo, avvisare la persona con cui si ha un appuntamento di un eventuale ritardo o impossibilità di presentarsi allo stesso, anche se si è una persona più grande e si ricopre la carica di Preside ed Assessore ai LL.PP. e l’altra persona in questione ha solo 30 anni ed è un cittadino comune. Questo in nome del rispetto da Lei citato, valore universale e reciproco.
Altrimenti, mi verrebbe da pensare che ci si aspetti che ad un Dirigente Scolastico, nonché Assessore ai LL.PP., tutto sia dovuto, non si debbano risparmiare riverenze ed inchini, lasciandosi scivolare addosso la sufficienza con cui si viene trattati.
Capisco bene che dalle nostre parti, è questo l’andazzo generale: rispetto per chi ha i capelli bianchi e soprattutto occupa una poltrona si traduce in “farsi zerbino”. Ma preferisco credere che un uomo come Lei per formazione e professionalità rimanga del tutto estraneo a questa logica.
Caro Preside, il suo consiglio, mi creda, lo abbiamo seguito ancor prima che ce lo desse: abbiamo aspettato sei giorni prima di scrivere, immagini quante volte abbiamo contato fino a dieci! Sei giorni in cui – mi consenta l’insolenza di un suggerimento – avrebbe potuto chiamarci e perlomeno chiederci cos’avevamo da dirLe, dato che certamente Le sarà stato riferito della nostra visita ed attesa.
In fondo, forse ha ragione: siamo stati insofferenti. Solo che, per un attimo, io, Piero e Letizia, insieme ad altri utenti del sito, abbiamo pensato di far parte della collettività al cui servizio Lei professa di operare. E’ evidente che ci siamo sbagliati. Non cambi la Sua condotta, Preside. Inizi a centellinare la disponibilità. Le generazioni future Le saranno grate di questo esempio.
Cordialmente
Cinzia Suglia
Cinzia 10 e lode per questa misuratissima risposta. Sottoscrivo in pieno, hai espresso in maniera egregia quanto tantissimi “giovinastri maleducati” come me hanno pensato leggendo questo scambio di risposte. Non credo sia necessario avere i capelli bianchi per “esigere” rispetto e contemporaneamente non essere disposti a “concederlo”.
Chi ha scritto questa lettera aperta ha contato molto più di dieci prima di scriverla e prima di pubblicarla. Il loro impegno sociale è stato accantonato proprio come ci si aspetterebbe da un “dirigente scolastico intransigente”. Se c’è qualcosa di non pagato è l’impegno di questi giovani.
Ad onor di regola i politici, i dirigenti e tutte le cariche non devono aspettarsi di essere ringraziati per il loro lavoro, disponibilità e quant altro perchè mi pare sia loro dovere impegnarsi.
Da cittadina mi aspetto proprio quel comportamento che il Preside dichiara suo quando dice di operare dopo anni di inattività. Non è una gentile concessione a noi cittadini è un comportamento che ci è dovuto. Spero davvero che insieme a tutti quanti portano una carica simile alla Sua il nostro Preside e Assessore si renda operoso quanto più gli è possibile perchè quando investe la carica di Preside gli affidiamo la “cosa” più cara che abbiamo: i nostri figli.
Buon lavoro a tutti.
mentalmente,sto ancora contando e,rileggendo il post del Preside-Assessore.
Devo ammetterlo,mi ha turbato il pranzo.
Ancora non ho afferrato se parla il docente o il politico, o tutt’e due.
Dunque,tre ragazzi che si presentano ad un appuntamento già concordato per discutere di un questionario (di interessi personali???),dopo oltre due ore di attesa vana,ritornano a casa con le pive nel sacco (vuoto), e,per questo vengono BOLLATI come INTOLLERANTI e MALEDUCATI???????,solo per aver fatto notare un comportamento non proprio da professionisti?
Egregio preside-assessore, e tu, fin dove hai contato prima di rispondere? Hai pensato, per un attimo: e se qualche genitore di questi “scapestrati”,leggesse la tua risposta? sai che consolazione,dopo tanti anni di sacrifici indescrivibili,per far studiare,laureare il proprio figlio/a,sentirseli etichettare a quella maniera, all’età che hanno,solo perchè tu non riesci a mettere due piedi in una scarpa!
Ho apprezzato il coraggio dimostrato, nell’esporti,però,fatto così, potevi risparmiartelo.
Sig. Dirigente,
La risposta che tutti avremmo gradito a questa lettera aperta sarebbe stata quella contenente in primis le Sue scuse per il mancato appuntamento dovuto ad impegni propri della Sua carica di Preside fuori dalla scuola. Nel Suo intervento ci sono parole piuttosto forti : “attacchi”, “intolleranza” e “maleducazione” . Mi sbaglerò, ma non mi pare di intravedere questi “mali della nostra società” nel comportamento dei 3 cittadini che, previo contatti nei mesi precedenti e appuntamento fissato con Lei, sono venuti presso il Suo ufficio in orario di ricevimento del pubblico e non l’hanno trovata. Mi spiace, ma non ho gradito affatto la Sua risposta e Le chiedo: fisserà un nuovo appuntamento con i 3 cittadini che credo intendano proporLe una interesse iniziativa sui comprtamenti relazionali dei ragazzi ?
..bastava un semplice “mi scuso”.. i troppi impegni mi hanno trattenuto… ho dimenticato il nostro appuntamento,possiamo rimandare l’incontro?”
sarebbe stato anche più “furbo”, preside..e avrebbe domato “la maleducata irruenza” di noi giovani… diciamo pure quasi ex.. giovani.
Ah!no scusami Cinzia,dimenticavo che la tua età vale appena 1 punto, la mia e quella di piero, se ho capito bene, non è neanche considerata nell’assegno di un eventuale punteggio… quella di Letizia non la conosco… lei poteva darvi qualche credenziale in più?(..mi riferisco al bando di cui parla ciffo..)
Scherzi a parte, la cosa che volevo sottolineare è che qui ad un attacco documentato, quindi giustificato, si è risposto con un ulteriore attacco, direi giustificato solo dall’essere stati colti in errore.
l’errore poteva essere “sfruttato” meglio, preside, a suo vantaggio. non serva centellinare la disponibilità, ma darla nelle giuste dosi, cioè eque e indifferentemente spartite.
è giusto “fare la gavetta”per conquistarci credibilità, ma se passano troppi anni arriviamo a doverla chiedere solo in funzione dei capelli bianchi… sia chiaro che c’è tutto il rispetto per chi ha più esperienza, da questi però vorremmo imparare e non venire ostacolati.
no so quali siano stati i motivi che l’hanno trattenuta evitando di incontrare il terzetto, certamente saranno stati validi,nessuno ne dubita, ma sarebbe stato più giusto esporre questi motivi piuttosto che tacciare i tre giovani di maleducazione, proponendo esempi di maggiore maleducazione in altri dirigenti… non è una corsa a chi è meno maleducato, piuttosto dovrebbe essere a chi è più edeucato!io avrei invitato i tre “giovani” ad avere pazienza ed eventualmente aspettare i tempi.. se questo è nelle regole.
topobiche_81
Non concepisco affatto questa, società forse perché sono un “giovane”, e da un pò di tempo brancolo nel buio.
Prima di scrivere, ho seguito un “Consiglio” ovvero contare fino a dieci, poi ho visto che c’era qiualcosa che non andava, è mi sono detto… dato che sono un giovane… conta fino a cento, mille,diecimila…
Dopo aver contato è messo a fuoco le mie idee (spero), da “giovane” ho deciso di scrivere.
Leggendo i post mi sono reso conto che c’è qualcosa che non va:
Ragazzi, innanzitutto la colpa è vostra è vi spiego il perché:
Siete dei maleducati perché, quando si prende un’ appuntamento, e per sacrosanti motivi si fa ritardo, o per cause di forza maggiore bisogna annullarlo, la buona creanza vorrebbe che si avvisi.
Poi il rispetto delle persone, ma non vi rendete conto che siete dei ragazzini e quindi bisogna rispettare le persone più grandi!!!!
Ma i grandi si ricordano di rispettare i ragazzini…..(vedi buona creanza)
Scusate se mi permetto di “farci” questo appunto a noi ragazzini indisciplinati:
evidentemente voi non conoscete il politichese:
E’ una lingua nella lingua creata ad ok, dove quando si parla si dice tutto e niente dove, l’entusiasmo corrisponde ad una possibilità remota, ed il si il più delle volte significa “poi si vede”, il poi si vede significa No… IL no NON ESISTE ( IL POLITICO NON TI DIRA’ MAI NO) ……
O poveri illusi voi che giocate “inquanto giovani”(lavorate nel privato) non sapete che la buracrazia ha i suoi tempi come le risposte.
Voi siete abituati malissimo, a mail a cell a fax…la burocrazia viaggia ancora con le staffette.
Nel politichese la speranza è sempre l’ultima a morire…. Ma chi vive sperando muore Caca.do..(vedi D. Abatantuono nel Film Meditteraneo).
CAPITO MARMOCCHIETTI VOLENTEROSI ED INDISCIPLINATI….
ora che sono cresciuto un po è mi sono svestito dei panni da giovane…
Va a Cinzia, Piero e Letizia la mia solidarietà. ops scusate
Alla Dott.ssa Cinzia Suglia, Dott. Piero Ditano, Dott.ssa Letizia Ditaranto.
P.S.
un grazie per ciò che avete fatto e per aver dato dimostrazioni voler operare realmente nella nostra piccola comunità.
titus complimenti per la sottile ironia che traspare nel tuo post che ho seguito PAROLA PER PAROLA con tanta tanta ATTENZIONE.
io sono un ragazzo di 17 e mi sa che sono deluso un po da tutto quello che ho letto purtroppo ho capito che persone con IL POTERE TRA LE MANI sono da rispettare e da venerare…ed io ho che ho solo 17 che faccio mi impicco?!?:D
vabbe, apprezzo e rendo omaggio a queste persone che con la loro voglia di fare, tutta giovanile che scaturisce dalla loro ETà, hanno messo in crisi una persona cosi importante….
Io sono un fun di VASCO e mi pare che grazie a questa passione per uno dei cantanti che non le manda a dire, anche se è un personaggio discutibile, ho capito tante cose in più.
siccome sono uno che legge i testi oltre che ascoltare le canzoni, vi propongo alcuni stralci della sua ultima canzone che veramente sembra fatta per spiegare questa nostra vita, questa nostra società questo NOSTRO MODO DI FARE COSI ALL’ITALIANA… leggete amici e meditate…
“Basta poco…
a FARE IMPRESSIONE
basta poco…
basta andare in televisione…
che la gente
SUBITO TI RICONOSCE PER LA STRADA!
Si fa presto …A MONTARSI LA TESTA!”
“Basta poco…
a FARE BELLA FIGURA
basta poco
basta esser buoni la domenica mattina
basta poco per essere FURBI
basta poco
–>basta pensare che son tutti DEFICENTI<--
e d’altronde è questa qua la realtà di questa vita il questa bella civiltà così NOBILE così antica”
“Basta poco per essere INTOLLERANTI
basta poco basta solo essere un po’ IGNORANTI
basta poco per NON CAPIRE, scappare via
basta poco perché ti DIA FASTIDIO UNO PURCHè SIA…”
spero di aver reso l’idea e di aver smosso le coscenze, se questa è l’espressione…comunque CARO PRESIDE Le ricordo che per cambiare questa situazione BASTA POCO.
il testo integrale è qui:
http://www.instablog.org/articoli/22562.html
perdonate il mio napoletano. e scusate se mi faccio vivo solo ora, cinzia forse avrà pensato di essere sola in questa “bufera”. Comunque, vorrei dire la mia visto che insieme con cinzia cerchiamo di portare avanti questo “progetto-indagine”. L’argomento AUTORITA’ ASSENTE ha colpito molto, ma purtropo il punto fondamentale non è questo.
Caro Sig. Preside, è da novembre che con cinzia impegniamo i nostri sabato per questo progetto e ora che siamo riusciti a renderlo più valido con l’intervento della Dott.ssa Ditaranto la sua assenza ci ha colpito molto. Di sicuro avrà avuto i suoi buoni motivi, ma per noi perdere un sabato significa rimandare di una settimana la conclusione del nostro progetto. Purtroppo contattarla tramite il sito monte.net era la maniera + veloce. Proporrei di non ingigantire troppo la questione, non servirebbe a niente e a nessuno. Cerchiamo invece di venirci incontro, rispettando ognuno gli impegni dell’altro, solo così riusciremo a portare a termine la nostra indagine sul bullismo nella scuola media montese (per chi non sapesse perchè fossimo alle scuole medie sabato scorso!!!).
Allora Sig. Preside…a sabato prossimo?
Piero Ditano alias pierocarona
Complimenti Piero…
Tutte le buoni ragioni del mondo, sono dalla vostra parte,ma il modo giusto per affrontare la questione mi sembra questo. Non alimentiamo ancora polemiche che non portano da nessuna parte. Buon lavoro ragazzi.
Un appuntino veloce..non dimentichiamo che il sign. Preside ha ragione quando dice che per tali progetti occorre il rispetto dei tempi (mese di settembre) e il passaggio istituzionale dovuto per legge (Organi collegiali). Quindi, come dice Piero, mettiamoci una pietra sopra e cerchiamo di fissare un nuovo appuntamento.
Sottoscrivo in pieno il post di Piero. Mi sembra che i chiarimenti, franchi ed anche a muso duro siano ormai più che sufficienti. Mi pare giusto passare ad una fase operativa. Non ho dubbi che il Preside quanto prima, possa fissare con più certezza un nuovo appuntamento. Magari anche con una bella accapigliata che certo non fa male, ma aiuta a chiarirsi e ad avviare un percorso di ricerca quanto mai utile. Colgo l’occasione, però, quale responsabile del CEA, per dare atto al Preside della scuola media ed anche al Dirigente della Scuola Elementare, di una collaborazione con la nostra struttura, quanto mai proficua che ha permesso di realizzare nelle scuole di Montescaglioso, un bel numero di progetti. E badate non è un atto di piaggeria, da me ve lo sognate. E’ la realtà. Il CEA si scontra in altre scuole della Provincia con eccessi di burocraticismi che avviliscono le possibilità di interventi. Tra POF, PON, PIN e PICC’, assemblee, autorizzazioni, per vedere attuare un qualcosa, possono trascorrere mesi. La scuola media di Montescaglioso, in particolare, in alcune gestioni precedenti aveva evidenziato anche un eccesso di tali problematiche, che con la gestione dell’attuale Preside, sono state ridotte al minimo, ottenendo anche un risultato significativo in una maggiore motivazione anche di tutti gli operatori scolastici. Infine vorrei segnalare al gruppo coinvolto nel progetto, la possibilità di utilizzare (fa parte della nostra mission, si dice così? ), qualora fosse necessario, quel che il CEA può offrire a supporto dell’iniziativa: fotocopiatrice, proiettore digitale per una eventuale presentazione pubblica del risultato, i nostri spazi nella biblioteca per riunioni di lavoro ed elaborazione. Franco C.
Mi avevano detto :”Attenzione, il sito è molto polemico”; non ci volevo credere, ma da qui a ….dagli all’untore, mi sembra esagerato e fuori luogo.
Vi chiedo scusa per quel che è accaduto.Non mi permetterò di importunarvi più.
Il Preside
Non voglio appesantire ulteriolmente questa discussione, in quanto utente estremamente “polemico” :tongue: !
Ma purtroppo non posso non dire la mia, concedetemelo!!
Sottoscrivo le parole di Zodd, signor Preside lei è davvero un bel tipo, sa!!!
Non può scrivere un post estremamente offensivo e arrogante, pur essendo in torto marcio, e sperare che la gente non le risponda.
Si tratta di essere polemici?? Non penso proprio.
Poi, non appena si accorge, spero, dello scivolone, ha pensato bene di fare la parte della vittima e di liquidare tutti noi come “polemici” a prescindere!!!
Sono davvero esterefatto, voglio pensare che lei stia attraversando un periodo “con la luna storta”, perchè altra spiegazione non la trovo! Se lei fosse davvero come ha fatto trapelare dalle sue parole, trovo preoccupante che occupi delle cariche di una certa importanza. Addirittura quella di “primo educatore”!!
Ma voglio sperare che ha solo avuto un “momento no”!!!
Certo, capisco il suo stupore per quello che è accaduto.
Sicuramente è la prima volta che le capita che una sua mancanza, voluta o casuale, le viene fatta pesare in questa maniera!!!
Sicuramente lei è abituato in altra maniera.
Sicuramente tutti i “soggetti” che hanno incarichi e poteri difficilmente vengono messi in discussione nelle loro azioni e gli viene chiesto di “dare conto”!!!
Sicuramente lei si sarà stizzito, è facile immaginarlo!
Ma deve iniziare a pensare, e come lei altri, che non è più come una volta, la gente si è svegliata, ha più senso critico, è in grado di valutare quello che è “buono” e quello che non lo è. I giri di parole non incantano più nessuno.
I giovani hanno un loro pensiero autonomo, e strumenti eccezzionali come monte.net permettono di esternare tali pensieri.
E’ una rivoluzione, possibile che un educatore come lei, nonchè politico, non se ne accorge!!!!
Non può liquidarci come ragazzini petulanti!!! Siamo giovani, siamo la forza del futuro, e solo per questo meritiamo spazio. Inoltre, visto che lei ci tiene ai ruoli e ai titoli, credo che lei ignori che una grossa parte degli utenti sono universitari, laureati, dottori, ingegneri, professionisti. Quindi non “gli ultimi arrivati”, o potenziali possibili, ma reali motori della società.
E sinceramente mi fa un po incazzare, scusi il termine, che lei ci liquidi così.
Come dice Piero, mettiamo da parte i disguidi iniziali e passiamo alla collaborazione. Si possono fare tante cose insieme, si possono proporre tanti progetti e iniziative. Si possono risolvere tanti piccoli grandi problemi, ma insieme, coinvolgendo tutta la comunità.
Si ricordi che pur nella stima e nel rispetto dei ruoli che lei ricopre, come dice il vecchio Beppe Grillo, lei è un “nostro dipendente”. Dipendente della comunità.
Buona giornata.
Egregio sig. Preside,
a lei sembrerà di essere caduto nel tranello di un covo di serpi, ma io vedo la questione da una differente angolazione. Lei ha semplicemente messo il piede in fallo da solo e non è dicendo “arrivederci e grazie” che se ne tirerà fuori. Provi per un attimo a mettersi nei panni di Cinzia, Piero e Letizia; 3 giovani ragazzi che hanno messo a disposizione il loro entusiasmo, le loro competenze e il loro tempo a disposizione di tutti noi, senza che nessuno li avesse invitati a farlo e senza nessun tipo di compenso (cioè GRATIS, merce rara di questi tempi in cui nessuno fa niente per niente).
Se lei ha inizialmente mostrato entusiasmo per la questione (ed io ci credo), perché perdere l’occasione di continuare fino in fondo e salvaguardare la sua immagine pubblica piuttosto che mostrarsi stizzito e irritato di fronte alla loro legittima delusione, tacciandoli di arroganza e maleducazione?
Un’ultima cosa: anch’io come ant sono rimasta decisamente perplessa di fronte a questa sua affermazione “Poche volte le cariche vengono assunte per servizio alla collettività” ; c’ho pensato e ripensato… ma non è proprio per servire la collettività che assumete delle cariche????
vorrei parlare all’uomo,al padre di famiglia, che ricopre incarichi così importanti per il nostro paese.Siamo quasi coetanei,anche se ho qualche mese più di te, e vorrei riportarti un pò indietro nel tempo,anche per informare i nostri giovani interlocutori,molti dei quali non erano ancora nati.
Ricordi,negli anni 80,quando si avevano le prime avvisaglie di quello che poi,avrebbe scritto le pagine più nere della nostra storia? Purtroppo tutte quelle faccende ci hanno lasciato addosso un marchio indelebile. Anche allora, fu commesso il gravissimo errore di sottovalutare il fenomeno da parte delle autorità.Sicuramente,non siamo a quei livelli,però dicono che prevenire…ecc.
per cui,ti inviterei a fare un passo indietro, e a non tarpare le ali dell’entusiasmo di questi ragazzi che,in fondo, vorrebbero solo un paese più vivibile e più civile.
Franco, grazie a te ed al CEA per l’offerta di disponibilità. Saremmo ben lieti di accettare, ma non mi è parso di cogliere alcuna conferma da parte del Preside circa la fattibilità della cosa, neanche in risposta al moderatissimo appello di Piero. Sarà per la prossima volta? Beh, ci spero!
Cinzia
Cinzia,
se, come credo, il progetto è importante, penso proprio, che tutti, si faccia un passo indietro, cercare di ricontattare il preside privatamente e chiarirsi.
Per quanto mi riguarda, avendo una figlia alunna alle scuole medie, l’argomento mi interessa e non vorrei che per banali disguidi la cosa andasse in fumo.
Date priorità al progetto e fate in modo che ore di vostro lavoro non vadano in fumo.
Credo anch’io come Piero che dopo questo acceso dibattito è opportuno rilanciare il merito della questione affinchè il lavoro gravoso dei tre ragazzi non venga vanificato in polemiche, anche se dovute, e che in tempi brevi si possano conoscere i risultati di questo sondaggio sul bullismo. Comunque dalla risposta del Dirigente Scolastico mi sono soffermato ad analizzare alcune frasi che mi hanno molto turbato e che nessuno nei post precedenti ha dovutamente messo in evidenza. (Rip.test.)” Poche volte le cariche vengono assunte per servizio alla collettività. E meriterebbe solo un grazie chi mette a disposizione della politica la propria professionalità , per “operare” dopo lunghi anni di inattività”. E’ grave che un politico che ricopre incarichi istituzionali e, da molti anni impegnato in politica, affermi con freddezza che poche volte l’attività politica abbia procurato un servizio alla collettività senza mai denunciare situazioni ambigue ed accettando tacitamente le regole del gioco. Inoltre mi risulta che la disponibilità dei politici sia ben pagata ed allorquando questa non possa essere più garantita è opportuno farsi da parte anche perchè non bisogna mai dimenticare, come dice il buon Beppe Grillo, che LORO sono nostri dipendenti ed al nostro servizio.
Sig. Preside,
non credo di aver capito bene le sue parole e non ho nessuna voglia di interpretarle, perchè sono una persona che ama parlar chiaro, per evitare di capire una cosa per un’altra. L’idea di questo progetto è nata in conseguenza agli assurdi fatti di cronaca, che tutt’oggi ancora affollano le pagine dei giornali. Questo tipo di problema, purtroppo va affrontanto finchè è all’ordine del giorno, cosa che a me da terribilmente fastidio (ma nn sono qui a parlare di me). Il giorno del nostro primo incontro io sono rimasto impressionato dalla sua disponibilità e della sua voglia di affrontare questo problema, che a modo suo ha già affrontato, e ora mi dispiacerebbe molto non concluderlo, non di certo per un soddisfazione personale.
Le chiedo dunque, ufficialmente un incontro per sabato 19/03/07. Nel caso dovesse essere impegnato le sarei grato di stabilire una data, consona per i suoi e magari nostri impegni, l’importante è che si vada avanti.
Purchè il suo interesse sia almeno pari a quello del nopstro primo incontro.
Ditano Piero alias pierocarona
Piero, se non lo hai capito, il preside ormai non ti ascolta più.
Ricontattatelo.
cara Cinzia caro Piero e cara Letizia la vostra è una iniziativa più che lodevole e credo che il preside non abbia fatto altro che accellerare le risposte che cercavate.
Non conosco il questionaripo ma penso che la dottoressa Letizia Ditaranto sappia interpretare il comportamento dell’adulto Preside e capire i motivi della nascita del fenomeno “bullismo” che accomuna molti dei nostri giovanissimi.
Il nostro amatissimo preside con il suo atteggiamento credo abbia risposto pienamente al vostro questionario, più che rallentare credo che abbia accellerato il vostro progetto. Non sottovalutate il suo atteggiamento per comprendere i fenomeni sociali a cui siamo abbituati purtoppo a leggere in quest’ultimo periodo sulle cronache dei nostri giornali.
Credo che a questo punto sarebbe interessante partire coinvolgendo la base visto che il vertice è assente.Con questo intendo genitori e alunni sensibilizzandoli al problema.
L’indisciplinata e maleducata
Anna Camilla Cifarelli
Ho avuto la fortuna di conoscere il Preside Nicola Pietromatera (non sapevo lo fosse diventato).
Ebbene si, dico la fortuna in quanto ho un ottimo ricordo del Prof. Pietromatera sia come insegnante di italiano che come persona. Non sono un suo parente, ne suo amico e politicamente da quel che ricordo la vediamo in modo diverso. Magari se mi vedesse si ricorderebbe di me. Lo ricordo con piacere perchè era riuscito a creare con la classe un rapporto particolare, non facendo pesare le sue ore di lezione e senza neanche comportarsi da finto prof. alternativo amico degli studenti, magari reduce degli anni ’60 (quanti danni hanno creato quei prof.). Anzi ha sempre avuto una certa classe ed un certo stile, un modo garbato di porsi, insomma una persona a modo.
Ho ricordato queste sensazioni semplicemente perchè nel leggere quanto qui è stato scritto e nel leggere del suo atteggiamento nei confronti degli “amici” di monte.net, sembra di sentir parlare di un’altra persona. Per quanto mi riguarda, baso le mie considerazioni sempre sull’esperienza personale, e non cambierò il mio ricordo sul prof. Pietromatera per quanto ho letto.
Mi permetto, se posso, sulla scorta dei suoi stessi insegnamenti, su quel senso di educazione che ci ha e mi ha fortemente trasmesso: Professore, gli uomini grandi si riconoscono anche dal saper riconoscere i propri errori, anche privatamente chieda scusa la riconoscerei ancora una volta.
Un suo affezionato allievo.
P.s. per il gioco che rappresenta per me Monte.net mi dispiace ma non mi firmo con nome e cognome come fanno molti altri utenti. E’ una scelta che vuole marcare il carattere leggero e disimpegnato della mia partecipazione al Forum.
Grandissima cinzia, spero che un giorno accetterai un mio invito a far parte di una lista civica per cambiare definitivamente la classe politica di questo paese. basta con i soliti signorotti.
ai sigg.:Cinzia Suglia, Piero Ditano, Letizia Ditaranto ,
Vi aspetto per il giorno 10 marzo p.v. alle ore 10,00, c/o la presidenza della scuola media di Montescaglioso per concordare l’intervento da voi proposto.
Per l’occasione sarebbe indispensabile portare il questionario per poterlo visionare.
Il Preside
Sabato 10 marzo, alle ore 10, ci saremo!
Colgo l’occasione per ringraziarLa e per esprimerLe la mia certezza che, accantonati i dissapori iniziali, potremo svolgere insieme un lavoro utile ed interessante.
Cinzia Suglia
Rispondo presente come al + classico degli appelli!!!
piero ditano alias pierocarona
e alla fine come andò? qualke video monte eu del pizzolla contro il bullismo , ecc ecc , ella fine tutto si plako . e noi siamo sempre i cattivi 😀