Montescaglioso
Qual’è la coscienza “ambientalista” del Cittadino Montese ?!
Se chiedessimo oggi al vicino di casa, al nostro panettiere, all’amico:
– “Verresti con Noi a rendere pulito è bello il giardino pubblico?!”
Di sicuro la risposta ricorrente sarebbe:
– “Perchè dovremmo farlo… tanto… qualche giorno dopo tornerà ad essere quello di sempre?!”
Ecco. Questo tipo di risposta dovrebbe far riflettere.
La percezione del cittadino è chiara. E’ convinto che le sue azioni virtuose… non modificano la realtà. Quindi sono inutili.
Prevale un senso di impotenza e di frustrazione, prevale paradossalmente l’idea che aggiungere un mozzicone di sigaretta ad altre piccole, grandi immondizie sia “normale”.
Questo è il meccanismo che ci porta ad accettare la “bruttezza” come normalità, senza renderci conto che quel sentimento che lasciamo crescere giorno dopo giorno è la luce della “bellezza” che spegnamo dentro di noi.
Ci hanno abituato a “delegare”, ad aspettare che sia un’altro a fare per noi.
Io credo che le cose possano andare diversamente. Basta cominciare. Basta cominciare a parlare.
Discutere, dialogare.
Non il “parlarsi addosso”, non la lamentazione di quello che è fatto male… ma il parlare immaginando come e cosa fare per fare BENE e non cadere nei soliti luoghi comuni.
L’occasione del NUOVO BANDO per la RACCOLTA DIFFERENZIATA è una opportunità da cogliere al volo.
Non aspettiamo che arrivi la cartella della “tassa” per renderci conto che forse paghiamo troppo e riceviamo in cambio un modestissimo risultato. Se incominciassimo a parlarne potremmo da subito renderci conto che siamo in tanti a volere le stesse cose.
Iniziamo a studiare i motivi del fallimento del PORTA A PORTA, incominciamo a comprendere quanta economia produce fare BENE la RACCOLTA DIFFERENZIATA, iniziamo a capire quanto costa il trasporto e il conferimento alla DISCARICA.
Incominciamo a RENDERCI CONTO che la SOMMA TOTALE del servizio viene INTERAMENTE PRELEVATA dalle TASCHE di ognuno di NOI…
Prima iniziamo a praticare la partecipazione e prima saremo consapevoli nel “definire” insieme di quale tipo di servizio abbiamo bisogno.
Io propongo che il 20 Giugno sia un giorno da DEDICARE alla CONOSCENZA e il 21 Giugno sia la messa in “pratica” della conoscenza.
Cogliamo l’opportunità per crescere.
“Non potremo mai avere
un vero benessere su un pianeta malato
e l’impegno per la salute individuale
passa necessariamente dall’impegno per la salute,
a tutti i livelli, del nostro pianeta”.
http://ecopsiwiki.wikispaces.com/Crescita+personale+e+coscienza+ambientale?responseToken=ad7c9d9045692f0af3c7ebed314e24e5
… a terrazzo sulla Valle:
Le Giornate EcoLogiche possono diventare il momento del RISCATTO della Gente per BENE che non accetta passivamente il DEGRADO di una intera comunità per colpa di pochi “incivili” che ignorano la Salute e l’Ambiente.
Domani Mercoledì vieni all’incontro pubblico per discuterne insieme… sul come e perchè
Questa mattina alcuni cittadini liberi e volenterosi si incontrano per iniziare un nuovo percorso per recuperare Orgoglio e Dignità nella Gestione della “Casa Comune”: l’Ambiente in cui VIVIAMO tutti i giorni.
Partecipare è importante è il segnale che dal basso i problemi si possono affrontare INSIEME. Questo primo passo ci renderà più consapevoli che laRACCOLTA DIFFERENZIATA non è solo un problema organizzativo ma di impegno quotidiano e collettivo.
Presto l’Assessore all’AMBIENTE, che questa mattina partecipa con tutti gli aderenti, dovrà istituire un TAVOLO CITTADINO per DEFINIRE i CRITERI del Nuovo BANDO per la RACCOLTA DIFFERENZIATA. Il nuovo Bando dovrà contenere misure a favore del RISPARMIO e INCENTIVO (Tariffa Puntuale) e strumenti partecipativi per la “sensibilizzazione” capillare a partire dalla Agenzia Educativa, alla Famiglia e alle Imprese.
Venite numerosi…
Una idea da verificare sul campo
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In tema di impegno civile mi piace ricordare che Papa Francesco con la sua nuova Enciclica ha ribadito il concetto di “Casa Comune”
Vi propongo questa riflessione:
“Ho letto con gioia e condivisione totale alcuni brani dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.
Ho un grande desiderio di studiarla con attenzione e di organizzare un seminario del nostro movimento per confrontare le riflessioni che ha suscitato in ognuno di noi e con chiunque voglia riflettere insieme a noi. Ma sin da ora mi sento di dire che l’insegnamento più profondo di questa enciclica è che non bastano le riflessioni scientifiche sulla gravità della crisi ambientale per cambiare l’atteggiamento predatorio nei confronti della Terra.
La conversione principale da fare è relativa al sistema dei valori che orientano le nostre scelte di vita. Occorre superare il materialismo e recuperare la dimensione spirituale, che è parte integrante degli esseri umani. Il senso della vita non consiste nell’accumulare oggetti e denaro. L’avidità è la causa dei problemi ecologici, delle ingiustizie sociali e anche dell’insoddisfazione esistenziale di chi ne è vittima. La potenza scientifica e tecnologica ha una enorme capacità distruttiva della vita se si utilizza per alimentare l’avidità.
Ma può essere uno strumento formidabile per armonizzare i rapporti degli esseri umani tra loro e con gli ambienti in cui vivono. Il denaro è un mezzo per facilitare gli scambi e non il fine della vita. È in questo contesto che leggo anche le riflessioni del papa sulla necessità di una decrescita, cioè di una riduzione dei consumi di risorse da parte dei popoli che vivono nell’abbondanza e nello spreco, per consentire di vivere dignitosamente ai popoli a cui ne restano meno del necessario.
È per me molto importante che Papa Francesco non abbia interpretato questa esigenza di giustizia in termini di una più equa redistribuzione del potere d’acquisto, perché la crisi ecologica non si supera, e un atteggiamento di responsabilità nei confronti della Terra non si recupera, se i frutti avvelenati di un atteggiamento predatorio delle risorse naturali si distribuiscono più equamente tra tutti gli appartenenti alla specie umana.
Nella sua enciclica il papa ci ammonisce che la decrescita dei consumi dei popoli ricchi è il prerequisito affinché “possano crescere in modo sano” coloro che non hanno il necessario per vivere.
Ci avvisa che l’epoca storica iniziata con la rivoluzione industriale è arrivata al capolinea e che occorre utilizzare il suo enorme lascito di conoscenze scientifiche e tecnologiche per aprire una nuova epoca storica. Non per tornare indietro, né soltanto per rallentare, ma per andare avanti in una direzione diversa.”
Maurizio Pallante
Movimento per la decrescita felice
Volete la Verità. Solo la Verità. Nient’altro che la Verità?
Abbiamo trovato di Tutto. Abbiamo trovato di Più.
La bonifica si è dimostrata utile… ma non basterà. Per Ri_Qualificare ci sarà bisogno di molto tempo e molta energia.
Ecco perchè ho immaginato il coinvolgimento dei CANTIERI INTERNAZIONALI di Lavoro.
Cosa sono?!
Sono programmi Europei che le Associazioni possono mettere in atto. Con poco. Con Niente.
Basta farne richiesta e attrezzarsi per realizzarli con la dovuta efficienza.
Ogni anno il Consiglio d’Europa mette a disposizione RISORSE per facilitare la socializzazione di piccole comunità europee che vogliono gemellarsi.
Questo consentirà a noi di richiedere “risorse umane” per Ri_qualificare aree degradate per restiturle alla comunità con un progetto di gestione quotidiana.
Montescaglioso ha delle attività pregresse realizzate con questo programma Europeo.
Negli anni 1980_85 l’Abbazia di Montescaglioso è stata riaperta grazie a questo tipo di interventi.
Oggi credo sia indispensabile il ritorno a questo tipo di attività.
PERCHE’?
E’ semplice, non abbiamo risorse umane, o meglio, non abbiamo individuato il modo per RISVEGLIARE l’Orgoglio Montese.
Oggi ho potuto riscontrare che le Giornate Ecologiche del 20 e 21 Giugno non saranno sufficienti per Ri_Qualificare le aree degradate.
Continuiamo a fare del nostro meglio… ma mettiamo in campo strategie sostenibili grazie alla nostra appartenenza alla EUROPA sociale.
Una boccata di internazionalizzazione ci farà bene.
Domani l’Amministrazione Comunale e i Cittadini volenterosi vi aspettano per la conclusione dei lavori del Vallone.
Ore 9.00 appuntamento “abbasc’ U’ Uaddon’ ” – venite con buone scarpe per il resto abbiamo già tutto qui!
Domani proveremo ad immaginare un “segno”, una traccia… da lasciare come simbolo del nostro lavoro.
Con la chiusura del Campo di Lavoro Volontario
parte la SFIDA vera.
Siamo nella condizione di mettere mano ad un Progetto_partecipato tra Cittadini e Amministrazione per Riqualificare il VALLONE?
“Da Vergogna Montese a Polmone Verde”
(nel cuore della Città a due passi da Piazza Roma)
Un “teatrino” della VERGOGNA
INVITO AD AVANZARE CANDIDATURE
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Il Bando per la Raccolta Rifiuti
prevede n. 2 profili professionali
a garanzia del corretto RAPPORTO tra
ENTE Comune e AZIENDA (a cui è stata aggiudicato l’appalto).
In sostanza queste due PERSONE hanno la RESPONSABILITA’ dei buoni risultati della RACCOLTA DIFFERENZIATA.
– La PERSONA che individuerà il COMUNE deve garantire “risultati positivi” in termini di RISPARMIO, Qualità della Vita e Tutela Ambientale.
Questa persona deve essere una sorta di TUTORE del BENE PUBBLICO, cioà deve fare gli INTERESSI dei Cittadini.
– la Persona che individuerà l’AZIENDA deve portare acqua al mulino dell’Azienda…. cioè PROFITTO e REDDITO Aziendale.
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INVITO tutti i giovani professionisti ad avanzare la loro CANDIDATURA se credono di poter svolgere questo compito.
SCRIVETE al SINDACO, inviate il vostro Curriculum (prima che sia troppo tardi)