Si nota, in questi giorni, forse, o sicuramente, a causa dei mondiali di calcio, un certo imbarazzo da parte di tutti nel poter esclamare “Forza Italia”, come se fosse un velato riferimento al partito politico.
Sia coloro che hanno sempre osteggiato questo partito sia quelli che vi hanno preso parte, ma da cui scappano indignati, temono di venire additati come seguaci dell’ex cavaliere.
Sarebbe il caso che tutti ci ricordassimo che questo partito fu fondato da Berlusconi e da Dell’Utri.
Il primo condannato per aver frodato il fisco, cioè per aver rubato agli italiani e all’Italia una notevole quantità di denaro che avrebbe dovuto versare allo Stato Italiano evadendo le tasse.
Il secondo condannato per associazione mafiosa, anello di collegamento fra la mafia e Berlusconi, esponente di un’organizzazione delinquenziale che è l’esatto contrario dello Stato Italiano.
Pertanto è arrivato il momento che questi signori, che per vent’anni hanno spadroneggiato nella nostra Nazione, si mettano da parte e che soprattutto ci lascino liberi di gridare, senza il timore di venire accomunati alle loro malefatte, soprattutto oggi, FORZA ITALIA.