domenica 29 Dicembre 2024

Prepararsi al 2019

Montescaglioso

Città_Paesaggio

Al via gli incontri per prepararsi al 2019.

Transition _ Montescaglioso organizza una serie di incontri con esperti e ricercatori.

Il Primo incontro – Venerdì 22 Maggio alle ore 20.00 

Con Francesco Foschino

“Laureato in storia economica, ha lavorato in importanti istituzioni museali all’estero dove ha vissuto 7 anni. Fondatore di sassiweb, primo portale turistico cittadino di Matera, oggi possiede una struttura ricettiva nei Sassi, è guida turistica ed è titolare del tour operator Active Tours. Dopo lunghe indagini ha riportato a Matera dalla Germania un affresco rubato in una chiesa rupestre nel 1962. Ha ideato ed organizzato in collaborazione con il Comitato Matera 2019 l’evento Matera Cielo Stellato, con migliaia di partecipanti.”

Gli incontri saranno caratterizzati  da una sezione laboratoriale_operativa con l’Arch. Lucrezia Didio sul tema:

“L’approccio partecipativo nella gestione delle risorse territoriali”


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22 Commenti

  1. Francesco Lomonaco FL

    Il comitato cittadino “Transition_Montescaglioso”

    organizza per 
    Venerdì 22 Maggio alle ore 20.00, presso l’Abbazia di San Michele Arcangelo – Montescaglioso
    Il primo di una serie di Incontri di Studio sul tema:

    La SFIDA della Città- Paesaggio

    Matera 2019_ Evitare l’implosione.

    Costruire la rete di accoglienza: Città_Paesaggio

    Sono previsti incontri successivi con la Fondazione Matera2019, APT Basilicata, Regione Basilicata e altri Enti e Ricercatori

    – per comprendere i “dati” del turismo, 

    – per progettare sinergie territoriali, 

    – per costruire una rete di operatori culturali. 

    – per sviluppare dal basso politiche di tutela del territorio, occupazione e benessere sostenibile.

     

    Sono invitati agli incontri gli Operatori Culturali, gli esercenti del Turismo e del Commercio, i professionisti ed i Cittadini.

    Si prevede la partecipazione di delegazioni da: Bernalda, Metaponto, Miglionico, Pomarico

    Considerazioni.

    IERI. La città di Matera ha conosciuto il suo declino e la sua vergogna quando la Civiltà Contadina si è scontrata con l’IDEA di MODERNITA’ che negli anni 50/60 ha mostrato chiaramente il “nuovo” modello di progresso (che abbiamo scoperto fallimentare).

    OGGI. La Città di Matera rischia di IMPLODERE (i recenti Grandi eventi hanno dimostrato tutte le contraddizioni) se non sapremo affrontare e dare risposte alla DOMANDA:

    Qual’è il modello di MODERNITA’  per il TERZO MILLENNIO?

    La Sfida lanciata da TRANSITION MONTESCAGLIOSO è costruire una rete di relazioni secondo la filosofia della Città_Paesaggio. Prepararsi a Matera2019.

     

    Programma

    – Introduzione ai lavori a cura di Francesco Lomonaco

    – Saluto del Presidente del Consiglio Comunale della Città di Montescaglioso: Emanuele Andrisani

    Relazione:

    – Francesco Foschino: ” Prepararsi al 2019″

    (Francesco Foschino. Laureato in storia economica, ha lavorato in importanti istituzioni museali all’estero dove ha vissuto 7 anni. Fondatore di sassiweb, primo portale turistico cittadino di Matera, oggi possiede una struttura ricettiva nei Sassi, è guida turistica ed è titolare del tour operator Active Tours. Dopo lunghe indagini ha riportato a Matera dalla Germania un affresco rubato in una chiesa rupestre nel 1962. Ha ideato ed organizzato in collaborazione con il Comitato Matera 2019 l’evento Matera Cielo Stellato, con migliaia di partecipanti.)

    Preparazione al Laboratorio Città_Paesaggio:

    – Lucrezia Didio: ” L’approccio partecipativo nella gestione delle risorse territoriali”

    (Lucrezia Didio. Giovane architetto, laureata presso il Politecnico di Bari nel 2013, ha poi conseguito un diploma di perfezionamento in Habitat, tecnologia e sviluppo presso il Politecnico di Torino nel 2014. Un interesse sempre crescente per le tematiche che riguardano la città e il territorio e la volontà di sperimentare nuovi approcci disciplinari le hanno consentito di svolgere numerose esperienze nell’ambito di ciò che oggi viene definito “urbanistica partecipata”. Opera attualmente nel settore della pianificazione territoriale)

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    Saranno graditi gli interventi del pubblico

    Conclusioni e aggiornamento per i successivi incontri.

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     Se le questioni fondamentali sono più o meno universali, il modo di dar loro risposta può essere solo individuale e locale. 

     – Hugues de Varine 

     

    Alcune riflessioni sul tema.

    “… Così il luogo rimanda all’attività che un individuo o una comunità vi compiono, alla coappartenenza di entrambi: “Il luogo rimanda in termini geografici, in forme talvolta difficili e conflittuali, alla certezza del possesso, alla sovrapposizione univoca tra comunità e spazio. Uno spazio diventa luogo solo dopo essere diventato oggetto di una relazione affettiva, economica e simbolica che si manifesta in modo intelligibile”; è l’ambito dell’appartenenza, dell’identificazione, le quali, secondo Daniela Poli, costituiscono le sue condizioni di possibilità: “Il luogo è territorio e paesaggio. Territorio e paesaggio sottoposti a dinamiche identitarie, in cui sono presenti i termini di stabilità continuità, che si manifestano secondo i caratteri di unitarietà differenza”. 

  2. Francesco Lomonaco FL

    Lo spazio della Regione Basilicata in Expo, nella zona “convivio” dedicata al tema dell’acqua, ospiterà il workshop: “Un Festival “rete” euromediterraneo e i Cammini lucani di scoperta”. Verranno presentate le peculiarità del Festival, la crescente attenzione per l’estesa Rete Europea dei Cammini, il bisogno di condivisione sociale e di driver economico, sostenibile e peculiare. 

    La V Edizione del Festival è quest’anno è incentrata su: “Culture e colture dei paesaggi”.  Ben 400 eventi, con una significativa crescita nel numero e nelle qualità, che punteggiano fino all’autunno l’antica Via, da Canterbury a Gerusalemme, avendo l’Italia quale centro principale di attività. 

    L’incontro, oltre una iniziale fase di ascolto sulle caratteristiche di Cammini e Pellegrinaggi, si soffermerà sulle esperienze e gli eventi del Festival Europeo; su come la Regione Basilicata ha inteso partecipare a tale programma con le sue peculiarità paesaggistiche, culturali, enogastronomiche e sociali. 

    Sarà così possibile raccogliere stimoli, informazioni e progetti che troveranno un naturale punto di incontro in un successivo e definitorio incontro in terra lucana con gli attori aderenti a tale iniziativa. Una iniziativa, giova ricordarlo, che produce “lavoro buono”, cioè che nasce e si svilupperà nelle peculiarità dei luoghi e per i luoghi, avendo come naturale traguardo Matera Capitale della Cultura 2019

    Transition – Montescaglioso ha inoltrato l’invito ai nostri futuri incontri a

    Patrizia Minardi….Regione Basilicata

    Massimo Tedeschi, Presidente Associazione Europea delle Vie Francigene

    Sandro Polci, Direttore del Festival Europeo delle via Francigena.

    1. Francesco Lomonaco FL

      Questa la DELIBERA REGIONALE su cui innestare progetti della rete WELLCOME MATERA nel progetto Città_Paesaggio

      http://www.italianarte.eu/fran_dgr.pdf

      Questo il DOSSIER per estendere al SUD gli ITINERARI del MEDITERRANEO attraverso l’antica Via, da Canterbury a Gerusalemme.

      http://www.italianarte.eu/Dossier_%20Via%20Francigena%20nel%20Sud.pdf

      Prepariamoci al meglio, utilizzando tutte le RISORSE in progetti che abbiano una RICADUTA su diversi e differenti soggetti attivi nella rete dell’Accoglienza Turistica

  3. Francesco Lomonaco FL

    (Si aggiungono preziosi contributi. Partecipa anche tu al dibattito.)

    La materanità perdutae
    e il turismo 3.0

    Siamo stati scelti come Capitale Europea della Cultura, ma ancora, nella comunità cresciuta nella schizofrenica “gravina” che divide la vergogna dal sito Unesco – l’ombra della antica povertà dal senso di luce di riconoscimenti internazionali – è l’intimità “perduta” il valore di riferimento

    di EMMANUELE CURTI

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    RISALENDO via Don Minzoni, pochi giorni fa, noto un signore di una certa età, con una borsa della spesa fermarsi a guardare un gruppo di turisti cinesi che sull’altro lato della strada scendevano verso il centro. ‘Negli anni ’60 anche un semplice straniero per noi era quasi un extraterrestre’, borbotta a voce alta ‘figurati questi Cinesi’. I nostri sguardi si incrociano, sorrido e gli chiedo: ‘E oggi, che sensazione ha nel vedere tutta questa gente arrivare a Matera?’. ‘E’ come si ci rubassero un po’ di intimità’ mi dice ‘quasi profanassero qualcosa che ci appartiene, come se mettessero gli occhi su una figlia’. Scambiamo altre due parole, ci salutiamo e proseguo verso la stazione, verso il piazzale oggi pieno di autobus turistici. Queste parole fanno pensare, mentre negli occhi e nelle orecchie vedo e sento risuonare parole di campagna elettorale che richiamano alla ‘materanità’. Siamo stati scelti come Capitale Europea della Cultura, ma ancora, nella comunità cresciuta nella schizofrenica ‘gravina’ che divide la vergogna dal sito Unesco – l’ombra della antica povertà dal senso di luce di riconoscimenti internazionali – è l’intimità ‘perduta’ il valore di riferimento.
    Non voglio entrare ora nelle polemiche della campagna, la strumentalizzazione emotiva che si fa di questo sentimento: vorrei invece riflettere insieme rispetto al rischio, più volte sollevato, della potenziale emergenza turistica che si sta vieppiù scatenando nelle nostre strade. Sassi invasi, città impreparata, mezzi di trasporto ancora inefficienti, mentre i riflettori di Matera 2019 spingono sempre più altri cittadini del mondo a venire a scoprirci.
    Poche settimane fa abbiamo avuto ospite all’Università uno dei massimi esperti di management turistico, l’olandese Frank Go: ci è venuto a trovare dopo aver letto il dossier, perché rimasto colpito dalla capacità di mediare fra il recupero del senso di comunità locale e l’apertura alle innovazioni internazionali. Gli studi sul turismo hanno di recente coniato un nuovo termine, ‘Turismo 3.0’, riconoscendo che da un fenomeno di ‘consumo’ si è passati ad un diverso trend, dove i viaggiatori (quelli che noi chiamiamo ‘cittadini temporanei’) ricercano una dimensione locale, quel senso di comunità che hanno smarrito nei grandi centri internazionali da dove spesso provengono. Non si cerca più il luogo/vetrina da comprare, ma l’esperienza che ti faccia sentire parte di un vissuto, nella quale le relazioni umane riacquistino un valore genuino, un’intimità che la frenesia delle megalopoli non riesce più a darti. Frank Go è stato di recente chiamato dal sindaco di Amsterdam per fronteggiare una grande crisi che sta attraversando la comunità dei residenti del centro storico, in piena ribellione verso i turisti: 80.000 residenti nel centro storico non vogliono fare la fine di Venezia, spopolata e in mano a flussi di turisti che stanno svuotando Venezia della sua essenza, data non solo dai monumenti ma da chi la viveva (dagli anni ’60 la popolazione del centro storico si è ridotta a quasi un terzo). Ed è sul laboratorio Matera che Frank Go vuole puntare, per capire come la ‘cittadinanza temporanea’ possa essere modello per il futuro del turismo, trovando una nuova armonia fra locali e ‘stranieri’, coniando una nuova comunità allargata.

    E’ su questo progetto, riconosciutoci da fuori, che ci giochiamo il futuro non solo di Matera e la Basilicata, ma, come modello, dell’Europa e del mondo intero. Per far questo dobbiamo necessariamente lavorare insieme a ridare un senso profondo alle nostre comunità, restituendo ‘normalità’ (intesa come giusta armonia), ai quartieri delle città così come ai paesi del territorio. Vuol dire, per i Sassi, usare gli strumenti che il Comune ha in mano (proprietà demaniale) per evitare la conquista di alberghi e b&b, e ridare attività ‘normali’ ai cittadini che vi risiedono; così come aiutare i quartieri ‘storici’ a riconquistare una propria identità e quella narrazione che sappia anche coinvolgere cittadini temporanei. Una narrazione di sé che peraltro è quella dei Sassi, del rapporto con un territorio vissuto anche nelle sua drammatiche dinamiche. Per coinvolgere i nuovi cittadini, dovremo convincerli a vivere più tempo con noi, e allo stesso tempo capire come limitare le invasioni dei gruppi, che seguono ancora dinamiche di consumo (peraltro con una scarsa ricaduta economica locale) del ‘bello’ finto. Il ‘bello’ sta anche altrove: innanzitutto sta nel recupero delle nostre relazioni che costruiscono la comunità, sta in un uso della cultura che aiuti i processi di partecipazione e di costruzione, sta infine in una cura della qualità dell’ospitalità e dei rapporti, non solo per i turisti, ma, come comunità allargata, prima di tutto per noi residenti.Facendo questo, saremo in grado forse di recuperare quel senso di intimità perduto, e diventeremo veramente un laboratorio internazionale ed un modello (materinternazionale) che altri potranno, da tutto il mondo, iniziare a sperimentare con noi. Per far rivivere la nostra ‘figlia’ terra, dono dell’umanità

  4. Francesco Lomonaco FL

    Il Contributo di Franco Arminio

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    “LA MIA RIFORMA DELLA SCUOLA

    La riforma della scuola in sintesi.
    Inserire fin dalle elementari un corso di educazione agraria. 

    Ogni futuro cittadino deve avere delle conoscenze relative alla coltivazione della terra.


    Le scuole devono chiudere alla fine di aprile, da maggio a giugno e per tutto settembre gli allievi devono fare altre cose, prevalentemente di tipo manuale, tipo imparare a cucinare.


    Abolizione dei registri elettronici e di tanto altro ciarpame burocratico, la scuola è un incontro tra adulti e ragazzi, dare fiducia ai protagonisti di questo incontro.


    Dare spazio nei programmi scolastici alla geografia e alla poesia.


    Abolizione dei presidi: il ruolo di dirigente scolastico viene svolto da uno degli insegnanti prescelto dal collegio dei docenti. Uno terzo delle ore di insegnamento deve essere svolto da esterni: contadini, artigiani, poeti, musicisti, etc…


    Tenere aperte le scuole anche di pomeriggio e di sera. 


    L’orario scolastico è di tre ore mattutine per cinque giorni la settimana, ma ogni studente deve fare almeno altre cinque ore di corsi alternativi pomeridiani.


    Ogni tre anni gli insegnanti in servizio sostengono un colloquio e una prova scritta per valutarne motivazioni e freschezza intellettuale. 


    Insomma né con Renzi, né coi sindacalisti che fanno questo mestiere per non andare a scuola. Bisogna ragionare su cosa e su come insegnare e per quanto tempo.

    La scuola non deve essere buona, deve essere spaventosa o esaltante, ma non buona, non tiepida.”

    Franco Arminio

  5. Francesco Lomonaco FL

    “Wellcome Matera”

    questo è il nome che prenderà rete degli operatori del “Turismo Prtecipato” del territorio materano. Lo ha annunciato iri sera Francesco Foschino raccontando cosa si dovrebbe fare per PREPARARSI al 2019.

    Una rete che sta nascendo dal “basso” e che intende collaborare con le istituzioni per favorire l’innalzamento della qualità dell’offerta turistica.

    Un portale che presenterà l’intero territorio come  “offerta” unica. Matera come “destinazione” privilegiata, ma in grado di articolare le proposte di tutti gli operatori  per rendere “sostenibile” un TURISMO i cui numeri fanno paura. Le statistiche parlano di Mmilioni di visitatori per una città che non è stata edificata per l’assalto di grandi masse. 

    Il rischio implosione è reale. Una città millenaria, espressione di “resilienza”, rischia il soffocamento dei “turisti-numeri”, rischia la fine.

    Matera quindi può SALVARE il TERRITORIO e paradossalmente PUO’ essere salvata  dal territorio.

    1. vince_ditaranto

      E’ molto interessante il tuo intervento caro Franco.

      Il problema però è serio per almeno due grossi motivi:

      1 – Ho seri dubbi che la nostra Città sia capace di articolare una buona e forte offerta turistica, visto che a conti fatti sappiamo benissimo chi è l’unico “attore” capace di fare qualcosina di buono. Vediamo se qualcun’altro tira fuori uno straccio di idea….! Piango

      2 – Forse è il problema di base e viene anche prima del primo punto. Matera nelle sue “persone” trainanti NON ha mai avuto alcuna volontà di far sviluppare la provincia. Chi è nel settore sa benissimo a cosa faccio riferimento e malgrado gli annunci (a volte manco quelli) tutti gli sforzi sono fortemente Matera-centrici in una assoluta bulimia di attenzioni e strategie. Ricordo la BIT (Borsa internazionale del Turismo) di qualche anno fa. Venne il turno di presentare la PROVINCIA DI MATERA……gli uomini che dovevano farlo erano ovviamente materani e parlarono solo e soltanto di Matera. Neanche un piccolo cenno a nessun paese della provincia. Spero che le cose stiano cambiando, ma chiacchierando qui e la credo che la situazione sia ancora a questo punto. Ovviamente siamo complici ance noi, vedi primo punto, di questa brutta piega.

       

      buona giornata

       

       @vince_ditaranto

    2. Francesco Lomonaco FL

      Si apre al Territorio la RETE di Accoglienza Turistica

      “Battesimo” ufficiale nell’area di Matera 2019 all’interno di Matera è fiera  per “Welcome Matera”, un nuovo soggetto giuridico nato grazie all’innovativo strumento del contratto di rete. In virtù di questo strumento utilizzato Welcome Matera ad oggi rappresenta l’unico caso di rete di imprese avviato nella città dei Sassi, designata capitale europea della cultura nel 2019. Per sfruttare al meglio gli effetti benefici di Matera 2019 ed accogliere nel migliore dei modi i visitatori sotto il profilo dei servizi e dell’accoglienza turistica, Welcome Matera” intende riunire ed associare le imprese locali che operano in tutta la filiera del turismo facendo crescere il numero dei soci.

      http://www.sassilive.it/economia/lavoro/nasce-welcome-matera-imprese-turistiche-in-rete-per-un-nuovo-modello-di-ospitalita-diffusa/

  6. Francesco Lomonaco FL

    AgriCultura.

    Il Lavoro non c’è?!

    I GIOVANI VOGLIONO TORNARE ALLA TERRA. 

    Tra 1940 e il 1950 la Basilicata è stata teatro di “Lotte Contadine”. Sono successi fatti straordinari. Con la conquista della TERRA la gente di Basilicata aveva sconfitto la millenaria sottomissione ai latifondisti. 
    Ma poi è arrivato il “Modernismo”. Il grande richiamo del cemento e dell’industria. L’Agricoltura oggi ha conosciuto il suo fallimento. 

    Sta morendo perchè le coltivazioni intensive di prodotti da “conferire” all’industria incontrano prezzi d’acquisto sempre più bassi. La “concorrenza” con paesi con maggiore schiavitù, ha prodotto un impoverimento generale. Questo tipo di Agricoltura ha un solo PADRONE: il Mercato Multinazionale. Il Valore aggiunto viene assorbito solo ed esclusivamente da chi ha saldamente in mano il mercato della “commercializzazione”.
    Oggi rischiamo il definitivo abbandono della Civiltà Rurale. Lo spopolamento in atto dei centri minori ne è la triste conferma. Oggi siamo chiamati a dare una risposta alla nuova DOMANDA: “Che tipo di Modernità vogliamo per la nostra TERRA?”

    Ecco il motivo di AgriCultura. 
    Nasce per favorire il “CicloCorto”. Il progetto è mettere in rete piccoli produttori e innovatori, capaci di creare prodotti e valore aggiunto attraverso la valorizzazione del “lavoro” che gira intorno ai prodotti della TERRA. Una rete di microCooperative capaci di comprendere e soddisfare una domanda sempre crescente di Qualità. 
    Non più agricoltura da conferimento, ma valorizzazione delle specificità in un sistema di distribuzione in linea con la filosofia del CicloCorto. (Nulla a che vedere con il KilometroZero). CicloCorto significa vendita diretta anche e soprattutto attraverso il Web. 
    Per dare vita a questa idea di “Ritorno alla Terra” è necessario mettere in campo strumenti adeguati. Pochi ma indispensabili. Una Legislazione essenziale che dia Terra ai Giovani, creare infrastrutture e laboratori di trasformazione, consolidare una rete distributiva (mercatini, ristoratori, mense scolastiche…). Un portale Internet per il CortoCircuito.

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    Curiosità: Nel web funziona così. Ho lanciato la provocazione al nostro Assessore egionale all’Agricoltura… scrivendo così a margine della nota: “
    Luca Braia dovrebbe riflettere su questo.

    e l’assessore a risposto così:

    “Non solo rifletto ma rilancio.

    L’agricoltura per le industrie non può che essere marginale nella nostra regione che vive di eccellenze poco valorizzate è che spesso non sono di interesse per le aziende di trasformazione .
    Il punto è essere capaci di condividere una strategia e aggregare quella produzione di qualità sotto organizzazioni capaci di tenere sotto controllo i costi , valorizzare le produzioni , incrociare i mercati in grado di “pagare” la qualità .
    Poi la nostra produzione va inserita nella offerta “turistica esperienzale” che deve caratterizzare la nostra Basilicata . 
    Le piattaforme sono solo uno degli strumenti per fare tutto questo .”

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    Bene. Nei nostri prossimi incontri sul progetto Città_Paesaggio avremo Braia a Montescaglioso.

  7. Francesco Lomonaco FL

    La Fondazione Matera2019 ha aderito al nostro ciclo di conferenze sulla Città_Paesaggio.

    Avremo ospite l’Art Director: Paolo Verri.

    Interverranno Emmanuele Curti (Università di Basilicata), l’APT e la Regione Basilicata.

    La data dell’Evento … nei prossimi giorni.

    A presto.

    1. Francesco Lomonaco FL

       

      Gent.mo Francesco Lomonaco,

      In accordo con il Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri, ti informo che dalle scorse settimane fino ad ora abbiamo sempre tenuto presente il tuo invito, tuttavia tra il periodo a cavallo dell’elezione del nuovo Sindaco, nonché presidente della Fondazione, e le scadenze imminenti per la consegna di un importante documento per la Comissione europea, non siamo riusciti a fissare per tempo un appuntamento dedicato al vostro progetto per il quale occorre la giusta attenzione.

      Pertanto, ti proponiamo di rimandare l’incontro dopo la metà di settembre quando saranno superate alcune scadenze importanti per il cammino di Matera 2019.

      Restando a disposizione per ogni ulteriore informazione o chiarimento,

      Ti invio i miei saluti,

      Segreteria organizzativa
      Claudia Di Perna

      —– – 
      Assistente di Direzione 
      Fondazione Matera-Basilicata 2019
       

       

      1. Francesco Lomonaco FL

        La Segreteria della Fondazione MATERA_2019 fa sapere che dopo il 16 settembre (data della presentazione del progetto “esecutivo” presso la Commissione Europea), si attiverà per la realizzazione degli incontri Città_Paesaggio.

        Montescaglioso come tappa privilegiata a cui si aggiungeranno altri centri della Collina Materana.

  8. Francesco Lomonaco FL

    16 Settembre 2015 – Verri e De Ruggieri a Bruxelles

    I Commissari sul Report Matera 2019: fare presto, ok alle integrazioni e coinvolgere artisti locali

    Matera si conferma capitale europea della cultura 2019 “senza traumi e con continuità”.

    E’ questa la prima rassicurazione che il sindaco Raffaello de Ruggieri ha fatto ai membri del Panel di Monitoraggio della Commissione Cultura presieduto da Ulrich Fuchs, già direttore di Linz 2009 e di Marsiglia 2013, questo pomeriggio, a Bruxelles, durante l’atteso incontro sul cronoprogramma del 2019, al quale hanno preso parte, come delegazione della Fondazione, oltre al sindaco che ne è presidente, il direttore Verri, la manager sviluppo e relazioni Tarantino e il delegato del primo cittadino ai progetti strategici della città, Nicoletti.

    Al telefono, De Ruggieri ha aggiunto che dalla Commissione, dopo la ratifica della nuova governance istituzionale, anche se la richiesta europea è che “la politica abbia una presenza di indirizzo e non di gestione”, è giunto il sollecito “a chiudere le partite  ancora in piedi sulla definizione dello staff entro dicembre”, l’accordo “sul fatto che le attività previste vengono confermate e in parte accorpate” e l’invito “a impiegare il brand internazionale acquisito da Matera per catturare finanziamenti dagli sponsor”.

    “La caccia agli sponsor partirà con alcune presentazioni quest’anno e il bando sarà presentato entro la metà del 2016″, ha aggiunto Verri, che punta ad avere circa il 15% del budget complessivo da quattro sponsor ‘forti’, per le quattro principali mostre da far circolare in Europa. “Il piano – ha spiegato – è quello di avere un club di 19 sponsor principali, più altri 33 sponsor locali e regionali.

    Un’ulteriore raccomandazione di Bruxelles – ha concluso Verri – è stata quella di definire bene la leadership artistica, coinvolgendo i locali, perché la qualità sia quella promessa del dossier di candidatura”.

    © 2006-2015 TRM Network

    Articolo completo: http://www.trmtv.it/home/cultura/2015_09_16/93704.html

  9. Francesco Lomonaco FL

    Gentile Francesco Lomonaco

     

    Spett.bili stakeholders, con la presente vogliate prendere visione della nascita di una nuova entità: “Consorzio Turistico Matera Capitale della Cultura Europea”.

     

    Vi chiediamo di condividere con noi questo progetto per la miglioria del nostro territorio.

    Ecco il testo della Lettera

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    Nasce sul nostro territorio il “CONSORZIO TURISTICO MATERA CAPITALE EUROPEA” , che consorzia tutti gli operatori economici e non, e li rende protagonisti nella vita collettiva sia economico-produttivo che istituzionale e sociale.

    Partecipano al Consorzio, tutti gli Operatori Economici (imprese di ogni tipo),  le Camere di Commercio, le Regioni, le Provincie, i Comuni, gli Enti Pubblici e Privati , le Associazioni Imprenditoriali – Pro Loco e di ogni tipo, gli Ordini Professionali, i Consorzi etc.., che aderendo ai principi ispiratori del Consorzio, ne condividano lo Statuto e contribuiscano, con la loro partecipazione, alle attività del Consorzio.

    Il Consorzio è al fianco di tutti gli operatori economici, le istituzioni e gli organismi collettivi che vi aderiscono mettendo a disposizione tutte le ricchezze che formano il patrimonio individuale di ciascun Consorziato.

    Il Consorzio punta alla creazione di un’identità e di una intesa riguardo allo sviluppo di un’area economica che miri a capitalizzare il nuovo ruolo che la Città di Matera ha assunto nel più ampio panorama nazionale ed internazionale con il chiaro intento di incrementare la capacità attrattiva dell’area sia turistiche che delle iniziative di impresa, creando contemporaneamente nuove opportunità’ di lavoro e potenziando le imprese che già operano nel territorio.

    Appare irrinunciabile la creazione di un tavolo di concertazione che, partendo dagli operatori economici del territorio, divenga punto di elaborazione di idee ed  iniziative coordinate con le istituzioni  per essere protagonisti  della crescita sia della cultura dell’accoglienza, indispensabile per fidelizzare la presenza turistica, che della vivibilità’ degli spazi urbani per i cittadini.

    Il Consorzio nasce per essere  un laboratorio di iniziative ed un’officina di idee, è lo strumento operativo per dare forza a quei progetti che un singolo imprenditore difficilmente riuscirebbe a concretizzare. Le intelligenze e la forza della rete costituita dal Consorzio possono aiutare a far nascere quei progetti che i giovani imprenditori sognano, ma non hanno la forza di realizzare.

    Insomma e’ nato uno strumento a disposizione di tutti coloro  che vogliono collaborare a far diventare il nostro territorio protagonista dello sviluppo di un nuovo modello di Mezzogiorno, creativo e propositivo, capace di  guidare la riscossa economica, culturale e di governance dell’intero Paese.

    Il Consorzio riunisce le forze presenti sul territorio per trasformare nuovi approcci e idee in interventi concreti, di cui possono avvantaggiarsi tutti i settori, da quello turistico,  artigianale agricolo, commerciale, industriale e dei servizi e quindi l’intera popolazione.

    Lo scopo del Consorzio non è volto alla realizzazione di un profitto, ma alla realizzazione di vantaggi per i consorziati, promuove iniziative con finalità turistiche, agricole, paesaggistiche, culturali, artistiche, formative, scientifiche, educative e assistenziali, anche per il soddisfacimento e la fruizione di servizi d’interesse collettivo.        

  10. Francesco Lomonaco FL

    Nella visione di Città_Paesaggio le Cave di tufo dismesse

    L’architetto Antonio Mattia Acito, tra i testimonials più attenti e appassionati della Città dei Sassi, ne ha parlato al 23° Forum scenari immobiliari di Santa Margherita Ligure ( Genova) descrivendo Matera e ricostruendone la ”Lunga marcia” che ha portato all’investitura a capitale europea della cultura per il 2019.

    (Al centro della relazione l’idea di Città_Paesaggio).

    … ” il Buon lavoro del Comitato 2019 e dei privati… che hanno portato all’incremento esponenziale di visitatori con un + 170 per cento dal 2000 al 2014, del 51 per cento dal 2010 al 2014 e con una previsione che raggiungerà i 600.000 nel 2020.

    Ma stiamo attenti -ha ricordato Tonio Acito – a non trasformare Matera come Venezia. Non vogliamo turisti ma abitanti culturali, temporanei, dediti alle relazioni sociali’‘. 

    I contenuti del dossier, consolidati dalla indicazione di 28 milioni di euro in quattro anni nel bilancio del governo per Matera 2019, sono uno stimolo a investire con lungimiranza e attenzione sulle peculiarità del territorio, partendo dai bisogni ma all’insegna della sostenibilità evitando di consumare il territorio e di creare impatti deleteri sull’immagine della città e del paesaggio.

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    per maggiori info il LINK

    http://giornalemio.it/cultura/matera-2019-dalle-stalle-alle-stelle/

  11. Francesco Lomonaco FL

    I Primi Contenuti.

    Intervento di Vito Epifania

    Paesaggi raccontati.

    Nuovi modi per promuovere e vivere il territorio. Un viaggio oltre i 5 sensi, fatto di scritture, immagini, narrazioni creative, nuove tecnologie e idee innovative per raccontare la Basilicata.

    Seminari, laboratori e workshop sul campo dedicati ad operatori turistici, studenti, artisti, cittadini interessati a narrare in modo originale e professionale il proprio territorio secondo formar e formule diverse;

    un nuovo modo di comunicare la Basilicata, attraverso un lavoro partecipativo che porta a realizzare libri, video, prodotti turistici originali online e offline: una proposta rivolta a enti pubblici e privati che intendono attivare processi partecipativi di narrazione, coinvolgendo la comunità locale.

    Ognuno di questi progetti si trasforma in marketing del territorio grazie alla multimedialità e all’uso della comunicazione online per la loro diffusione. Al tempo stesso la comunità locale, sempre partecipe, diventa punto di riferimento per generare passaparola positivo attorno ai luoghi in cui vive.

  12. Francesco Lomonaco FL

    Francesco Foschino ci fa sapere….

    ___________________

    La rete di imprese turistiche procede spedita, con sempre più soci e iniziative importanti (da dipendenti condivisi a contratti fornitura più convenienti, da scambio e condivisione dei clienti a promozione comune…).

    A questo proposito saremo alla Bit, la fiera del turismo di Milano presso lo stand dell’Apt e promuoveremo noi stessi ed il territorio negli incontri riservati con i buyers internazionali.

    __________________________________

    Chi a Montescaglioso lavora nel settore dell’accoglienza turistica, può aderire alla RETE di IMPRESE: “WelCome Matera”

    https://www.facebook.com/welcomematera/?fref=nf

  13. Francesco Lomonaco FL

    Fra le cose che ha scritto… dice: – “… Verranno tutti a Matera il week end del 2-3 aprile, e vorremmo fossero ospitati nelle case dei cittadini per conoscere dal di dentro il pensiero della comunità e farsi una opinione propria. Autonoma. Sincera. Chi si offre?”

    In sostanza chiede un aiuto all’accoglienza che il TERRITORIO può OFFRIRE

    Ecco il testo integrale della chiamata

    ——————————

    Oggi grazie all’invito di Elisa Greco che segue sempre le attività della‪#‎Basilicata‬ con contatti nati da Gianpiero Perri ho avuto modo di coinvolgere 38 ragazzi provenienti da tutta Italia nel progetto‪#‎matera2019‬. Sono i partecipanti al Nono master in economia e management dell’arte e della cultura.

    Due lucani (uno di ‪#‎matera‬, una di‪#‎rioneroinvulture‬) tantissime donne, in gran parte del sud. Tutti a discutere del dossier di candidatura come di un modello, una asticella da superare e da proporre ad altre città regioni territori.

    Tutti curiosi di sapere come poter dare una mano per ripartire dal ‪#‎sud‬ senza pianti e rimpianti ma consapevoli come ha scritto proprio sul ‪#‎sole24ore‬ domenica il grandissimo ‪#‎PieroBassetti‬ che o l’Italia e l’Europa ripartono da sud o non ripartono proprio.

    Nessuno interessato alle beghe locali, nessuno turbato che da un logo della candidatura si passasse a quello ufficiale della manifestazione ‪#‎matera2019openfuture‬, tutti interessati al concetto di co-creazione, di ‪#‎abitanteculturale‬ di ‪#‎cittadinotemporaneo‬ curiosi di conoscere personalità internazionali come Joseph Grima (auguri intanto, oggi è il suo compleanno, peccato non poterlo festeggiare insieme) o come ‪#‎tomassaraceno‬, molto capaci di interpretare il concetto di‪#‎antropocene‬ e sicuri che oggi a Matera un museo demo etno antropologico così come pensato e progettato trent’anni fa non serve, perché il futuro è tutto digitale…

    Verranno tutti a Matera il week end del 2-3 aprile, e vorremmo fossero ospitati nelle case dei cittadini materani per conoscere dal di dentro il pensiero della comunità e farsi una opinione propria. Autonoma. Sincera. Chi si offre?”

  14. Francesco Lomonaco FL

    Una rete di accoglienza che avvicina Matera a Montescaglioso e Montescaglioso a Matera.

    Un interscambio proficuo per entrambi.

    Sperimentiamolo da subito: A Pasqua.

    Tutti coloro che a Montescaglioso volessero ospitare turisti (abitanti_Culturali direbbe Verri) e fare squadra per intercttare una fetta di economia legata al TURISMO da oggi possono farlo dando la loro ADESIONE alla  RETE Welcome_Matera.

    Se siete interessati partecipate alle iniziative che TRANSIZIONE MONTESCAGLIOSO organizza ogni SABATO nella Sala Consiliare Sandro Pertini.

    Stiamo lavorando ad un progetto che vede il Turismo e lì AgriCultura come punti di forza per uno sviluppo sostenibile. Un progetto di PolEtica dal basso che sarà in grado di produrre partecipazione ATTIVA e ricchezza redistribuita alla cittadinanza.

    Chi è interessato da subito può già visitare il sito

    http://welcomematera.it/

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