I privilegi della POLITICA

Non so quanto possa servire venire a conoscenza dei misfatti che quotidianamente la nostra classe dirigente ci propina senza alcuna vergogna. Di sicuro serve a rodersi il fegato e farsi il sangue amaro.

Ma chissà… alla fine prendere coscienza e aiutare la circolazione delle informazioni può regalarci la flebile speranza che qualcosa può cambiare!

Voglio condividere con voi l’articolo dell’Espresso che credo e spero in molti avrete già letto:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Onorevole-si-dia-un-taglio/1494889&ref=hpstr1

Mentre noi giovani fatichiamo a 30 anni a trovare uno straccio di lavoro e viviamo con la quasi certezza che difficilmente vedremo la pensione, i nostri onorevoli incassano già a 50 anni super-baby-pensioni che arrivano anche a 10mila euro al mese!

L’ottima inchiesta dell’espresso ci rivela che Montecitorio (dati 2006) ha in carico 2005 pensionati (reversibilità comprese): gli costano 127 milioni di euro a fronte dei 9 milioni 400 mila di entrate relative ai contributi versati dai deputati in carica. Altrettanto critica è la situazione al Senato che con le sue 1.297 pensioni spende ogni anno quasi 60 milioni a fronte dei 4 milioni 800 mila di entrate ricavate dai versamenti dei senatori in servizio. Un’autentica voragine con un ‘buco’ nel 2006 pari a 174 milioni di euro.

Insomma mentre parlano di alzare ulteriormente l’età pensionabile per noi poveri mortali ogni anno spillano dalle casse dello stato 174milioni! E che dire di Sgarbi che prende 8455 euro al mese? Tanto quanto la povera Susanna Agnelli! Meno fortunato Benetton con soli 3108euro al mese. Tanto quanto Toni Negri, riconosciuto colpevole di associazione sovversiva e insurrezione armata. Nonostante abbia preferito la latitanza in Francia alla prigione italiana noi siamo così buoni che gli regaliamo lo stesso 3108 euro al mese.
Povera Patria.


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3 Commenti

  1. ZODD
    Io Penso che siamo noi che gli permettiamo ciò, e loro per stare piu sicuri creano leggi in merito.
    il popolo italiano a mio avviso nn sa protestare e quando lo fa è solo in modo settoriale. nn siamo come i nostri cuggini francesi che scendono tutti e dico tutti in piazza a scioperare . la stessa cosa dicasi dei problemi dell’euro che a giorno d’oggi nn si arriva piu alla fine del mese , tutti lo sanno tutti lo dicono ma mai nessuno che scende in piazza a protestare sull’abbasamento dei prezzi. quindi xke dovremo preokkuparci dei nostrionorevoli e ministri e via discorrendo?
    se la cosa vi sta veramente a cuore bisognava protestare seriamente e anche tutti i settori. ma questa è solo una favola . quindi a che serve parlarne?
  2. falco

    Su queste “piccole” cose sono tutti (si dice a monte) d’amore e d’accordo.

    E’ scandaloso che, trasversalmente, nessuno fiati. 

    Darebbero un bell’esempio se si cominciasse da loro.

    Vi lascio……….. devo lavorare!!!! 

  3. Cinzia

    Il sangue, caro Ciffo, si fa ancora più amaro quando scopri che per fare un esame clinico ricorrendo al servizio sanitario nazionale, al famigerato ticket, devi aggiungere 10 euro come “quota finanziaria 2007” … Incredibile, ma vero! Una voce di spesa quanto mai esilarante… Servirà a sanare il profondo buco? Sicuramente no… e allora aggiungiamo 20 euro al bollo. E se proprio non vuoi pagare una tassa così alta, comprati un Euro 4 solo che devi fare un po’ d’attenzione perchè, visto che l’aliquota IRPEF è passata dal 23% al 27% e che tra un po’ anche l’ICI arriverà alle stelle, a fine mese non sai come e se ci arriverai. Ma Padoa-Schioppa ha detto che non sarà così per sempre. Appena il buco sarà risanato, le tasse diminuiranno… Nella lunga attesa che ci tocca, possiamo sempre consolarci seguendo le romantiche vicende epistolari tra Veronica e Silvio. Tra sospiri e frasi d’amore appassionate, la pillola scenderà giù più dolce.

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