Riceviamo e pubblichiamo
POSTI DI LAVORO? SOLO PER LORO!
“L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO”, QUESTE SONO LE PAROLE DEL PRIMO ARTICOLO DELLA NOSTRA COSTITUZIONE. DOMANDA: “MA PER CHI E’ VALIDA LA COSTITUZIONE? PER TUTTI GLI ITALIANI? O SOLO PER POCHI?”. STANDO A QUELLO CHE SUCCEDE NELLA NOSTRA CITTA’ QUESTO DIRITTO E’ APPLICABILE SOLO AI DIRIGENTI DELLA SINISTRA, AI LORO FIGLI E AI LORO AMICI. CI CHIEDIAMO: “IN UN MOMENTO DI CRISI PROFONDA, DOVE PADRI DI FAMIGLIA DISOCCUPATI ARRIVANO AD ATTI ESTREMI PER LA DISPERAZIONE, E’ MAI POSSIBILE CHE ESISTANO ANCORA QUESTI PRIVILEGI? COME MAI NON SI RIESCE A SCIOGLIERE IL VERGOGNOSO NODO DEL CLIENTELISMO LUCANO?” RISCONTRIAMO CON PROFONDA AMAREZZA E A SPESE DI QUELLE FAMIGLIE CHE NON RIESCONO PIU’ A COMPRARE NEANCHE I PRIMI GENERI ALIMENTARI, CHE CI SONO MONTESI CHE RICEVONO TUTTO E DI PIU’. FORSE SONO STATI BACIATI DALLA DEA DELLA FORTUNA? NO! SONO SOLAMENTE TESSERATI DI UN PARTITO. MA CHE FINE HA FATTO LA MERITOCRAZIA? IL SISTEMA CLIENTELARE CONTINUA, CONSENTENDO AD ALCUNI MONTESI, DI OCCUPARE POSTI IN STRUTTURE PUBBLICHE, DAL GIORNO ALLA NOTTE, TRA MATERA E POTENZA. AVVOCATI, MEDICI……., CHE ANCORA SIETE A SPASSO, SVEGLIATEVI O SARA’ TROPPO TARDI. A BUON INTENDITORE POCHE PAROLE!!!!!
Consiglieri di Minoranza
Scusatemi ma questa volta non posso non intervenire benchè mi sia proposto di non entrare mai in discussioni politiche. Questa è la solita furbata di dire le cose e non dire niente. Se avete delle denunce da fare fatele con nomi, cognomi e fatti. Mi sapete dire, cosa significa questo vostro manifesto di denuncia? Contro chi o cosa? E questo lo ribadisco a tutti coloro, di destra e sinistra, che dicono la loro senza mai citare fatti e circostanze concrete. Abbiate il corgaggio di fare delle denunce chiare e circostanziate e assumetevene la responsabilità. Scusatemi di nuovo ma questo mi sembra qualunquismo a buon mercato. Piero Didio.
Non c’ è bisogno di scervellarsi molto, basta solo aprire gli occhi, guardarsi attorno, e riferendomi a Piero Didio gli consiglio di non fare troppo il moralista, perchè cio’ che è stato scritto nell’ articolo è la triste verità, ormai è sulla bocca di tutti che se vuoi il lavoro devi avere i santi in paradiso, o altri “padri” prottettori. Piero Didio vuoi qualche esempio? guarda un po’ i lavori pubblici, gli impiegati nelle poche aziende a noi limitrofe, l’ OSPEDALE….. e per avere maggiori conferme cerchi di fare un parallelismo con i piu’ palesi sostenitori di un “certo” gruppo politico e sicuramente si renderà conto di una certa casualità…….
EDITORIALE BASILICATA
L’onorevole Salvatore Margiotta abbia un briciolo di pudore
Michele Finizio
Il candidato Salvatore Margiotta, professore all’Università della Basilicata, ingegnere affermatissimo grazie alla politica di cui egli è costruttore instancabile, scrive all’Ordine di appartenenza Nella lettera allegata emerge una certezza. L’on. Margiotta andrebbe in parlamento per tutelare gli interessi di una categoria. O meglio di una corporazione. La domanda ingenua di un cittadino ingenuo è la seguente: perché dovrei votarla io che sono una casalinga? Perché dovrei votarla io che sono un pensionato? Un operaio della Fiat perché dovrebbe votare lei? Si faccia votare dai suoi colleghi e non racconti barzellette agli altri cittadini. Nella sua lettera all’ordine, con un fare tenerissimo dichiara: “ho svolto nella legislatura che sta per concludersi il ruolo di Vicepresidente della Commissione ambiente, territorio, lavori pubblici della Camera dei deputati: essere un ingegnere, ben prima che un rappresentante delle istituzioni, mi ha consentito di occuparmi di moltissimi provvedimenti legislativi con la competenza formata negli anni di studio, prima, e di esercizio della professione, poi.” Bravo. “ Ora sono ricandidato, questa volta al Senato, con il PD, al numero 3, posizione che, se avrò anche il sostegno dei colleghi, mi consentirà di continuare l’attività di parlamentare, e, magari, di concorrere, come farò, a ruoli di maggior prestigio al Governo o in Parlamento, potendo così incidere maggiormente nelle azioni a favore della nostra categoria. In questi anni mi ha accompagnato sempre la nostra agendina, che non ho mai voluto sostituire con quella di deputato: è stato un modo di ricordare a me stesso, e di mostrare agli altri, l’orgoglio di appartenere al nostro Ordine!” Caro Salvatore Margiotta, ma lei crede davvero di poter prendere per il culo i cittadini per l’ennesima volta? Fa bene a chiedere il voto dei suoi colleghi ingegneri, ma deve sapere che molti ragazzi ingegneri, giovani laureati in cerca di una prospettiva, ovunque in Basilicata trovano un ostacolo. L’ostacolo è lei, e quelli come lei, che non lascia niente, che progetta tutto, che incassa soldi a non finire per incarichi affidati dalla politica, dalla sua politica. Uno degli insaziabili della Basilicata è proprio lei. In ogni caso è evidente che, in base alla sua lettera, potranno votarla esclusivamente gli ingegneri che prendono le briciole grazie alle sue concessioni. Questa lettera finita nelle mie mani, è il simbolo della menzogna che in molti casi caratterizza questa campagna elettorale. Lei vada a casa, si accontenti di essere milionario. La smetta di fare tutto senza fare niente. Abbia un briciolo di pudore.
Caro Profeta, non si tratta di moralismo. E tu stai commettendo lo stesso errore. “Guarda qua, guarda là” ma non dici niente di nuovo e comunque non dici niente in assoluto. Tu che sei così svegli perchè non dici che Tizio e Caio sono stati assunti in quel posto grazie alla tessera di quel partito Invece di avventurati in generiche banalità? Sono mille anni che sappiamo che questo avviene regolarmente e in tutti i partiti, ma una cosa è dircela nei discorsi da bar e un’altra è asserirlo in un comunicato ufficiale di una parte politica. Se si tratta di una denuncia allora si tirino fuori i fatti e i nomi. Avremmo anche diritto, noi cittadini ed elettori, di conoscere gli uni e gli altri?
signor Didio le ricordo che esiste una parola: privacy e che per questi motivi non potro’ mai, nè io, nè qualsiasi altra persona porre nomi e cognomi, io personalmente non ho la facoltà di fare ciò. Tutto questo oltre chiatamente a un fatto etico….
L’unica cosa di cui ho facoltà è dare degli input, e poi a buon intenditor poche parole…
Non conosco Piero Didio, ma credo che la sua riflessione sia molto azzeccata.
Il manifesto in questione è davvero patetico.
Denunciare il clientelismo in maniera generica e pochi giorni prima delle elezioni sa di presa in giro forse più del clientelismo stesso.
Cari rappresentanti della (presunta) destra, se davvero avete a cuore che le cose cambino prendetevi la responsabilità della DENUNCIA alle autorità competenti con tanto di nome e cognome. Un cittadino da solo non può farlo, voi siete la cosiddetta opposizione anche per questo.
E’ triste constatare che per i consiglieri di minoranza fare opposizione significa mettere in moto la macchina del fango e della calunnia. Le illazioni, le allusioni, le accuse gratuite e senza riscontro servono solo a fare il gioco di chi vuole che questa regione resti sempre ancorata a sistemi legati al familismo amorale e i consiglieri del centro destra lo sanno bene… Citate i fatti con nomi e cognomi se avete il coraggio delle vostre azioni ma… temo che questo coraggio vi manchi poichè vi mancano le argomentazioni.
E’ stato scritto: nessuna legge umana può impedire ad un idiota di scrivere idiozie.
Filippo Bubbico, Docente di Storia dell’Arte presso il Liceo Artistico di Matera