Riceviamo e pubblichiamo dalla Compagnia Carabinieri di Pisticci:
“Dalla prima mattinata di oggi, 06 maggio 2015, in Montescaglioso e Forlì, è stata effettuata una vasta operazione, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Pisticci, coadiuvati nella fase esecutiva da militari dipendenti dal Comando Provinciale CC di Matera e del Comando Provinciale CC di Forlì, finalizzata a dare esecuzione, nell’ambito di misure di prevenzione patrimoniali, al provvedimento emesso dal Tribunale di Taranto, a firma del giudice dott.ssa Cesarina TRUNFIO, su proposta del Proc. Agg. Dott. Pietro ARGENTINO, a carico di un soggetto, D.M. di anni 59, gravato da condanna penale, dimorante in quella provincia, ma con beni mobili ed immobili siti nel centro lucano.
In particolare, gli investigatori dell’Arma accertavano, a carico del soggetto, ritenuto compreso tra le categorie di soggetti pericolosi previsti dal D.Lgs. 159/2011 “codice delle leggi antimafia e misure di prevenzione”, una enorme sproporzione tra il tenore di vita condotto dal soggetto e dal suo nucleo familiare, rispetto ai redditi dichiarati e all’attività lavorativa svolta dagli stessi. Dall’indagine patrimoniale, che ha poi condotto all’emissione del provvedimento di sequestro, infatti è emerso che a fronte di redditi di poche migliaia di euro, il proposto aveva effettuato compravendite di terreni e immobili per oltre 850.000,00 euro ed era intestatario, con i suoi familiari di diversi conti corrente.
L’odierna operazione, che ha visto impegnato ben 62 militari, ha portato al sequestro di beni mobili ed immobili per un valore di oltre 2.000.000,00 di euro così suddivisi:
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n. 29 terreni agricoli;
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n. 7 depositi rurali;
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n. 4 appartamenti;
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n. 3 autorimesse/depositi;
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n. 1 carta prepagata;
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n. 4 conti correnti bancari, dei quali uno acceso presso un’agenzia bancaria di Forlì, per importo complessivo di € 19.000,00 circa;
Tutti i beni sono stati affidati in amministrazione giudiziale ad un professionista nominato dalla stessa A.G.
L’udienza per la prevista convalida è stata fissata per il giorno 21 maggio p.v. innanzi al Tribunale del capoluogo jonico”.