Ecco il nuovo gruppo Ultrà Warriors 2012

Ecco il nuovo gruppo Ultrà Warriors 2012

“Il gruppo nasce dall’esigenza di dare una risposta goliardica, non per questo distaccata dalla realtà delle curve italiane”

14-10 2012: una data, una cabala. Probabilmente casuale, che ci si augura diventi storica. E’ nata ufficialmente a Montescaglioso , un nuovo gruppo ultrà assolutamente originale. Una quindicina i fondatori.

Il gruppo nasce dall’esigenza di dare una risposta goliardica, non per questo distaccata dalla realtà delle curve italiane, alla tolleranza zero imposta dalle istituzioni politiche e calcistiche verso la casa dei sentimenti piu viscerali di uno stadio.gli ultra’ warriors  intendendono caratterizzarsi in uno spirito godereccio che accompagna il quotidiano ed esplode la domenica attorno ad una tavola imbandita, magari anche improvvisata. Lontana dalla rigidità di un torpedone di scorta manco si dovesse andare in guerra. Tante le iniziative in cantiere, a cominciare ovviamente dall’idea di fraternizzare con tifoserie non ostili a base di amicizia e di sorrisi e chi più ne ha più ne metta. Sia chiaro, la rivalità resta rivalità. “Espressa alla nostra maniera e sicuramente non violenta – assicura uno dei soci fondatori – lo spirito ultrà, quello più tradizionale, non lo rinneghiamo affatto. Se riteniamo ci sia da contestare lo faremo, se dobbiamo farci sentire ci sentiranno”.

Il sogno del nuovo gruppo ultrà è rappresentato dal desiderio di stimolare un rinnovo generazionale in curva. Da troppi anni siamo sempre gli stessi che si moltiplicano in occasioni di particolari momenti del campionato. Sappiamo di aver tanti nemici, a partire dalla pay tv fino alla scure delle nuove leggi che hanno allontanato il pubblico dagli stadi in misura eccezionalmente superiore a quella provocata dal timore di incidenti. I numeri parlano in maniera talmente chiara che nessuno ha intenzione di tirarli fuori per paura di dimostrare che gli ultrà non sono delle bestie! In nessun movimento capace di generare fenomeni di massa come nel calcio si registra una percentuale tanto bassa di feriti. Ma non si può dire. E’ ovvio che dove non c’è massa non ci possano essere violenza e gesti estremi. Basterebbe far rispettare le “leggi tradizionali”, abbondantemente sufficienti, ed applicarle rigidamente come previsto dal codice, invece di creare nuove misure repressive eccezionali che stanno uccidendo ilvero clima calcistico degli stadi, sempre più “teatri degli scheletri”. Altrui… Buon tifo  a tutti ed oggi più che mai FORZA MONTESCAGLIOSO, FORZA VECCHIO CUORE BIANCOAZZURRO!

 


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