Cari concittadini stanno arrivando le temute e sostanziose bollette sulla nuova imposta comunale ” IUC ” ed a proposito di queste volevamo aggiornarvi con un po di normativa. Su questo argomento non staremo fermi……..
http://www.fiscooggi.it/normativa-e-prassi/articolo/legge-stabilita-2014-ridisegna-fiscalita-municipale
Normativa e prassi Versione stampabile Invia a un amicoVersione PDF La legge di stabilità per il 2014 ridisegna la fiscalità municipale Sotto la regia dell’imposta unica comunale (Iuc) confluiscono l’Imu per gli immobili, la Tari per i rifiuti e la Tasi, che andrà a coprire i costi dei servizi indivisibili testo alternativo per immagine Niente sanzioni e interessi per coloro che hanno versato in misura insufficiente, entro il 16 dicembre scorso, la seconda rata dell’Imu 2013, e provvedono a saldare la differenza entro la scadenza della prima rata dovuta per il 2014, ossia il 16 giugno prossimo. Slittano invece al 24 gennaio il pagamento della mini rata Imu per gli immobili interessati dall’abolizione dalla seconda rata 2013, ubicati in comuni che hanno deliberato aliquote superiori a quelle standard, e la maggiorazione Tares, già programmata per il 16 dicembre 2013. Dalla legge n. 147/2013 (“Stabilità 2014”), il nuovo assetto dei tributi che confluiscono nelle casse delle amministrazioni comunali. Nasce la Iuc La Stabilità 2014 individua, in primo luogo, la disciplina dell’imposta unica comunale (Iuc), affidandone l’applicazione ai Comuni tramite regolamento. Due i presupposti del tributo, uno collegato al possesso di immobili, l’altro all’erogazione dei servizi comunali: l’imposta, quindi, include l’Imu (escluse le abitazioni principali), la Tari, cioè la tassa sui rifiuti, a carico dell’utilizzatore, e la Tasi, il tributo sui “servizi indivisibili” (ad esempio, illuminazione, strade, eccetera), dovuta dal possessore e, in parte, dall’utilizzatore dell’immobile. La dichiarazione relativa alla Iuc deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo alla data di inizio del possesso o della detenzione dei locali. Se intervengono variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta, il termine di presentazione è il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la variazione. Il modello dichiarativo sarà messo a disposizione dal Comune. Spetta direttamente ai Comuni la determinazione del numero e delle scadenze di pagamento del tributo, con la previsione di almeno due rate semestrali, anche differenziate fra Tari e Tasi. Il versamento andrà effettuato tramite modello F24, bollettino di conto corrente o altre modalità di pagamento elettronico. Tari È il tributo destinato a finanziare i costi di raccolta e smaltimento rifiuti, in sostituzione della Tares. È dovuto da chiunque, a qualsiasi titolo, occupa o conduce locali, indipendentemente dall’uso a cui sono adibiti, mentre è esclusa per le aree scoperte pertinenziali o accessorie non operative (giardini condominiali, cortili, ecc) e le parti comuni dell’edificio non detenute o occupate in via esclusiva (ad esempio, tetti e lastrici solari, scale, aree destinate al parcheggio). In via provvisoria, la superficie delle unità immobiliari a destinazione ordinaria assoggettabile al tributo è quella calpestabile. Successivamente sarà attivata una procedura ad hoc fra Entrate e Comuni, in base alla quale si potrà determinare l’area che sconta l’imposta, pari all’80% di quella catastale. Per le unità immobiliari diverse da quelle a destinazione ordinaria, la superficie assoggettabile alla Tari rimane quella calpestabile. Specifiche ipotesi di riduzioni tariffarie possono essere adottate dai Comuni (ad esempio, abitazioni con unico occupante, abitazioni tenute a disposizione per uso limitato, fabbricati rurali a uso abitativo). La Tari è dovuta nella misura massima del 20% in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti o nel caso in cui lo stesso sia gravemente carente, mentre nelle zone in cui non è effettuata la raccolta è dovuta in misura non superiore al 40%. Infine, dovranno essere previste riduzioni per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche.
Tari e Tasi, tariffe in un regolamento comunale
Per quanto riguarda la Tari, il regolamento dei Comuni deve stabilire i criteri di determinazione delle tariffe, la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti, le eventuali riduzioni ed esenzioni che tengano conto della capacità contributiva (anche con riferimento all’Isee), le categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare eventuali riduzioni, in caso di difficoltà a individuare le esatte superfici ove si formano tali rifiuti.
Riguardo alla Tasi, il regolamento deve determinare le riduzioni e individuare i servizi indivisibili, con i relativi costi.
Chi non ha il coraggio di ribellarsi, non ha il diritto di lamentarsi.
Cari concittadini, commercianti e imprenditori tutti, vi informiamo che ci stiamo organizzando per la raccolta firme con istanza da presentare agli organi competenti, per chiedere sia la sospensione delle bollette salate relative alla nuova tassa “IUC” che stanno arrivando nelle nostre case, sia la rimodulazione delle stesse tenendo conto della normativa vigente. Vi chiediamo ancora una volta di partecipare in molti e non di lamentarvi soltanto…..Fate tesoro della frase in intestazione. Grazie.
Con la nuova tariffa sui rifiuti la mia azienda ha avuto rispetto a l anno scorso un aumento pari a 1900 euro..
Stamattina sono stato in comune x chiedere spiegazione e mi hanno detto ke il conteggio al metro quadro e di euro 6 e di non lamentarmi perche a Matera si calcola a 15 euro a metro quadro per gli agriturismi.
Ora vorrei kiedere scusa al comune per essermi ingiustamente lamentato e ringraziarli x la tariffa applicata.
In merito all’applicazione della Tari da parte del Comune di Montescaglioso, nel rispetto di una discussione franca sempre finalizzata a comprendere meglio le questioni, preme fare alcune brevi considerazioni.
Anzitutto sulla fiscalità comunale, così come ampiamente denunciato nel documento di stampa richiamato nel post, da alcuni anni i Comuni subiscono passivamente riforme statali non condivise che hanno determinato un aumento della pressione fiscale e generato confusione, disservizi e disagi alla cittadinanza in aggiunta ai tagli di risorse non più sostenibili da parte dei Comuni
Basti pensare, senza entrate troppo nei tecnicismi, che la Tari assieme agli altri tributi che compongono l’Imposta Unica Comunale è disciplinata dalla legge di stabilità 2014 che ne stabilisce: condizioni, modalità ed obblighi.
Tra questi vi è:
Per il Comune di Montescaglioso il costo del servizio di raccolta dei RSU per l’anno 2014 è pari a circa € 930.000,00 così come previsto dal piano finanziario approvato in Consiglio Comunale con deliberazione n. 12 del 21/05/2014 in conformità con l’importo derivante dal contratto rimodulato (per fortuna) con la ditta Avvenire.
Da ciò ne consegue che il gettito Tari complessivo, ovvero il totale degli avvisi di pagamento recapitati ai cittadini montesi in questi giorni DEVE ESSERE pari a circa € 930.000,00 così come la norma statale impone.
Faccio notare, altresì, che dati alla mano, la tassazione sulla raccolta dei RSU per l’anno 2014 è esattamente pari a quella dell’anno scorso che ricordo essere il primo anno in cui doveva essere assicurata la copertura integrale del costo del servizio da parte degli enti locali.
Sostenere, quindi, che la TARI quest’anno è aumentata è una assoluta falsità.
L’unica differenza rispetto all’anno scorso sta nel metodo di determinazione delle tariffe.
Infatti mentre nel 2013 la Tassa era calcolata esclusivamente sulla superficie imponibile, nel 2014, in applicazione del DPR 158/99 la Tassa è stata determinata anche sulla base dei componenti del nucleo familiare.
Ciò ha comportato che dei 4.157 nuclei familiari assoggettati a TARI presenti nel Comune di Montescaglioso, per circa 2.100 nuclei familiari la Tari è diminuita e per circa 2.000 nuclei familiari la Tari è aumentata. Così come per le utenze non domestiche la Tari è diminuita per tantissime categorie tra cui Cinema, Studi professionali, Negozi, ed è rimasta sostanzialmente invariata per i ristoranti, bar e supermercati ecc…
Infine, sulle riduzioni tariffarie, quasi tutte quelle citate dal rappresentate di 5 stelle nel post sono state recepite nel regolamento comunale:
Per la prima volta, infatti, sono state introdotte delle riduzioni per i soggetti meno abbienti.
Sono state introdotte le riduzioni per le utenze domestiche e non domestiche ad uso stagionale o discontinuo;
Sono state introdotte delle riduzioni pari al 60% (la norma consentiva di superare il limite del 40%) per le utenze non servite (tra queste vi sono ovviamente le abitazioni rurali ed esercizi rurali);
Sono state introdotte indirettamente delle agevolazioni per le abitazioni a disposizione e con unico occupante.
In buona sostanza credo che, al netto di un giudizio personale comunque nefasto sul contesto normativo nel quale i comuni si trovano a dover operare, “purtroppo” il risultato che si poteva raggiungere per il Comune di Montescaglioso non poteva essere diverso.
Ad ogni modo trovo abbastanza superficiale e strumentale, e quindi inutile, la richiesta di sospensione degli avvisi di pagamento da parte del rappresentate di cinque stelle in quanto, a mio giudizio, si può chiedere la sospensione di qualcosa di cui sia stata accertata una fondata illegittimità e non di qualcosa che non si condivide.
Tra l’altro il Regolamento e le tariffe relative alla Tari non sono state definite oggi, ma in Consiglio Comunale il 21 maggio scorso a seguito di un confronto e di una discussione seria e costruttiva anche con gli esponenti di minoranza con i quali si sono condivisi anche alcuni aspetti della Imposta Unica Comunale. Dal 21 maggio scorso ad oggi, nonostante i dati fossero noti e pubblici, al sottoscritto non è pervenuta alcuna richiesta di chiarimento e/o proposta da parte di alcun rappresentante del Movimento 5 stelle.
Nonostante tutto, data l’importanza dell’argomento, sarò comunque felice di avviare un confronto costruttivo con i rappresentanti del Movimento 5 stelle per discutere eventuali proposte così come già fatto con altre forze politiche, sociali e professionali.
Modestamente credo sia più utile fare questo !!!
Antonio LORUSSO
Ci scusi assessore non abbiamo capito bene due passaggi sui quali ci sembra un pochino contraddittorio. Prima dice: <<Sostenere, quindi, che la TARI quest’anno è aumentata è una assoluta falsità>> poi subito dopo dice: << per circa 2.100 nuclei familiari la Tari è diminuita e per circa 2.000 nuclei familiari la Tari è aumentata>> Quindi è aumentata o non è aumentata?? Comunque sia chiederemo un nostro parere agli organi competenti, è lecito??
Inoltre Lei ha detto di aver recepito tutte le direttive espresse nel nostro post, e qui ci chiediamo: << come ha fatto le eventuali riduzioni ed esenzioni che tengano conto della capacità contributiva (anche con riferimento all’Isee)??
Naturalmente con lei ci permettiamo di fare qualche battutina visto che è giovane e non se la prende, ma siamo subito disponibili per un colloquio con lei, così possiamo farle qualche domandina in più se non le dispiace. Grazie e buona serata. 😉
Le volevamo ricordare infine che nel M5S non ci sono rappresentanti o capi ma uno vale uno, forse si confondeva con qualche altro partito non crede??
A nome del gruppo consiliare di minoranza in consiglio comunale.
Si precisa che:
Nel Consiglio Comunale del 21 maggio 2014 il gruppo di minoranza ha intavolato un confronto e una discussione seria sul problema TARI.
Ha condiviso il regolamento ma NON le tariffe applicate. Anzi la discussione é stata aspra e sopratutto non condivisibile.
In particolare lo stesso assessore Lorusso a qualche domanda più dettagliata della minoranza rispose:
“Venite domani al comune e vi faccio parlare con il funzionario”.
É stato grave che un assessore non riuscisse a dar conto dei numeri.
Il gruppo di minoranza votò contro il provvedimento TARI sopratutto perché giá si prevedeva la pesante stangata che avrebbe colpito la giá tartassata economia locale.
Mi permetta di rivolgerle una domanda, senza alcuna vena polemica, in merito alle sue dichiarazioni. Così, solo per fare chiarezza sull’argomento perchè, a questo punto, la gente non ci capisce più niente. Allora, la mia domanda è riferita alla sua affermazione che, per le attività commerciali, l’imposta non è aumentata, ma, in alcuni casi, è addirittura diminuita. Ora, a sentire gli operatori eonomici, ciò non corrisponde al vero in quanto tutti lamentano un aumento di almeno il 50%, alcuni addirittura del 100%. Immagino che qualcuno, nel calcolo dell’imposta 2013, non abbia inserito la rata di saldo pagata nei mesi scorsi, ma dubito che tutti abbiano commesso lo stesso errore. La mia conclusione è la seguente: o mentono i commercianti o a mentire è lei. Dato che l’mposta è calcolata in numeri, e i numeri non mentono mai, sarebbe facile dimostrare chi è il bugiardo. Non entro nel merito dell’imposta calcolata per le famiglie perché, benchè dubiti che qualcuno si sia visto ridurre il proprio carico tributario, quello della sopravvivenza delle attività economiche a Montescaglioso è un tema molto caldo e credo, comunque, che meriti un’attenzione maggiore di quanto la sua amministrazione stia loro rivolgendo. Attendiamo fiduciosi la sua risposta. Grazie. Piero Didio
Salve,
qualche anima pia potrebbe mettere a disposizione uno strumento (foglio di calcolo, link…) per il calcolo della TARI riguardo la propria abitazione?
GRAZIE
Propongo una forma di LOTTA semplice ed efficace: OBIEZIONE FISCALE.
Ad oltranza… fino a quando in una ASSEMBLEA PUBBLICA gli Amministratori non aprono i loro cassetti mostrano le carte … i Cittadini hanno il diritto di comprendere i DATI (non le opinioni).
Vogliamo sapere:
– che tipo di contratto abbiamo con la società che ha in gestione la raccolta differenziata.
– i NUMERI della raccolta differenziata:
Vetro, Carta, Ferro, Alluminio, Plastica, umido… e INDIFFERENZIATO.
– dove si conferisce e quanto ci costa.
– perchè NON siamo più Comune Riciclone
L’amministrazione se vuole dei cittadini virtuosi deve praticare la TRASPARENZA.
Caro Franco, non diciamo sciocchezze. I tributi vanno pagati e gli amministratori devono, comunque, fornire i chiarimenti richiesti. Sono le regole di una civile convivenza.
Caro pierod 58…. Per ottenere “chiarimenti” e poter partecipare alla convivenza civile… a volte bisogna usare varie forme di lotta.
L’OBIEZIONE FISCALE è solo un mezzo per avere chiarimenti.
La Costituzione della Repubblica italiana parla chiaro.
E’ un obbligo (dovere) del Cittadino contribuire … affinchè i SERVIZI siano garantiti a TUTTI … affinchè OGNUNO ne possa usufruire…. perchè ogni cittadino ne ha DIRITTO.
Queste le belle parole…
Io non mi accontento di essere un SUDDITO… ho il DIRITTO di Partecipare alla costruzione di una coscienza civile che guarda ad un futuro “differente”.
Caro Assessore Lorusso come vedi ti abbiamo preso sulla parola, subito dopo aver ritirato la documentazione citata nella sottostante richiesta possiamo organizzare un bellissimo incontro dibattito aperto alla cittadinanza, con la speranza che anche questa volta la nostra richiesta non rimane chiusa nel cassetto. Adesso dimostra alla cittadinanza la tua disponibilità. Grazie.