Siamo ben al di là del “Punto di non ritorno”

Il giovane giornalista Giorgio Santoriello ha scattato una cruda e reale fotografia di Montescaglioso. L’ha scattata dall’alto e con una visione prospettica che guarda all’infinito. Ma ci riporta coi piedi per terra quando chiede al ViceMinistro (cittadino montese, erede delle Lotte Contadine)

“Ma Lei Senatore Filippo Bubbico può fare qualcosa?!”

Basterebbe un semplice tavolo in cui mettere insieme organi inquirenti e forze di polizia… Dai Filippo … non Le sarà difficile… del resto sono organi alle Sue dipendenze. Buon Lavoro.

Ecco il testo dell’ARTICOLO in 5 punti. Buona letturi ai montesi che hanno voglia di capire.

Il 17 novembre 2014, con la delibera n. 155, il Comune di Montescaglioso, Matera, approva il progetto preliminare per l’estendimento della rete di monitoraggio idrogeologico a seguito della frana del 3 dicembre 2013, inclusa l’acquisizione delle aree e dei fabbricati ricadenti nell’area R4, area dell’evento franoso. La delibera in questione presenta notevoli anomalie, di forma e sostanza, ma ad oggi nessuno sembra essersene accorto, nè la magistratura ordinaria, nè quella contabile. 

1. Corsi e ricorsi stradali. Il Responsabile Unico del Progetto – Rup, è l’ingegnere Domenico Pietrocola, responsabile del settore tecnico comunale nonché ex-direttore dell’omonimo ufficio della Provincia di Matera. E proprio quando rivestiva quest’ultimo incarico, nel 2008, Pietrocola finì agli arresti domiciliari per l’inchiesta sulla strada Matera-Metaponto del pm Woodcock. Sempre al 2008 risale la costruzione della strada provinciale su cui poi si è aperto il fronte franoso che sembra essere stato causato dalla strada stessa. Il progetto anti-frana ha un importo faraonico considerato il bilancio montese (6,9 milioni di euro), costerà, infatti, complessivamente 19.841.200 euro, ossia quasi tre volte il bilancio comunale, un atto finanziariamente molto rischioso, così “pericoloso” per le casse comunali da non avere né la firma del responsabile tecnico, né del responsabile finanziario, come invece la legge vorrebbe. 

2. Il Monopoli dentro la delibera. La superficie che il Comune di Montescaglioso prevede di acquistare ammonta a circa 37mila mq, situazione che per legge avrebbe dovuto vedere l’osservazione della legislazione vigente in materia di espropri per pubblica utilità, caso nel quale rientrano anche gli eventi franosi, mentre altro caso sarebbe stabilire la natura “dolosa” della frana se indotta dal mancato rispetto dei vincoli idrogeologici. La lista dei preventivati acquisti fa tremare i polsi: 2.450 mq di abitazioni e terreni residenziali a 1200 euro/mq per un totale di 2.940.000 euro; locali e pertinenze ad uso commerciale per 3.300 mq a 1500 euro/mq per 4.995.000 euro; 2.500 mq di attività produttive/artigianali a 1500 euro/mq per 3.750.000 euro; abitazioni rurali e pertinenze per 2.940 mq ad 850euro/mq per 2,5 milioni di euro; aree a servizio delle precedenti per 25mila mq a 150 euro/mq per un totale di 3,75 milioni di euro nonché terreni agricoli privati a 20mila euro/ettaro che per 75 ettari fanno 1,5 milioni di euro. A questi aggiungiamo i costi veri del monitoraggio della frana, cuore dell’intervento, che invece ammontano a soli 364 mila euro. Quale motivo spingerebbe il comune ad esporsi finanziariamente in tal modo?

3. Il comune acquisterebbe a prezzi fuori mercato, perché? Stando alle quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate i prezzi di acquisto che il Comune pagherebbe sarebbero esorbitanti, a prescindere dall’area della frana, tutte le quotazioni medie massime per tutte le zone di Montescaglioso sono di molto inferiori ai prezzi contenuti nella delibera, infatti in zona D1 (periferia – via Ginosa, A. Moro, zona 167) la quotazione massima è di 1150euro/mq per il residenziale abitativo invece il comune preventiva 1200 e./mq anche per le pertinenze delle stesse. Idem per tutte le altre voci di spesa, le quotazioni massime per Montescaglioso sono 820 e./mq per il residenziale-commerciale, il comune invece preventiva fino a 1500 e./mq per non parlare del business rurale, infatti mentre gli uliveti per l’Agenzia del Territorio sono quotati a 10.560 e./Ha il Comune prevede indistintamente per diversi tipi di colture la cifra di 20mila euro/ettaro, per non parlare del residenziale rurale che da quotazione max di 360 e./mq è arrivato per il comune a 850 e./mq.

4. Gli intrecci di responsabilità e la compravendita del silenzio nel feudo di Bubbico. Dieci anni fa, nell’area colpita dalla frana del 2013, venne costruita la strada provinciale a scorrimento veloce “Montescaglioso – Piani del Bradano” che da 1 miliardo di lire di costi iniziali passò al momento dell’inaugurazione a 9,5 miliardi. Il progettista della strada era lo stesso Rup comunale della delibera in questione, l’ing. Pietrocola. Nel dicembre 2013 arrivò la frana ed il Capo della Protezione Civile dell’epoca, Gabrielli disse: “Qui non si doveva costruire”, anche se oggi l’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer, parla solo di ritardi nei lavori. A differenza di ciò che è successo recentemente per la frana di Pomarico per la quale sono state notificate 3 denunce per lavori abusivi e violazione dei vincoli idrogeologici, per la frana di Montescaglioso non è partita alcuna inchiesta giudiziaria eppure il caso si presenta senza precedenti in Basilicata. Pochi mesi fa pare che il Comune abbia acquistato la strada che da provinciale è diventata comunale. Durante il governo Letta sono invece arrivati per i danni territoriali di Montescaglioso 4 milioni di euro, con la solita amnistia d’emergenza: di fronte al disastro meglio pagare che processare.

5. Il sindaco Silvaggi: politico, libero professionista, ingegnere, agronomo, condannato e poi? Interessante è in tutto il contesto la figura del sindaco Silvaggi. Infatti pare che lo Studio Tecnico Silvaggi abbia redatto il progetto per l’inceneritore di Bernalda su commessa della Lucana Ambiente srl, pare sia lo stesso studio tecnico che abbia progettato per il Comune di Montalbano Jonico adeguamenti per la viabilità rurale con fondi europei (del. n.132/2014 per un importo di 1.226.820,02 euro), e sempre lo stesso Silvaggi, in data 16 gennaio 2014, fu condannato, in primo grado, a sei mesi di reclusione più multa e risarcimento delle spese processuali, con sospensione della pena, per illeciti su un permesso di costruzione. Meno male che per l’Assessore Berlinguer ciò che serve per risolvere il problema è una maggiore concertazione: si, ma magari quella tra organi inquirenti e forze di polizia che proprio il vice-ministro Bubbico ben conosce e potrebbe coordinare per fare chiarezza in casa sua, se volesse.

di Giorgio Santoriello
Mer, 18/02/2015 – 20:20

Commenti da Facebook

8 Commenti

  1. vince_ditaranto

    Finalmente. Finalmente approda il Giornalismo a Montescaglioso.

    Ovviamente non bisogna dare per scontato che il punto di vista di Santoriello sia quello corretto, per carità!

    Ma la funzione dei Giornalisti dovrebbe essere proprio questa, porre domande e creare dibattito sulle questioni importanti della comunità.

    Il nostro paese è da molto tempo assimilabile ad una massa informe di sonnambuli, con una mancanza totale di senso critico verso tutto quello che accade.

    Santoriello tocca molti punti interessanti che non conosco nel dettaglio ma che sarebbe interessante chiedere direttamente alle persone coinvolte. Da tempo su questo blog cerchiamo di fare domande e cercare dialogo con persone che sembrano sorde.

    A me vengono spontanee tre riflessioni e quindi delle domande che riporto di seguito:

    1 – Dalla famosa frana è passato un anno, i canali informativi sulla stessa sono quanto mai nebulosi nonostante le richieste esplicite di trasparenza.

    Una domanda a caso, la relazione del famoso “tavolo tecnico” si può leggere o dobbiamo aspettare che venga desecretata dai servizi segreti?

    2 – Sicuramente l’ Ing Pietrocola è una persona per bene che merita rispetto, ma lascia interdetto e pone domande il fatto che il Sindaco abbia richiamato al comune proprio la stessa persona che aveva quell’incarico durante gli anni della costruzione della famosa scorrimento veloce e che, a quanto pare, ha avuto qualche problemino con la giustizia. 

    Signor Sindaco, l’Ing Pietrocola è davvero il più bravo di tutti, non ce n’era proprio un altro?

    3 – Il conflitto di interessi sembra davvero palese, credo che il Signor Sindaco debba davvero chiarire questa situazione del pirogassificatore.

     

    A voi che altre domande/considerazioni vengono in mente?

     

    @vince_ditaranto

    1. antonio.damelio

      Vorrei chiarire un’attimo la situazione. Il giornalista che ha scritto codesto articolo è un ex candidato al comune di policoro con fratelli d’italia, il quale  ha collaborato  come portaborse anche con l’ex consiliere regionale indagato  per rimborsopoli Mario Venezia. Gia questo mi puzza. Inoltre sulla frana TUTTI SAPPIAMO CHE IL CAMBIO DI DESTINAZIONE URBANISTICO CHE HA PERMESSO LE VARIE ULTIME COSTRUZIONI RECENTI NELLA ZONA SCORRIMENTO SONO STATE DATE DALL’AMMINISTRAZIONE VENEZIA/ZITO nel 2008. qualcuno ad un’ anno ed mezzo dalle prossime elezione comunali vuole farsi avanti?…….Sul tecnico Sindaco Silvaggi, tutti sapevano prima delle elezioni che il Sindaco è un ingegnere e agronomo e quindi continua a svolgere la sua attività principale, L’impianto si trova nel comune di bernalda e quindi non vedo cosa centra il Sindaco di Montescaglioso. I cinque stelle lista tizpar e centro destra vogliono farsi la strada avanti per le prossime comunali? I cittadini non sono stupidi e non si faranno strumentalizzare da codesti personaggi.

      IL CITTADINO LIBERO

      1. vince_ditaranto

        Caro antonio.damelio, credo sia importante rispondere alle tue considerazioni perchè, a mio avviso, le tue sono le classiche “cantonate” che si prendono quando si cerca di aprire un dibattito.

        1 – Della serie “…se non puoi distruggere un ragionamento distruggi il ragionatore…”.

        Hai ricordato in maniera zelante il curriculum vitae del giornalista in questione. Per carità è cosa dovuta, ma ciò deve influenzare il nostro giudizio su quello che dice? Il cittadino deve leggere verificare e riflettere su quello che apprende sulla carta stampata….o almeno dovrebbe.

        2 – Della serie “ognuno comincia a raccontare una storia dal punto che gli conviene”. 

        Hai perfettamente ragione sul discorso del cambio di destinazione d’uso, ma nessuno ha mai detto che le responsabilità sono solo da un lato. Anzi. Ma non puoi sollevare la responabilità di chi “ha cominciato” una cosa sbagliata ricordando chi “l’ha peggiorata”.

        3 – Della serie “pochi hanno capito cosa è il conflitto di interesse”. (leggi bene qui che è difficile…)

        Nessuno ha detto che il sindaco Silvaggi non avrebbe dovuto continuare la sua attività privata. Infatti non c’è nessuna legge che lo vieta. Esistono però dei limiti di “opportunità politica” (che dovrebbero trasformarsi a detta di molti in una normativa chiaraed efficace) e se fosse confermato il coinvolgimento “tecnico” di Silvaggi nel progetto questo sarebbe proprio il caso studio ideale per far capire fino in fondo il conflitto di interessi. Ti spiego. Il Pirogassificatore è una opera che impatta fortemente il territorio e al di la delle opinioni personali (io credo fortemente che qeste opere siano abomini tecnologici vecchi e dannosi) ci possono essere persone che si oppongono alla sua realizzazione anche se non è nel territorio di Montescaglioso. Infatti l’impatto di queste strutture non è limitato e anche chi è a qualche chilometro potrebbe preoccuparsi. A questo punto il cittadino montese si reca al comune e fa presente all’amministrazione i suoi timori sulla costruzione di una simile opera dietro casa propria. Ed è proprio a questo punto che si presenta il problema……come può l’amministrazione comunale valutare la possibilità o meno di opporsi, anche solo politicamente, ad un’opera sul territorio se il Sindaco ne è il progettista? Capisci bene che le cose sono falsate. 

        4 – Della serie “no alla strumentalizzazione”. (attenzione questo concetto è complesso….)

        Chiariamo una cosa, le opposizioni di un governo o di una amministrazione sono tali se e soltanto se STRUMENTALIZZANO. E’ questo il succo della democrazia. Chi amministra deve farlo bene e stare attento proprio per evitare che al minimo errore l’opposizione potrebbe “strumentalizzare” il suo errore per avvantaggiarsene. Ma se questo meccanismo funziona a beneficiarne è il cittadino. Il buon govermo e/o la buona ammistrazione è basata proprio su questo equilibrio tra maggioranza e opposizione che innesca una sana e viva opinione pubblica. Il problema è che in Basilicata non esiste una opposizione a questa classe dirigente da almeno 20 anni e infatti i cittadini sono ridotti a sonnambuli, perennemente disinformati.

        Se non hai inteso questi concetti i casi sono due, o sei ingenuo o sei un “tifoso”. Onestamente non so cosa è peggio.

         

        @vince_ditaranto

  2. ciffo

    Con un po’ di tristezza devo ammettere che quello che scrive Vincenzo è vero. Ormai a Monte dormiamo tutti. Su questo sito un tempo abbiamo provato a smuovere le acque. Molti dei vecchi utenti attivi su montenet (me compreso) hanno da tempo tirato i remi in barca. Dopo anni di amministrazioni Venezia allergiche a critiche e confronti e dopo anni di coma totale dell’informazione con l’amministrazione Silvaggi siamo ormai tutti ridotti a larve che, rassegnate, guardano il proprio paese morire lentamente.

    Però un forestiero ha tirato una pietra nello stagno maleodorante. Ci voleva un non montese per porre domande che noi tutti dovremmo fare invece ogni giorno. Inutile girarci intorno… siamo anche noi complici della morte del nostro paese e della politica che diventa business a favore dei soliti noti.

    Sorvolo sul commento incommentabile di damelio e invito invece Sindaco, amministratori e Segretaria del PD a intervenire almeno questa volta. Sono troppe ormai le domande senza risposta. Abbiate un po’ di rispetto per gli elettori e per una volta rispondete!
    Una non risposta sarebbe l’ammissione di colpa più chiara.

  3. Montesi a Cinque Stelle

    Signor Antonio, prima di parlare e di tirare in mezzo movimenti, comitati e partiti, mi riguarderei con attenzione tutti i documenti e richieste da noi postati su questo sito. Da quando codesta amministrazione si è inserita, non abbiamo fatto altro che chiedere chiarimenti su alcune situazioni locali, sulle quali ancora oggi a distanza di tempo, non abbiamo avuto alcuna delucidazione e risposta in merito. La cosa ancor più grave, è quando vieni invitato in qualità di movimento o partito politico ad un tavolo tecnico fuori comune, per parlare di ambiente e pirogassificatore, e scopri come un angelo caduto dal cielo che il comune di Montescaglioso è direttamente interessato nella questione, e dopo varie richieste di incontro pubblico inoltrate al Sindaco per avere chiarimenti sulla faccenda, scopri da un articolo di Santoriello, che il Sindaco pare sia il progettista del Pirogassificatore ecc. ecc. Dunque a noi non interessa ne la situazione dell’ Ing. Pietrocola “bravissima e competente persona” ne quella delle pratiche private del Sindaco, perchè questo spetta o spetterà a chi di competenza. A noi interessa che le richieste dei cittadini portate avanti dai movimenti siano ascoltate. Non è giusto che alcune situazioni e informazioni del nostro comune, vengano messe alla luce da persone esterne, quando sulle stesse, il Sindaco e l’intera amministrazione potrebbero aprire un dialogo democratico con la cittadinanza ed intraprendere un’azione comune. Purtroppo questo non avviene, e oggi, è più che normale che un cittadino, una mamma, un genitore possa avere tutte le paure possibili quando si sente parlare di Pirogassificatore e trivellazioni vicine al nostro comune. Forse lei non sarà sensibile al problema? Noi invece lo siamo! Ci stiamo comunque attivando per recuperare il progetto del Pirogassificatore, al fine di toglierci qualsiasi dubbio….. Infine le ricordiamo che se avessimo voluto fare dura opposizione o metterci in mostra per le prossime elezioni comunali, lo avremmo fatto senza esitare per un istante, perchè ci sarebbe molto su cui discutere seriamente!!

  4. Francesco Lomonaco FL

    Se chiedere chiarimenti significa “strumentalizzare” vuol dire che ha ragione l’avvocato.

    Se chiedere le dimissioni significasse far risparmiare alla collettività un’altro anno e mezzo di “STIPENDI” a questo tipo di amministrazione, (tutti bravi professionisti e pensionati) vuol dire che sarebbe già un risultato. Sarebbe l’inizio del “risparmio”.

    Una massaia alla guida del Comune saprebbe amministrare meglio semplicemente lavorando sull’IDEA di “risparmiare”;

    – La massaia secondo voi avrebbe “prorogato” il contratto (in scadenza) per la RACCOLTA DIFFERENZIATA con la Coop AVVENIRE?!

    – La casalinga avrebbe permesso l’istallazione di centinaia di pannelli solari sull’EX Comune senza beneficiare del RISPARMIO energetico?!

    – La madre di famiglia avrebbe permesso che la “gloriosa” Biblioteca Comunale fosse l’ingiusta causa della desertificazione culturale… ?!

    Io credo che chiedere trasparenza amministrativa sia legittimo, io credo che chiedere l’accesso agi atti di pubblico interesse sia un diritto,

    io credo che solo la determinata volontà di cittadini liberi possa interrompere lo “l’onnipotenza” di questi amministratori… che a conti fatti non sanno che cosa sia il RISPARMIO… anzi.

  5. Jacobsen

    Cari amici,

    innanzitutto volevo ringraziare Santoriello di essersi cimentato su temi sui quali noi vecchi utenti del sito abbiamo tirato ormai i remi in barca e come dicevano Corvo e Ciffo siamo caduti nelle braccia di Morfeo. In questo caso però gli argomenti erano interessanti. In particolare frana e pirogassifcatore (difficile da scrivere..immagino quanto sia complicato progettarlo!!).

    Per la frana sono rimasto alle parole di Gabrielli che parlò di Monte come esempio di cattiva antropizzazione urbanistica. Cosa è rimasto di quelle parole? Come sottolineato da Corvo, quanto si dovrà aspettare per conoscere gli atti del Tavolo Tecnico? Avranno diritto i cittadini che tanti disagi hanno dovuto sopportare a seguito di quell’evento di conoscere tali documenti?

    Per quanto riguarda il pirogassificatore è davvero sorprendente il commento del Cittadino Libero. Nel suo intervento invece di giudicare i fatti descritti da Santoriello si sofferma sulla “storia” dello stesso autore e ritiene una cosa “normale” che un Sindaco di un comune possa progettare (?) un impianto del genere  in un Comune adiacente ! Senza Parole!

    Spero che il Sindaco possa spiegare questi fatti. Ritengo che qualsiasi progetto vada valutato prima di rigettarlo a priori. Ma per una questione di opportunità era proprio necessario che un progetto così’ impattante sia stato firmato (Santoriello dice pare nel suo articolo) da un amministratore di un comune direttamente coinvolto? O forse lo avrà redatto prima di fare il Sindaco?

    Ho letto che sul sito di Basilicata 24 che i comuni di Bernalda, Policoro, Ginosa, Scanzano e Pisticci hanno presentato ricorso al TAR detto no a quest’impianto. Per Monte è tutto ok?

    Saluti

     

    Vito

     

    1. Francesco Lomonaco FL

      Finalmente, oggi, sappiamo quello che sapevano i nostri antenati: “In Contrada Cinque Bocche si possono fare solo ORTI”. 

      ISPRA – Relazione finale frana di Montescaglioso (MT)

      “L’unica strada che appare perseguibile, non appena definita con sicurezza la geometria e la profondità della superficie di scorrimento profonda, sembra essere unintervento teso a controllare ed abbattere la pressione interstiziale mediante la regimazione delle acque superficiali e l’esecuzione di drenaggi mediante pozzi.”

      Qui trovate tutte le relazioni FINALI > http://www.emergenza.regione.basilicata.it/emerg_alluv_2011/section.jsp?sec=100514

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