venerdì 22 Novembre 2024

NO AL TELEFONINO A SCUOLA

Salve

Sono un nuovo utente. Vorrei esordire nel forum con la discussione di questi giorni sull’uso ( meglio sarebbe definirlo abuso ) del telefonino in classe.

Mi riferisco all’ultimo episodio della prof. “Tanga” di Lecce. Incredibilmente si può ancora andare a scuola con il cell. e fino adesso non si sono presi dei provvedimenti per vietarlo. Credo che il Ministro della Pubblica Istruzione dovrebbe emanare un decreto  legge a riquardo. Per adesso ci sono solo parole.

Con questo non voglio dire che con tale decreto il problema si risolve. Purtroppo ci sono ragioni più profonde, ma sicuramente si possono evitare tante situazioni di questo tipo. Questi episodi non fanno altro che aumentare la sfiducia verso la scuola.

Lascio a voi altri commenti

Grazie

 


Commenti da Facebook

10 Commenti

  1. ZODD
    concordo con te GiaNNI, non sono passati alcuni giorni che la scuola ritorna alla ribalta, con uno spogliarello di un utente che si cala le brache dinanzi alla prof.
    bisognerebbe fare delle leggi specifiche sull’uso del telefonino a scuola , e leggi piu severe x gli abusi, tipo bocciatura istantanea dell’alunno piu na bella multa.
    viviamo in un periodo dove nn sono aggiornate molte leggi, in merito alla tecnologia, e cio ci permette abusi di una libertà.
  2. Francy Lomonaco

    Succede sempre più frequentemente che gli strumenti che l’uomo “progetta” per rendere la vita più “semplice” e “veloce” in realtà produce effetti indesiderati sul nostro quotidiano rendendo la nostra vita più “complicata” e “frettolosa”.

    Il motivo purtroppo è sempre lo stesso, che si ripete nei secoli: la stupidità umana. Il triste “bisogno” di dipendenza… L’alcolizzato non beve per sete. Beve per riempire un vuoto.

    Nell’ambito scolastico sarebbe l’ora che i docenti dessero prima di tutto il buon esempio e dopo potrebbero associare all’appello il ritiro “temporaneo” dei cellulari.

    Chissà forse … comunque benvenuto Gianni.

  3. gianni

    Forse sara solo una mia impressione, ma credo che alcune leggi non si fanno per questioni di lobby.

    Vietare il telefonino in classe andrebbe contro i guadagni delle società telefoniche. Basti pensare che gli utenti che fanno più uso del cellulare sono in maggioranza giovani tra i 15 ed i 20 anni. Vietare l’uso del telefono per 5 ore a questa categoria di utenti significa far peredere molti profitti a queste aziende.  

    Siccome siamo in Italia, ho il sospetto che queste aziende fanno pressioni nei confronti del governo per far rimanere tutto calmo. Ed il governo, come al solito ( sia di destra che di sinistra ) cedono a queste pressioni, anzi hanno solo profitto da questo comportamento.

     Forse sono solo mie impressioni completamente sballate, ma a me il dubbio rimane.

    A voi altri commenti

     

    1. titus

      Già in altri post si sono affrontati discorsi che hanno sfiorato questi aspetti.
      PRIMO sono contrario all’utilizzo dei telefonini a scuola.
      Poi vorrei fare alcune considerazioni,
      Non è il cellulare in se per se che rappresenta il danno o il male di ciò che accade e mi spiego…
      ad un ragazzino di 10 anni chi cavolo gli da i soldi per comprarlo???? chi gli da i soldi per le ricariche????
      Facendo un passo in dietro…
      1)Il ragazzo picchiato diversamente abile picchiato a scuola e ripreso dal cellulare…
      2)Ragazzi di 14-15 anni che hanno diciamo rapporti sessuali sulla cattedra..
      3) Ragazzine adolescenti che mostrano i seni…
      4)Ragazzi che mostrano mutande agli insegnati;
      5) Sta profesoressa che si fa mettere le mani a dosso da sti ragazzi…
      Ma che schifo è mai questo….ma do cavolo siamo finiti…
      Tutti parlano di libertà, ma quale libertà questo è LIBERTINAGGIO vero e proprio…
      E non c’è ne veniamo con le solitè menate che è colpa della società…qui c’è qualcosa che non va all’interno, si dice a monte ca u pesc afftesc sempr da cap…
      se questi individui si comportano in questo modo, evidente mente sono stati abituati a casa loro, a non avere il senso della misura….e poi pretendo i genitori che siano gli altri ad occuparsi dei loro “PARGOLETTI”, ma questi na buona sfregata di mazzate come si usava na volta non l’hanno mai presa…no bisogna parlare bisogna capite la psicologgia del ragazzo altrimenti poi rimane traumatizzato…ma che traumatizzato….
      non vorrei che tutto fosse ridotta a questa mia affermazione, ma credo che manchi il senso di responsabilità e di valore del denaro, come mio figlio deve andare a fare il garzone, deve andare all’acinino, deve andare a lavorare….
      Ma se un o di lavoro non ha fatto mai male a nessuno….
      Quindi teniamoci sti mentecatti allevati con il concetto di genitore amico, in attesa che qualche altro grandissimo scenziato ci dica il metodo per allevare i figli.

  4. gio

    Hello, amici montesi.

    Questo argomento mi riguarda da vicino, poichè frequento ancora la scuola media, e credo che sia ora di dire basta a questi telefonini!!!

    Poco tempo fa, a seguito di un avviso inviato al preside, si è emanata una circolare per vietare l’utilizzo di tali “aggeggi” a scuola e soprattutto in classe. Già, perchè tramite essi giravano immagini…come posso dire…poco istruttive per gli alunni, ma, come sempre, tanto se ne è parlato, ma nulla si è fatto. E allora? Avevano promesso multe, sospensioni, note, NS, ma ora ti ritrovi cellulari che squillano durante il compito di matematica, o ragazzi che, sempre durante i compiti in classe, chiedono di andare in bagno per andare a leggere gli sms inviatigli dai compagni con le soluzioni degli esercizi. Be! Questo è davvero troppo!!!!! Qualcuno si discolpa dicendo che in caso di necessità sono l’unico mezzo di comunicazione cn i genitori, d’accordo, ma perchè non tenerli spenti nello zaino e non tirarli fuori per far vedere il messaggio che il fidanzato ha inviato? Facendo un’indagine a scuola, si scoprirà senz’altro che su 320 alunni solo…10, se non di meno, non portano il cellulare a scuola. Allora perchè non prendere provvedimenti? Attendo disperato suggerimento, perchè se affermi di non portare il telefonino in classe ti prendono per pazza!!!!

    1. ZODD
      awe giogio ,
      una proposta te la darebbe tuo cuggino 🙂
      munirsi in classe di una cessetto porta telefonini, dove il prof deve avere accesso e visibilità, in modo che se un cell squilli( senza suoneria ) o giunga un sms , l’alunno puo essere avvisato .
      se non lo si porta è meglio , lascia perdere le chiacchiere di essere alla moda o no con il cell. ai miei tempi manko esistiva , e se c’è un rugenza il genitore deve comunque prima avvisare il preside e non te. quindi doppiamente non serve durante le lezioni.
      ciao giogio
      1. michela

        Cara gio, prima di tutto benvenuta!!
        in seguito ti consiglierei di dare ascolto a zodd e cioè di fregartene di quattro paperelle con il cellulare e poco sale in zucca.. vedrai che se ora il non avere il telefonino ti sembra una menomazione rispetto agli altri, quando sarai più grande ringrazierai mamma e papà per la costanza nell’educazione (bravi anna e achille!).. e poi a te avere suggerimenti per il compito di matematica non serve visto che hai la tua preparazione fatta di studio e bravura, quindi?
        indubbiamente è un fenomeno, come del resto tutto il problema educazione all’interno delle scuole, che sta rasentando il cattivo gusto e va affrontato con provvedimenti seri e duri.
        perchè non provi a sollevare una discussione prima di tutto in classe con i tuoi amici e con i prof chiedendo a loro possibili soluzioni, e soprattutto cerca sempre di sensibilizzare i tuoi coetanei senza spaventarti di essere fuori moda, in realtà, cara gio, riesce a fare “tendenza” proprio chi è fuori dal gruppo, gli altri sono tutti pecoroni;-).
        un bacione e auguri per la campagna anti-telefonini!
        sarà dura, ma tu provaci.
        topobiche_81

  5. vale461mito

    ciao a tutti, ho letto il post e mi sono detto:”perchè non dire la mia?”

    e cosi eccomi qui ad esporre la mia impressione da alunno quale sono, 17anni per la precisione e 4^anno delle superiori(mai bocciato!!:D);

    molti di voi hanno sottolineato il fatto che il cell. a scuola è inutile portarlo o che bisognerebbe vietarlo con un decreto legge.

    bene credo sia la PIù GRANDE C.A.Z.Z.A.T.A. che una persona possa dire!vi ricordo che i cellulari hanno una dimensione piccolissima, il cellulare può essere cosi piccolo da starci nel pugno semi chiuso!i cellulari è sbagliatissimo vietarli, è sbagliatissimo dire ad un alunno devi andare a scuola senza il cell. perchè la prima cosa che questi farà è portarselo dietro….magari nascosto in parti dove nessuno ci metterebbe le mani(ho reso l’idea?).

    è giusto e sono daccordo con chi dice che è sbagliatissimo l’UTILIZZO del cellulare in classe!certo se mentre la lezione di matematica, di stamattina, sui LIMITI io fossi stato li a messaggiare con i miei amici oggi pomeriggio a quest ora avrei pensato che i limiti fossero i parenti di PAOLO LIMITI il presentatore TELEVISIVO!invece tutto ciò non è successo perchè l’attenzione ce l’ho messa e soprattutto nn mi sono distratto!il problema della prof che fa la sexy e si concede ai ragazzini credo che sia un problema dovuto alla nostra SOCIETà e alla MENTALITà di quella PROF. che ha dimenticato il fatto che era davanti a ragazzini di soli 15-16 anni e che pensava in quel momento di fare una lezione di anatomia, solo che al posto del modellino plastico ha deciso di far vedere a tutti che è meglio imparare con i modelli reali in modo da capire prima!

    bene dopo tutta questa premessa voglio dire che non è il cellulare il problema è quello che si riesce a immortalare con il cellulare IL VERO ED UNICO PROBLEMA!qnd smettiamola di correre ai ripari in questa maniera, c’è il problema si chiama la stampa e si dice che si farà questo e quello, cosi giusto per fermare i bollenti spiriti di chi VECCHIETTO INORRIDITO comincia a prendersela con la tecnologia che ci invade dimenticando forse che la cosa che dovrebbe scandalizzare, ma nemmeno + di tanto, è il contenuto di quel video!

    immaginate che senza quel video il problema nn sarebbe mai venuto a galla!forse il cellulare in questo caso non si è dimostrato una MANNA DAL CIELO?nn pensate a questo?….dai un dubbio ve l’ho fatto venire almeno uno piccolino sarà emerso in voi LETTORI!il mio obbietivo è questo, farvi venire un dubbio!se troverò risposte significa che il dubbio vi gira per la testa ancora!vabbe dai io vado a ripetermi i LIMITI a dopo e riflettete sulla tecnologia e su quello che le persone fanno…..

     

    un saluto da vale46!

    1. zepekeno

      Innanzitutto ciao a tutti, sono anche io un alunno della scuola media (compagno di classe di gio) e vorrei esprimere il mio parere su questo delicato argomento.

      Be’ secondo me non si dovrebbe vietare esplicitamente di portare a scuola il cellulare, ma ciascuna scuola dovrebbe, con incontri con esperti di didattica e psicologi, sensibilizzare i ragazzi su questo, apparentemente secondario, argomento di discussione all’interno del sistema scolastico italiano. Perchè, lo dico per esperienza personale, quando i professori, o il preside tramite una circolare ci vietano di portare il telefono cellulare a scuola, le loro parole da un orecchio ci entrano da un altro ci escono, come si suol dire. Solo sensibilizzando i ragazzi e facendogli capire gli aspetti negativi del cellulare a scuola, si potrebbe arrivare alla meta tanto sperata.

      Grazie

      Meditate Gente

  6. Franco Caputo

    Come genitore sono convinto dell’inutilità di una imposizione dura pura ai ragazzi sul portare a scuola il telefonino. Un clima da proibizionismo scatenerebbe solo la fantasia dei più nell’inventare i mille modi di introdurre l’oggetto a scuola. Sono invece d’accordo sul costruire un processo di responsabilizzazione pienamente condiviso con i ragazzi. Però con un patto chiaro, chi sbaglia, paga. L’ultimo episodio raccontato dai giornali, si è concluso con una decisione concordata tra scuola e genitori circa una esperienza in attività sociali imposta ai ragazzi (la vita reale, non la bambagia garantita da mamma e papà) come momento di riflessione su quello che avevano combinato. Aggiungo: non mi pare che la povera e giovane professoressa di Lecce abbia qualche responsabilità sull’accaduto. La particolare perfidia della quale è stata oggetto rischia di marchiarla a vita nel lavoro e nel privato. Si è pure beccata, mi pare, un’avviso di garanzia. In questo come in altri casi, un primo passo, anche utile dal punto di vista educativo, sarebbe una riflessione sulle proprie responsabilità da parte dei ragazzi.  Franco C.

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