Un Bigletto “digitale”
Immaginare è (da sempre) l’unica cosa che ha aiutato e continua ad aiutare l’uomo a trovare soluzioni ai problemi quotidiani.
Alcuni uomini eletti e deputati a riequilibrare il Bilancio Amministrativo della nostra città, (attualmente in pre_dissesto) in questi giorni si stanno prodigando per definire il “come” e il “quanto”.
La premessa doverosa è dire le cose come stanno. Per esempio conoscere “le cause” del dichiarato pre_dissesto. Sarebbe altrettanto doveroso capire “chi” , “come” e a nome “di chi” si siano determinate le condizioni per una voragine di queste proporzioni nei conti della nostra Comunità.
Parentesi.(Domanda: – ?Prima o poi avremo una legge che non farà pagare ai molti cittadini le colpe di “alcuni” leggiadri amministratori? Io mi auguro che i tempi siano prossimi.)
Veniamo alla piccola “idea” a sostegno del “riequilibrio” del BILANCIO COMUNALE.
Ingresso in Abbazia a pagamento ovvero il “biglietto digitale”.
Premessa. Intanto vanno affrontati in maniera determiimata le questioni relative alla “gestione”. La gestione potrebbe essere “collettiva” con una cabina di regia diretta da un team di “cervelli” aperti alla innovazione e ad un uso istituzionale del complesso monastico. Un gruppo di persone che sia espressione di Associazioni Culturali, di Imprese, Consulte di categorie e Commercianti.
Un squadra di persone che non aspetta il “turista, il ricercatore, la scuola, gli anziani, … etc.” ma lo va a cercare in maniera intelligente attraverso le potenzialità della rete “internet”.
Ogni anno questo “team” coordina e organizza una MOSTRA documentaria coinvolgento tutte le associazioni culturali presenti sul territorio. Una Mostra capace di intercettare finanziamenti pubblici e che usi il VEICOLO promozionale automatico, sfruttando il tema dell’anno proposto dalla COMUNITA’ EUROPEA.
Veniamo al Biglietto di INGRESSO.
Un bigliretto “digitale” Un tablet viene consegnato al visitatore.
L’Abbazia ovviamente sarà dotata di una propria rete wireless che metta a disposizione dei visitatori, immagini e testi con modalità di opzioni per le lingue straniere.
Mentre il visitatore passeggia lungo il percorso, un led lampeggiante indica la presenza di uno SPOT. Un Affresco, un capitello, un ambiente, una curiosità, un aneddoto… Il Visitatore potrà osservare ed ascoltare le informazioni turistiche o relative alla mostra documentaria)
INVESTIMENTO?! Insomma un software e strumentazioni digitali.
Ovviamente la risorsa umana è importante nella accoglienza e nell’intrattenimento.
Quanto costerà il biglietto?
5 Euro?
Quanti visitatori potenziali?!
Quanti ne sapremo attivare mettendo in campo strategie adeguate?
Insomma i numeri salvano un Bilancio… ma l’intelligenza può salvare il futuro del nostro paese.
Ho detto la mia. Voglio una Abbazia che dia il massimo. Voglio un Team di Cervelli svincolati dalle pastoie.
Voglio una Abbazia a 5 Stelle.
io penso che quanto tu dici se riportato alla lettera non dia buoni frutti .
partiamo con ordine , costo del opera della digitalizzazione e delle attrezature incluso l ipad ? ok lo paga un ente . andiamo avanti tu dici che hanno diritto tutte le associazini culturali e di esse 1 elemento x associazione .
su 100 associazioni misto culturali su Montescaglioso supponiamo 10 individui ne fanno parte o vorranno a tutti i costi farne parte.Poi essi dovranno impegnarsi a trovare i turisiti , ok ci sta quindi lavoro + vengono 100 turisti giornalieri tutti i giorni (x assurdo ) = 500 euro :10 componenti= 50euro , togliamo le tasse contributi iva , che rimane ? e il bilancio ? e costi giornalieri delle attrezature?
ho sbagliato qualcosa? secondo me questo discorso è valido per pochi componenti . 3/4 massimo 5 . io invece suggerirei a ogni situazione esistente a migliorare ilproprio servizio e a collaborare gli uni con gli altri , x dare un giro turistico completo offrendo un pacchetto offerta di piu punti da visitare invece del singolo punto .
esempio : abbazia x euro + x euro deposito san rocco +x euro museo carnevale +x euro museo contadino +x museo arti e mestieri ecc ecc.
come vedo spesso fare in posti con un alto flusso turistico per i molti luoghi in unico sito da visitare.
la cosa diventerebbe piu interessante se nel pacchetto visita si aggiunge anche un pacchetto peronotto e ristorazione e anche l aiuto di un tour operator .
è una mia idea .
La passione. la professionalità, la competenza, la consapevolezza di far parte di un “tutto” (territorio) e l’amore per un “lavoro” devono caratterizzare il momento più “delicato” del primo contatto con il visitatore”: l’accoglienza.
L’Accoglienza è il volano per fare dei visitatori occasionali dei potenziali detonatori per la BOMBA dell’effetto moltiplicatore… tipico del Buon Turismo. La buona e fruttuosa accoglienza significa intrattenere e veicolare nell’indotto della ristorazione e del soggiorno.
Insomma un circolo virtuoso che senza un vero piano “condiviso” di GESTIONE dettata dal basso, che parta dalla voglia delle singole realtà di fare squadra e di concerto con una VOLONTA’ POLITICA di sostenere con i dovuti atti amministrativi chi decide di intraprendere un percorso di questo tipo.
L’Abbazia è la nostra risorsa, sono le nostre radici è lo spazio propulsivo per iniziare a costo (quasi zero): la nostra Volontà.
I numeri arrivano sempre la dove ci sono buone e reali idee… che vanno incontro ai BISOGNI del “turista” avido di cultura e radici del viaggiare non per consumare ma per una fame di BENESSERE e Voglia di Vivere.. (Sapere, mangiare e Bere)…
Ho detto la mia— se qualcuno vuole cominciare… sono pronto!