venerdì 22 Novembre 2024

Cantiere abbazia.

 

Abbazia anni '60.

Foto: visibili i dislivelli esistenti nelle aree libere del Loggione, cancellati dal successivo riporto di macerie.

Al momento dell’avvio dei nuovi cantieri sull’abbazia di S. Michele, il CEA ha inviato al Comune un documento con una serie di proposte e di segnalazioni attinenti alcuni interventi da realizzare nonché la modalità di gestione degli scavi archeologici che si riteneva potessero essere utilizzati anche per la didattica almeno per le scuole di Montescaglioso. Non è stato purtroppo possibile aprire gli scavi ai visitatori e soprattutto alle scuole, né modificare l’intervento previsto sul cosiddetto “ Piazzale del Loggione “ ma altre segnalazioni, da proposte si sono trasformate in atti concreti.

In particolare il CEA ritiene molto significativo l’accettazione da parte di tutti i soggetti aventi titolo nell’intervento delle proposte relative a:

  • Spostamento in altro ambiente dei servizi igienici previsti a ridosso del portale trecentesco sotto il campanile.
  • Conservazione a vista in due ambienti del piano terra adiacenti il campanile degli scavi archeologici già realizzati in interventi precedenti.
  • Organizzazione di un primo incontro, tenutosi qualche settimana dopo, con docenti della Scuola di Archeologia di Matera ( Università della Basilicata ), in vista di una ripresa della collaborazione tra Comune e Scuola sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica, finalizzata alla promozione e valorizzazione del patrimoni storico di Montescaglioso.

Piazzale del Loggione.  Abbazia: capitello sec. XIII.  Abbazia. capitello sec. XIII.

Nel primo caso il mantenimento della possibilità di fruire di una delle poche testimonianze medievali dell’abbazia, aiuta ad articolare notevolmente il quadro storico ed ambientale offerto ai visitatori ed ai cittadini. 

La seconda proposta permette di realizzare un allestimento a basso costo dedicato alla storia del monumento e del paese recuperando alcuni reperti, attualmente in deposito il Museo Ridola di Matera. Consente, inoltre, possiamo dire, all’abbazia di presentare se stessa con le strutture che conserva ancora nel sottosuolo. In questa area, con l’ampliamento delle  ricerche archeologiche, sono state rintracciate strutture attinenti l’abitato indigeno di Montescaglioso, murature medievali dell’abbazia ed un eccezionale fossa di fusione di una campana ( fase di sec. XVI), compreso tracce dei meccanismi utilizzati per il tiro in alto del manufatto bronzeo.

In questo caso il Comune e la Soprintendenza Archeologica, hanno voluto ampliare gli scavi in vista di un allestimento didattico da realizzare quanto prima.

In allegato, il documento e le planimetrie inviate dal CEA al Comune.


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